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L'intégration des immigrés et de leurs enfants sur le marché du ...

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Il sistema d’apprendistato sembra<br />

funzionare bene per i figli <strong>de</strong>gli<br />

immigrati, ma i bassi tassi di<br />

compl<strong>et</strong>amento <strong>de</strong>lla formazione<br />

meritano una maggiore attenzione.<br />

A quanto pare i figli d’immigrati<br />

hanno più prob<strong>le</strong>mi che in passato,<br />

per cui porvi rimedio dovrebbe<br />

essere una priorità <strong>de</strong>ll’operato<br />

pubblico.<br />

Tutti i giovani immigrati <strong>de</strong>vono<br />

beneficiare <strong>de</strong>lla parità d’accesso<br />

al<strong>le</strong> politiche attive <strong>de</strong>l mercato <strong>de</strong>l<br />

lavoro <strong><strong>de</strong>s</strong>tinate ai giovani.<br />

123<br />

DELSA/ELSA/WD/SEM(2012)2<br />

Il Programma <strong>de</strong>ll’OCSE per la valutazione internaziona<strong>le</strong> <strong>de</strong>l<strong>le</strong><br />

comp<strong>et</strong>enze <strong>de</strong>gli stu<strong>de</strong>nti (PISA) ha dimostrato che in Svizzera i<br />

figli d’immigrati conseguono all’<strong>et</strong>à di 15 anni risultati scolastici<br />

n<strong>et</strong>tamente inferiori risp<strong>et</strong>to ai figli di autoctoni e che queste<br />

differenze superano quel<strong>le</strong> osservate in molti altri Paesi <strong>de</strong>ll’OCSE.<br />

L’analisi longitudina<strong>le</strong> ten<strong>de</strong> a indicare che il sistema scolastico e di<br />

formazione riesce comunque a fornire successivamente qualifiche<br />

relativamente buone a questi figli d’immigrati e che nel loro caso il<br />

sistema di apprendistato sembra funzionare particolarmente bene. I<br />

figli d’immigrati hanno comunque meno probabilità di riuscire a<br />

portare a termine il loro apprendistato. Occorrerebbe studiare più a<br />

fondo ta<strong>le</strong> fenomeno e adottare <strong>le</strong> corrispon<strong>de</strong>nti mi<strong>sur</strong>e corr<strong>et</strong>tive.<br />

Il meccanismo <strong>de</strong>l passaggio dalla scuola all’impiego funziona bene<br />

per la maggior parte <strong>de</strong>i figli d’immigrati. Vi sono però anche segni<br />

secondo i quali i figli d’immigrati nuovamente arrivati riscontrano<br />

maggiori difficoltà che in prece<strong>de</strong>nza e secondo cui molti <strong>de</strong>i figli<br />

d’immigrati nati all’estero conseguono risultati meno favorevoli.<br />

Quest’osservazione riguarda in particolar modo i figli d’immigrati i<br />

cui genitori sono originari di Paesi a basso reddito, che alcuni anni<br />

dopo aver lasciato la scuola, spesso non lavorano, non studiano e<br />

non si aggiornano (NEET). Siccome oggigiorno i figli d’immigrati<br />

provenienti da Paesi a basso reddito che accedono alla vita attiva<br />

sono numerosi, è importante i poteri pubblicio consi<strong>de</strong>rino<br />

prioritario migliorare i loro risultati.<br />

Esiste una vasta gamma di mi<strong>sur</strong>e volte a facilitare ai giovani che<br />

necessitano di un sostegno il passaggio dalla scuola all’impiego.<br />

Tuttavia, l’ammissibilità alla maggior parte <strong>de</strong>l<strong>le</strong> mi<strong>sur</strong>e di politica<br />

attiva <strong>de</strong>l mercato <strong>de</strong>l lavoro è spesso limitata al<strong>le</strong> persone presenti<br />

sul territorio da più di 10 anni, il che esclu<strong>de</strong> numerosi giovani<br />

immigrati. Inoltre, i giovani immigrati che beneficiano di questi<br />

programmi, soprattutto <strong>de</strong>l cosidd<strong>et</strong>to « semestre di motivazione »,<br />

non percepiscono in<strong>de</strong>nnità di disoccupazione (a differenza <strong>de</strong>i<br />

giovani nati in Svizzera), e possono quindi essere tentati di entrare<br />

dir<strong>et</strong>tamente nel mercato <strong>de</strong>l lavoro accontentandosi di<br />

un’occupazione poco qualificata. Rischiano così di essere esclusi da<br />

lavoro, studi e formazione (NEET), il che sembra acca<strong>de</strong>re spesso.<br />

Assicurarsi che i figli d’immigrati e i figli di autoctoni abbiano gli<br />

stessi incentivi a partecipare ai programmi costituirebbe un primo<br />

passo per affrontare questa sfida ri<strong>le</strong>vante.

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