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atlante degli uccelli nidificanti nella “bassa” pianura lombarda (italia ...

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Coraciiformes Alcedinidae<br />

Martin pescatore<br />

Alcedo atthis<br />

Specie politipica a corologia paleartico–orientale. Sedentaria<br />

e nidificante, migratrice regolare e svernante.<br />

Lombardia: la specie è maggiormente distribuita <strong>nella</strong><br />

<strong>pianura</strong> planiziale, dove le densità maggiori si riscontrano<br />

lungo i fiumi con buona qualità delle acque,<br />

in cave, fossati anche di piccole dimensioni e canali<br />

irrigui. In provincia di Brescia la distribuzione<br />

ricalca quella regionale con le maggiori densità in<br />

prossimità dei vari corsi d’acqua e zone umide della<br />

bassa <strong>pianura</strong>, divenendo sempre più localizzata oltre<br />

i 200 m. La popolazione nidificante dovrebbe aggirarsi<br />

fra 50-100 coppie, soggette al decremento a causa<br />

dell’instabilità dei siti riproduttivi e alla sempre<br />

maggiore manomissione <strong>degli</strong> argini fluviali. In provincia<br />

di Cremona la specie appare ben distribuita su<br />

tutto il territorio con 250–500 coppie tendenzialmente<br />

stabili. La specie nidifica regolarmente anche in<br />

provincia di Mantova, soprattutto lungo le principali<br />

aste fluviali e nelle zone di cava.<br />

Per la spiegazione delle tipologie ambientali abbreviate in ordinata<br />

si rimanda alla legenda riportata a pag. 44<br />

Area di studio: dalla cartina la specie appare meglio<br />

distribuita <strong>nella</strong> parte centro-occidentale, in ambienti<br />

diversificati ricchi di canali e corsi d’acqua con arginature<br />

seminaturali, mentre ampie lacune si riscon-<br />

Atlante <strong>degli</strong> <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> <strong>nella</strong> <strong>“bassa”</strong> <strong>pianura</strong> <strong>lombarda</strong><br />

103<br />

trano nel Mantovano, probabilmente dovute a carenza<br />

di indagini e mancanza di siti idonei alla nidificazione.<br />

Dall’analisi delle preferenze ambientali risulta<br />

che il Martin pescatore sceglie preferibilmente pareti<br />

o scarpate nascoste da vegetazione arborea o arbustiva,<br />

anche se è noto un caso di nido attivo per tutto il<br />

periodo dell’indagine, costruito in una parete artificiale<br />

di 2 m di altezza che fiancheggia una capezzagna<br />

regolarmente utilizzata. In due lavori precedenti<br />

l’inchiesta e ricadenti nell’area di studio, si sono riscontrate<br />

densità di una coppia/3 km lineari lungo il<br />

colatore Gambara (BRICHETTI & GARGIONI, 1992),<br />

concordanti con quelle rilevate lungo il Po (BRICHET-<br />

TI & FASOLA, 1990) e di 1-2 coppie in 290 ha presso<br />

Volongo (GARGIONI & GROPPALI, 1992). Una corretta<br />

rinaturalizzazione delle cave dismesse e <strong>degli</strong> argini<br />

fluviali inseriti in aree protette, favorirebbero sicuramente<br />

la specie.<br />

Arturo Gargioni<br />

Coraciiformes Meropidae<br />

Gruccione<br />

Merops apiaster<br />

Specie monotipica a distribuzione euroturanico-mediterranea.<br />

Migratrice e nidificante (“estiva”).<br />

Lombardia: distribuzione concentrata nei settori occidentali<br />

della regione, in corrispondenza dell’Oltrepò<br />

Pavese, con presenze più localizzate in <strong>pianura</strong> nei<br />

pressi delle principali aste fluviali e nell’anfiteatro<br />

morenico gardesano. A metà anni ‘80 stimata una popolazione<br />

regionale di 100-150 coppie, localmente in<br />

espansione territoriale e incremento numerico. In<br />

provincia di Brescia nel periodo 1980-84 erano note<br />

due sole località di nidificazione, incrementate progressivamente<br />

a partire dalla fine del decennio in varie<br />

zone della bassa <strong>pianura</strong>, dove nel 1987-88 sono<br />

state censite 18-33 coppie lungo l’Oglio (province di<br />

Brescia-Cremona) tra Pontevico e Castel Visconti<br />

(BRICHETTI, 1988). In provincia di Cremona vengono

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