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atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

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tura boschiva. L’espansione verso est della specie, si<br />

è limitata per ora al corso del fiume Chiese, mentre<br />

risulta completamente assente nel territorio della<br />

provincia di Mantova, probabilmente a causa delle<br />

grandi distese a monocoltura e alla mancanza di boschi<br />

naturali. L’adattabilità della specie a nidificare<br />

in boschi di piccole dimensioni, in pioppeti industriali<br />

e anche lungo i filari alberati fa pensare comunque<br />

ad una futura espansione della specie anche<br />

in questi territori.<br />

Stefania Capelli<br />

Bibliografia: BALLERIO G. & BRICHETTI P., 2003.<br />

Atlante <strong>degli</strong> <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> <strong>nella</strong> Città di Brescia<br />

1994-1998. Natura Bresciana, 33: 133-167.<br />

Piciformes Picidae<br />

Picchio verde<br />

Picus viridis<br />

Specie a distribuzione europea. Sedentaria e nidificante,<br />

migratrice irregolare.<br />

Lombardia: il Picchio verde è una specie tipica dei<br />

boschi maturi e, fino agli anni ’30 era ben distribuito<br />

in tutta la regione (ARRIGONI DEGLI ODDI, 1929). Per<br />

l’alimentazione, in cui entrano in modo preponderante<br />

le formiche, sfrutta i boschi radi, le aree ecotonali,<br />

i prati e le radure adiacenti al bosco. La fascia altitudinale<br />

adatta alla vita del Picchio verde è piuttosto<br />

ampia, essendo compresa tra la <strong>pianura</strong> ed i 1700 m,<br />

però già da vari anni la sua presenza in <strong>pianura</strong> ha subito<br />

un rapido declino e risulta ormai localizzata nei<br />

pochi boschi planiziali protetti, come nel Parco del<br />

Ticino e nel Parco di Monza. Nel complesso risulta<br />

meglio distribuito <strong>nella</strong> zona alpina, <strong>nella</strong> fascia collinare<br />

dell’Oltrepò Pavese e nel settore prealpino più<br />

occidentale. L’Atlante dei <strong>nidificanti</strong> della Lombardia<br />

segnala la specie come assente <strong>nella</strong> provincia di Bergamo<br />

dalla quale, però, sono giunte recenti segnalazioni<br />

di ripresa della specie in <strong>pianura</strong> dove, <strong>nella</strong> sta-<br />

Atlante <strong>degli</strong> <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> <strong>nella</strong> <strong>“bassa”</strong> <strong>pianura</strong> <strong>lombarda</strong><br />

107<br />

zione di ina<strong>nella</strong>mento di Capannelle, sono stati presi<br />

alcuni individui con placca ed altri giovani, pertanto<br />

<strong>nidificanti</strong> e/o nati in loco. (DENDENA & USUBELLI<br />

oss. pers.). Il sito è costituito da un bosco planiziale e<br />

una serie di ghiaieti, prati e boschetti lungo il fiume<br />

Serio. Anche in provincia di Brescia la situazione<br />

presentata dall’Atlante regionale è decisamente negativa,<br />

con indicazioni di nidificazione certa solo <strong>nella</strong><br />

fascia alpina, mentre risulta completamente assente<br />

da tutte le zone di <strong>pianura</strong>, inoltre è segnalato in calo<br />

nell’aggiornamento dell’avifauna in provincia di Brescia<br />

del 1993. In provincia di Mantova è segnalata la<br />

sua nidificazione nelle R. N. Isola Boschina e Isola<br />

Boscone, con indizi di recente presenza <strong>nella</strong> zona<br />

del basso Mincio (Martignoni). In provincia di Cremona<br />

sono segnalate 5-10 coppie, con un trend stabile<br />

(ALLEGRI, 2000).<br />

Area di studio: la specie, indicata nell’<strong>atlante</strong> lombardo<br />

come assente in tutta la zona relativa a questo studio,<br />

sembra invece in netta ripresa nel settore più occidentale<br />

della <strong>pianura</strong> bresciana, nel quale sono ancora<br />

presenti boschi abbastanza estesi, ricchi di alberi<br />

morti o deperienti e pioppeti abbandonati.<br />

Nel periodo dell’indagine si sono avute tre segnalazioni,<br />

tutte relative alla provincia di Brescia, di cui<br />

una vicino a Villagana, <strong>nella</strong> R. N. Isola Uccellanda,<br />

una lungo un filare alberato vicino alla roggia Oriolo,<br />

relativa ad un maschio adulto che ha risposto a stimolazione<br />

tramite canto preregistrato e l’ultima in comune<br />

di Borgo S. Giacomo, nel bosco della Roggia<br />

Saverona e presso Padernello dove sono state accertate<br />

tre coppie <strong>nidificanti</strong> (CAFFI, 2002) La segnalazione<br />

nell’U.R. di Villagana è stata riconfermata il 19<br />

Giugno del 2000 e il 20 Aprile 2002 (Capelli), mentre<br />

un altro individuo in canto è stato contattato il 4<br />

Giugno 2000, sempre <strong>nella</strong> R.N. Isola Uccellanda ma<br />

nell’unità di rilevamento, immediatamente più a<br />

sud della precedente (Capelli), il che lascia pensare<br />

all’insediamento di almeno una coppia residente<br />

<strong>nella</strong> zona. Un maschio in canto è stato avvistato il<br />

19 Maggio 2002 anche <strong>nella</strong> R. N. Bosco di Barco,<br />

pochi chilometri più a nord rispetto all’area interessata<br />

dal presente studio (Bertoli & Capelli).<br />

Stefania Capelli<br />

Bibliografia: ARRIGONI DEGLI ODDI E., 1929. Ornitologia<br />

<strong>italia</strong>na. Hoelpi, Milano.

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