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atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

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Cuculiformes Cuculidae<br />

Cuculo<br />

Cuculus canorus<br />

Specie a distribuzione olopaleartica. Migratrice e nidificante<br />

(“estiva”), svernante irregolare.<br />

Lombardia: come noto la specie è in grado di occupare<br />

i più svariati ecosistemi, adattandosi alle esigenze<br />

ecologiche delle specie parassitate. In Italia le specie<br />

sfruttate dal Cuculo sono circa 60 (RAVASINI ,<br />

1995). È segnalato praticamente in tutte le unità di rilevamento<br />

dell’Atlante regionale dei <strong>nidificanti</strong>, dalla<br />

<strong>pianura</strong> alla montagna. Gli unici ambienti che ne scoraggiano<br />

la presenza sono le monocolture intensive e<br />

i centri abitati privi di adeguate aree verdi. La fascia<br />

altimetrica che più gli è congegnale va dalla bassa<br />

<strong>pianura</strong> ai 1200 m circa, la nidificazione più alta è<br />

stata segnalata in provincia di Brescia a 2050 m (BRI-<br />

CHETTI, 1982). Data la difficoltà ad individuare i territori<br />

dei vari maschi cantori, risulta difficile stabilire<br />

con certezza la densità delle popolazioni. In <strong>pianura</strong><br />

sono stati registrati 20 individui in canto in un territorio<br />

di circa 9 Km 2 , composto da campagna alberata,<br />

pioppeti, incolti e piccoli corsi d’acqua. (BRICHETTI<br />

& FASOLA, 1990). La scelta dell’habitat è probabilmente<br />

subordinata alla presenza delle specie parassitate.<br />

Tuttavia, nelle aree di <strong>pianura</strong> risulta più frequente<br />

in parchi e giardini di piccoli centri urbani,<br />

nelle campagne alberate e nei pioppeti industriali.<br />

Per la spiegazione delle tipologie ambientali abbreviate in ordinata<br />

si rimanda alla legenda riportata a pag. 44<br />

Atlante <strong>degli</strong> <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> <strong>nella</strong> <strong>“bassa”</strong> <strong>pianura</strong> <strong>lombarda</strong><br />

97<br />

Anche nelle zone umide si sono riscontrate buone<br />

densità, in questo caso le specie più sfruttate sono<br />

quelle appartenenti alla famiglia <strong>degli</strong> Acrocefali. Il<br />

trend della popolazione per la provincia di Brescia è<br />

considerato stabile (BRICHETTI, 1994), lo stesso vale<br />

per la provincia di Cremona (ALLEGRI, 2000) per la<br />

quale le tavolette con l’indicazione di nidificazione<br />

certa sono solo 4. In provincia di Mantova la specie è<br />

ampiamente diffusa, con maggiori densità nelle zone<br />

umide e nelle cave dismesse.<br />

Area di studio: la distribuzione della specie risulta<br />

piuttosto omogenea. Significativa la segnalazione di<br />

sole 4 nidificazioni certe: ciò è dovuto alla difficoltà<br />

nel reperire i nidi occupati dai piccoli cuculi, mentre<br />

il contatto con i maschi cantori non presenta difficoltà.<br />

Nell’area di studio il maggior numero di segnalazioni<br />

si è avuto in vicinanza di corpi idrici con presenza<br />

di vegetazione arborea e/o arbustiva e lungo i<br />

filari alberati. Le specie maggiormente parassitate<br />

negli ambienti boschivi planiziali nei dintorni di Borgo<br />

S. Giacomo (BS), risultano essere la Capinera<br />

(Sylvia atricapilla) e l’Usignolo (Luscinia megarhyncos)<br />

(Caffi).<br />

Stefania Capelli<br />

Strigiformes Tytonidae<br />

Barbagianni<br />

Tyto alba<br />

Specie a distribuzione cosmopolita. Sedentaria e nidificante,<br />

migratrice irregolare.<br />

Lombardia: la situazione della specie, così come appare<br />

dall’Atlante della Lombardia, indica una buona distribuzione<br />

nelle zone della <strong>pianura</strong> sud orientale, che<br />

coincide a grandi linee proprio con l’area oggetto di<br />

questo studio. Particolarmente legata alle aree aperte,<br />

da anni è segnalata in calo a causa della rarefazione di<br />

prati stabili e terreni a riposo, ove le sue prede, costituite<br />

prevalentemente da micromammiferi, sono più abbondanti.<br />

E’ una specie piuttosto sensibile al freddo in-

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