QUALITÀ EQUITÀ E SICUREZZA IN RSA
e sicurezza in RSA - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
e sicurezza in RSA - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PARTE I - L’assistenza residenziale per gli anziani: aspetti generali<br />
Un Progetto assegnato al Piano di Attività e Spesa (PAS) dell’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari<br />
(AReSS) nel 2008, si è proposto di indicare PROFILI <strong>IN</strong>TEGRATI DI CURA (PIC) per la prevenzione<br />
e la cura delle patologie più rilevanti, che riguardano gli Anziani non autosufcienti, con lo scopo<br />
evidente di farli diventare requisiti essenziali della normativa per l’Accreditamento delle Residenze<br />
Sanitarie Assistenziali. L’applicazione di tali PIC dovrebbe fornire inoltre una base oggettiva alle<br />
Commissioni di Vigilanza per la valutazione della qualità nelle Residenze.<br />
I PIC principali riguardano soprattutto la MOBILIZZAZIONE, la NUTRIZIONE e la COGNITIVITÁ degli<br />
anziani non autosufcienti. A questi PIC si aggiungono dei Protocolli di attività relativi all’ACCOGLIENZA<br />
<strong>IN</strong> STRUTTURA e all’UMANIZZAZIONE DELLA PERMANENZA NELLE RESIDENZE (si deve ricordare<br />
che la residenza sanitaria è, di fatto, la “casa” della persona che vi viene accolta).<br />
EMILIA-ROMAGNA<br />
Il concetto di accreditamento in ambito sociale e socio-sanitario 12 viene introdotto con la LR 12<br />
marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del<br />
sistema integrato di interventi dei servizi sociali”, e precisamente con l’Art. 38) come modicato<br />
dall’Art. 39 della LR n. 20/2005 “Erogazione dei servizi mediante accreditamento” che recita<br />
testualmente:<br />
Il processo dell’accreditamento si riconduce alle politiche del nuovo welfare locale, a completamento del<br />
processo di costruzione del sistema locale integrato dei servizi a rete, rappresentato dalla doppia integrazione<br />
tra soggetti pubblici e privati e tra competenza sanitaria e competenza sociale.<br />
Con la previsione dei tre momenti “autorizzazione”,“accreditamento” “contratti di servizio”, ancorché<br />
logicamente e giuridicamente diversi, ma propedeutici l’uno dall’altro, la LR 2/2003 ha previsto un<br />
diverso e crescente ordine di presupposti istituzionali al ne di incardinare o meno la struttura o il<br />
servizio nel circuito di erogazione dei servizi pubblici alla persona. L’esercizio di attività sociali e socio<br />
sanitarie è subordinato innanzitutto e comunque al rilascio dell’autorizzazione al funzionamento.<br />
Nel rispetto di quanto previsto dall’Art. 38 della LR 2/2003 e s.m.i, per l’erogazione dei servizi alla<br />
persona, i Comuni e le AUSL possono avvalersi di:<br />
- aziende pubbliche di servizi alla persona (ex IPAB trasformate);<br />
- soggetti del terzo settore (Cooperative sociali, Organizzazioni di volontariato etc.) o<br />
comunque soggetti senza scopo di lucro;<br />
- altri soggetti provati con nalità lucrative;<br />
- altri soggetti con personalità giuridica pubblica, costituiti con le modalità già previste dalla<br />
normativa nazionale o locale sulla gestione dei servizi pubblici locali, quali Consorzi, Istituzioni,<br />
Aziende Speciali;<br />
- gestione diretta in economia.<br />
Successivamente, con la DGR 772/2007 “Approvazione dei criteri, delle linee guida e dell’elenco dei servizi<br />
per l’attivazione del processo di accreditamento in ambito sociale e socio-sanitario. Primo provvedimento<br />
attuativo Art. 38 LR 2/2003” si è provveduto a:<br />
- denire i criteri generali e le linee guida di applicazione dell’accreditamento in ambito sociosanitario<br />
e sociale;<br />
- individuare i servizi relativamente ai quali esso trova applicazione, dando priorità per quanto<br />
15<br />
tico al convenzionamento.<br />
12 Fonte: Tinelli L, De Andreis L, De Rizzo S, Raspini D. Il Processo di Accreditamento istituzionale delle Strutture Residenziali<br />
per Anziani in Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Veneto: un’analisi comparata. Università di Bologna, Dipartimento<br />
di Scienze aziendali, Corso di Alta Formazione “Direzione Strategica delle Aziende di servizi alla persona” - Project Work,<br />
Anno 2009/2010.