Makinglife N.6 2023
Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.
Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
makinglife | dicembre <strong>2023</strong><br />
sensibile a un tipo di crimine<br />
pericoloso sia per le aziende,<br />
sia per i consumatori.<br />
A livello europeo l’Italia<br />
è capofila per l’efficacia<br />
del contrasto al crimine<br />
farmaceutico e proprio per<br />
questo nel novembre 2021<br />
ha preso forma il progetto<br />
MEDI-THEFT, coordinato<br />
da Aifa e conclusosi a<br />
ottobre <strong>2023</strong>, che si è posto<br />
l’obiettivo di diffondere<br />
le buone pratiche che<br />
caratterizzano il nostro<br />
sistema nazionale al resto<br />
dell’Unione europea.<br />
In particolare, il progetto<br />
puntava ad aumentare<br />
l’efficacia delle indagini, dei<br />
processi di analisi strategica<br />
e della cooperazione<br />
internazionale tra pubblico<br />
e privato, grazie a una<br />
piattaforma dalla triplice<br />
funzione: raccogliere e<br />
analizzare i dati relativi<br />
ai crimini farmaceutici in<br />
un’ottica di prevenzione,<br />
evitare un nuovo accesso nel<br />
mercato dei farmaci rubati<br />
attraverso la creazione<br />
di indicatori tempestivi<br />
di rischio e migliorare la<br />
sinergia internazionale e<br />
tra pubblico e privato. Per<br />
approfondire il passato e il<br />
futuro del progetto MEDI-<br />
THEFT abbiamo avuto il<br />
piacere di porre alcune<br />
domande a Domenico Di<br />
Giorgio, dirigente dell’Ufficio<br />
qualità dei prodotti e<br />
contrasto al crimine<br />
farmaceutico dell’Aifa.<br />
Il furto di farmaci è un<br />
problema di cui non si<br />
sente spesso parlare. Da<br />
“<br />
A livello<br />
europeo l’Italia<br />
è capofila per<br />
l’efficacia<br />
del contrasto<br />
al crimine<br />
farmaceutico e<br />
questo progetto<br />
mira a diffondere<br />
le buone pratiche<br />
al resto dell’UE<br />
dove nasce l’esigenza di un<br />
progetto dedicato al crimine<br />
organizzato nel mondo<br />
farmaceutico?<br />
Aifa si occupa del contrasto<br />
al crimine farmaceutico<br />
da quasi vent’anni, quando<br />
supportò la fondazione<br />
di “Impact”, la task-force<br />
anticontraffazione dell’Oms.<br />
Già allora c’era la chiara<br />
percezione della crescente<br />
incidenza anche sui mercati<br />
europei di fenomeni illegali<br />
di varia natura, come la<br />
falsificazione: la Falsified<br />
medicines directive<br />
pubblicata dalla CE nel<br />
2011, alla cui negoziazione<br />
Aifa ha partecipato<br />
attivamente, testimonia<br />
quanto la sensibilità<br />
delle istituzioni rispetto a<br />
questo tipo di pericoli sia<br />
progressivamente cresciuta.<br />
Le indagini coordinate<br />
da Aifa dal 2014 per la<br />
cosiddetta Operazione<br />
Volcano hanno evidenziato<br />
come il furto e il riciclaggio<br />
di farmaci rappresentino<br />
la principale forma di<br />
falsificazione sul mercato<br />
europeo: i medicinali<br />
vengono sottratti dai<br />
criminali agli ospedali<br />
del nostro e di altri Paesi,<br />
manipolati e conservati in<br />
condizioni inidonee e ripuliti<br />
attraverso fatture che ne<br />
mascherano la provenienza<br />
illegale, generando pericolo<br />
per i pazienti di tutti quei<br />
Paesi dove la filiera è più<br />
permeabile di quella italiana.<br />
Il razionale del progetto<br />
MEDI-THEFT è proprio<br />
l’implementazione in tutti i<br />
Paesi di sistemi di sicurezza<br />
come quelli che proteggono<br />
da anni la rete italiana:<br />
chiudere i canali di vendita<br />
“<br />
Il furto e il<br />
riciclaggio<br />
di farmaci<br />
rappresentano<br />
la principale<br />
forma di<br />
falsificazione<br />
sul mercato<br />
europeo<br />
è la migliore maniera per<br />
scoraggiare i criminali che<br />
si dedicano al furto e al<br />
riciclaggio di farmaci, ma il<br />
meccanismo può funzionare<br />
soltanto se si chiudono<br />
tutti i canali, ovvero se si<br />
riesce a bloccare anche i<br />
mercati esteri con gli stessi<br />
accorgimenti in uso da anni<br />
in Italia.<br />
La sinergia tra tutte le<br />
parti coinvolte risulta<br />
quindi fondamentale. Qual<br />
è il ruolo degli attori della<br />
filiera nel contrasto al<br />
traffico illecito di farmaci?<br />
L’Italia ha implementato in<br />
maniera convinta e rapida gli<br />
strumenti che permettono<br />
una collaborazione<br />
tempestiva e trasparente<br />
tra amministrazioni e<br />
stakeholder privati su questi<br />
temi. La task-force IMPACT<br />
Italia, operativa dal 2006,<br />
formalmente strutturata nel<br />
2007 e infine consolidata<br />
nella task-force nazionale<br />
antifalsificazione col<br />
recepimento della Direttiva<br />
2011/62, si è affiancata ad<br />
altri tavoli tecnici tematici.<br />
Esempi sono quello per<br />
il contrasto ai furti di<br />
farmaci o la conferenza dei<br />
servizi sulla vendita web<br />
illegale, che permettono<br />
una cooperazione<br />
sistematica non solo su<br />
iniziative di formazione e<br />
informazione della rete e<br />
del pubblico, ma anche su<br />
indagini e attività mirate<br />
a bloccare le evoluzioni<br />
criminali che vediamo a<br />
livello internazionale. La<br />
condivisione rapida di segnali<br />
49