QUALITÀ EQUITÀ E SICUREZZA IN RSA
e sicurezza in RSA - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
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PARTE II - Il Progetto ‘Qualità, Equità e Sicurezza in <strong>RSA</strong>’<br />
3.<br />
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N /% <strong>RSA</strong> con personale dedicato alla prevenzione, diagnosi e trattamento dei problemi di<br />
salute allo studio;<br />
N./% <strong>RSA</strong> che hanno attivato un sistema di monitoraggio della dimensione del/i fenomeno/i e<br />
dei costi dell’assistenza (anche nell’ambito di progetti di MQ);<br />
N./% <strong>RSA</strong> che adottano sistematicamente la valutazione di rischio per UdP (con scala di<br />
Braden) o per cadute, e/o la valutazione del dolore (con approccio multi-dimensionale);<br />
% infermieri che hanno partecipato a interventi formativi (su UdP, dolore o cadute) negli ultimi<br />
n. anni (v. criteri buona qualità degli interventi formativi);<br />
% infermieri o sioterapisti che hanno partecipato a interventi formativi sull’utilizzo dei presidi<br />
antidecubito negli ultimi n. anni (v. criteri buona qualità degli interventi formativi).<br />
L’eventuale realizzazione di studi di caso potrà consentire anche la sperimentazione dell’approccio<br />
dell’equity audit 27 . In una fase più avanzata del progetto una proposta in tal senso verrà presentata<br />
da ARS al CTS.<br />
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ALTRI ASPETTI<br />
Coinvolgimento delle strutture<br />
Il coinvolgimento delle <strong>RSA</strong> nel progetto si basa su un’adesione volontaria, comunicata formalmente<br />
alla Direzione Generale per il Diritto alla Salute (DGDS), a seguito di una lettera cormata da<br />
DGDS e ARS.<br />
Il coinvolgimento di manager e operatori delle <strong>RSA</strong> che parteciperanno allo Studio avverrà a<br />
partire dai rappresentanti delle Associazioni del CTS e con il supporto del GCO e dei GPF. In<br />
sequenza, verranno via via identicati, contattati e coinvolti, nelle diverse fasi del Progetto:<br />
• i referenti istituzionali delle <strong>RSA</strong> partecipanti: ad essi verranno via via trasmessi<br />
i verbali degli incontri del CTS e, per conoscenza, le comunicazioni, a rma del<br />
coordinamento del Progetto, vòlte a informare sullo stato di avanzamento delle attività;<br />
ad essi è af data l’identicazione dei referenti professionali.<br />
• I referenti professionali, cioè gli operatori (per lo più infermieri) a cui faranno riferimento<br />
i componenti del GCO e dei GPF per l’organizzazione e la realizzazione delle attività di<br />
formazione e rilevazione; ad essi, direttamente o per conoscenza, verranno trasmesse tutte<br />
le comunicazioni inerenti lo sviluppo delle fasi operative del Progetto, la denizione di date,<br />
l’utilizzo di spazi per formazione o rilevazione, la diffusione di materiale informativo, etc.; ad essi<br />
è afdata, all’interno di ciascuna struttura, l’identicazione degli operatori che condurranno le<br />
attività di rilevazione e ad essi gli stessi operatori faranno riferimento per l’intera durata del<br />
Progetto.<br />
• gli operatori di assistenza, cioè i destinatari delle attività formative e gli attori della<br />
rilevazione sul campo: ad essi verrà trasmessa tutta la documentazione di supporto necessaria<br />
alla rilevazione; ad essi sarà destinata l’attività di help desk che verrà mantenuta, a cura del<br />
GCO e dei GPF, per tutta la durata del Progetto.<br />
Coinvolgimento degli stakeholder del sistema e attività di disseminazione<br />
Fin dalla fase di avvio del Progetto verranno identicati i principali soggetti, individuali e/o istituzionali,<br />
27 Equity audit. Metodo per presidiare l’equità nelle organizzazioni sanitarie (National Health Service 2003-2006) mirato a controllare e<br />
promuovere l’equità nei percorsi assistenziali.