30.01.2013 Views

atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sono rilevate buone densità sulle colline moreniche e<br />

<strong>nella</strong> parte centrale della provincia fino alla fine <strong>degli</strong><br />

anni ‘80, mentre attualmente la distribuzione è diventata<br />

alquanto puntiforme (Martignoni).<br />

Per la spiegazione delle tipologie ambientali abbreviate in ordinata<br />

si rimanda alla legenda riportata a pag. 44<br />

Area di studio: distribuita in modo omogeneo <strong>nella</strong><br />

parte centrale, decresce verso est fino a scomparire<br />

<strong>nella</strong> provincia di Mantova. Con solo il 13% delle<br />

U.R. di nidificazione certe, si evidenzia come questa<br />

specie, in ambienti meno consoni alla stessa, si distribuisca<br />

in modo spaziato sul territorio, con densità<br />

molto basse rispetto ad ambienti più vocati come<br />

quelli collinari. Tale caratteristica rende a volte difficile<br />

la localizzazione dei territori frequentati. La bassa<br />

densità rilevata nell’area è il risultato della banalizzazione<br />

del territorio di <strong>pianura</strong> attuata negli ultimi<br />

anni. Non si esclude comunque una carenza di copertura.<br />

Frequenta generalmente zone aperte con filari<br />

alberati e rade boscaglie anche limitrofe a canali irrigui<br />

e rogge.<br />

Nell’area di studio, due sono le aree dove si hanno la<br />

concentrazione maggiore delle nidificazioni: una <strong>nella</strong><br />

zona di confluenza tra il fiume Mella e l’Oglio tra<br />

le campagne di Pontevico e di S. Gervasio (BS), zona<br />

caratterizzata da un ambiente agricolo diversificato,<br />

mentre l’altra, <strong>nella</strong> zona di Borgo San Giacomo<br />

(BS), è data da una specifica ricerca sulla biologia riproduttiva<br />

della specie, da parte di uno dei rilevatori<br />

(Caffi). In quest’ultima area si sono registrate 6 coppie<br />

<strong>nidificanti</strong> in una zona coltivata di 5 Km2 . Anche<br />

l’Averla piccola potrà trarre giovamento dall’aumento<br />

della rotazione a set-aside di coltivi marginali e di<br />

difficile lavorazione agricola.<br />

Roberto Bertoli<br />

Atlante <strong>degli</strong> <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> <strong>nella</strong> <strong>“bassa”</strong> <strong>pianura</strong> <strong>lombarda</strong><br />

Passeriformes Laniidae<br />

Averla cenerina<br />

Lanius minor<br />

131<br />

Specie monotipica a distribuzione euroturanica. Migratrice<br />

regolare e nidificante (“estiva”).<br />

Lombardia: specie ormai piuttosto rara e localizzata<br />

ad alcune aree di <strong>pianura</strong>, dove sono state abbandonate<br />

quasi tutte le zone intensamente coltivate; l’intera<br />

popolazione regionale sembra ridotta a poche decine<br />

di coppie, localizzate in zone boscose aperte e<br />

soleggiate o presso coltivi e incolti con filari o alberi<br />

sparsi. Un tempo la specie era relativamente diffusa e<br />

presumibilmente ha influito in modo negativo anche<br />

il massiccio utilizzo di insetticidi in agricoltura. In<br />

provincia di Brescia la specie è migratrice regolare e<br />

nidificante. Nel 1993 la popolazione nidificante era<br />

valutata in 5-10 coppie, con tendenza alla diminuzione,<br />

distribuita fra 50 e 200 m di quota, con massimi<br />

fino a 500 m. Le poche coppie <strong>nidificanti</strong> sono concentrate<br />

nelle zone collinari e nelle zone a sud del<br />

Garda. In provincia di Cremona la specie è migratrice<br />

e nidificante irregolare. Nel 2000 sembrava apparentemente<br />

scomparsa dal territorio provinciale, dove<br />

era presente fino agli anni ’80 come nidificante scarsa.<br />

In provincia di Mantova la specie è migratrice e<br />

nidificante irregolare. Le poche coppie, presenti in<br />

modo discontinuo, frequentano ambienti abbastanza<br />

diversi che vanno dalla bassa collina dei Colli Morenici<br />

alle zone marginali di aree palustri alla campagna<br />

coltivata possibilmente non troppo lontana dall’acqua.<br />

Fattore determinante <strong>nella</strong> scelta sembra essere<br />

la presenza di filari o alberi sparsi con ampie<br />

zone aperte circostanti per cacciare. Un tempo era<br />

probabilmente più diffusa ma negli ultimi decenni è<br />

sempre stata una specie poco abbondante e molto localizzata.<br />

Area di studio: i risultati dell’indagine confermano<br />

l’estrema rarità della specie, praticamente ormai<br />

scomparsa dal territorio considerato, dove è stata rilevata<br />

unicamente in tre località, senza alcun dato certo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!