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• e le resistenze del protagonista, che pur avendo la volontà di rappresentare
i suoi problemi “resiste” inconsciamente ad “agire”.
In questo caso
Potrà essere utile ricorrere all’utilizzazione, su indicazione del direttore, di
alcune tecniche di gioco
Tali tecniche
sono molto numerose e, tra le più significative, troviamo quelle
• del Doppio
• della Inversione di ruolo,
• della Sedia ausiliaria
• del Soliloquio
• dello Specchio
• e altre...
Se un paziente
è in difficoltà nell’esprimere i suoi sentimenti,
un partecipante del gruppo può fare il suo “doppio”;
• in tal caso si mette dietro di lui
• e per contatto emotivo parla in sua vece.
Ad un certo punto della rappresentazione,
il direttore può suggerire uno “scambio dei ruoli” [inversione] in cui
• il paziente smette i suoi panni
• per assumere, ad esempio, quelli del padre alcolista.
Si parla invece
di “sedia ausiliaria” quando si utilizza una sedia come elemento di aiuto nello
sviluppo dell’azione psicodrammatica:
• il protagonista, di fronte a tale sedia vuota,
• immaginerà di parlare a ruota libera al suo interlocutore.
Il direttore
può invitare il paziente
• ad esprimere ad alta voce [ad esempio] quello che pensa dopo un litigio
con il padre;
• dando così origine ad un “soliloquio” .
Nella tecnica dello specchio,
• la scena di cui il paziente è stato protagonista
• viene rappresentata una seconda volta;
• in questo caso, però, egli si colloca al di fuori dello spazio scenico
• e il suo ruolo viene assunto da un altro membro del gruppo.
Questo espediente
viene utilizzato allorché il protagonista