28.08.2015 Views

QUALITÀ EQUITÀ E SICUREZZA IN RSA

e sicurezza in RSA - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

e sicurezza in RSA - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

QUALITÁ, EQUITÁ E <strong>SICUREZZA</strong> <strong>IN</strong> <strong>RSA</strong> - REGIONE TOSCANA<br />

12<br />

Anche in Europa, la costruzione di strutture residenziali è stata la tipica risposta, n dagli inizi del<br />

19° secolo, alle necessità di persone con disabilità siche e mentali e con bisogno di alloggio e di<br />

assistenza nella vita quotidiana. Spesso realizzate per alleviare la sofferenza e sulla base di nobili<br />

principi, sono purtroppo diventate, in molti casi, strumenti di segregazione e controllo, in cui<br />

venivano tollerati standard di cura anche molto scadenti. Dopo la seconda guerra mondiale quindi,<br />

in alcuni Paesi si sono sviluppate politiche vòlte al superamento della residenzialità 5 .<br />

Sempre di più dunque, l’obiettivo dei servizi per le persone con disabilità siche o mentali in generale,<br />

e delle persone anziane in particolare, viene oggi visto non come la messa a disposizione di particolari<br />

programmi o edici dedicati, ma come la disponibilità di una gamma essibile di risorse e supporti che<br />

possano essere assemblati e adattati ai bisogni delle persone, mettendole in grado di vivere la vita che essi<br />

desiderano, ma con l’aiuto di cui hanno bisogno 6 : tra questi, le strutture residenziali possono continuare<br />

a rappresentare una soluzione (ma non l’unica alternativa), a cui ricorrere secondo criteri deniti, con<br />

garanzie sufcienti, in un sistema complessivo basato sul monitoraggio e sulla periodica rivalutazione della<br />

rispondenza a standard di qualità, sicurezza ed equità 7 .<br />

STRUMENTI REGOLATÓRI<br />

Negli Stati Uniti il Governo federale ha prodotto e aggiornato, soprattutto negli anni ‘70 e ‘80, diversi<br />

set di standard per la certicazione delle nursing home. Nel complesso, il sistema di regolazione si<br />

è basato su tre componenti:<br />

1. criteri usati per determinare se la qualità dell’assistenza offerta fosse di livello accettabile e<br />

prestata in un ambiente pulito e sicuro;<br />

2. procedure messe in atto per vericare se le strutture aderissero ai criteri;<br />

3. procedure usate per rinforzare l’adesione ai criteri stessi (IOM, 1986).<br />

Con il passare del tempo, è apparso evidente come i criteri così deniti, per lo più riferiti ad aspetti<br />

strutturali e ambientali, fossero insufcienti a monitorare la qualità delle cure effettivamente<br />

prestate agli ospiti; inoltre, l’adesione agli standard si congurava molto spesso come una<br />

compliance a documenti piuttosto che a pratiche; e la genericità di alcuni standard ne rendeva<br />

difcile la verica da parte di valutatori non sempre adeguatamente formati. Esisteva inne una<br />

ridondanza non giusticata tra diversi set di criteri in uso per categorie di strutture, distinte sul<br />

piano amministrativo ma non altrettanto chiaramente differenziate sul piano dei servizi offerti.<br />

Si è quindi via via sviluppata una diversa e più ampia prospettiva concettuale, più adeguata<br />

ad affrontare la qualità dell’assistenza nelle nursing home e modulata su alcune tendenze<br />

evolutive cruciali:<br />

dalla qualità strutturale alla qualità dei processi e dei risultati;<br />

dall’adempimento burocratico alla garanzia del servizio;<br />

dall’assistenza per singola disciplina (medica, infermieristica, riabilitativa, etc.) a quella<br />

interdisciplinare;<br />

e sulla graduale consapevolezza del ruolo fondamentale che, nei confronti di pazienti<br />

zione e i costi delle strutture residenziali per soggetti con disabilità siche e mentali.<br />

5 Da un punto di vista generale, si deve anche ricordare che la segregazione in una istituzione di persone con disabilità,<br />

costituisce di per sé una violazione dei diritti fondamentali. Negli Stati Uniti, la ricerca dell’IOM ha dimostrato che le<br />

cure prestate in istituzioni di questo tipo sono spesso di qualità inaccettabilmente scadente e rappresentano serie<br />

infrazioni agli standard per i diritti fondamentali internazionalmente riconosciuti.<br />

6 Ci si riferisce solitamente a questo approccio come “vita supportata” o “vita indipendente”.<br />

7 Vedi report cit. nota 3.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!