20.05.2013 Views

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

- 67 -<br />

RELAZIONE DELL’AVV. FABIO NIEDDU<br />

(Responsabile Comitato Prov<strong>in</strong>ciale Croce Rossa Italiana - Sez. Pescara)<br />

R<strong>in</strong>grazio il Dott. Agresta e tutti coloro che stanno partecipando e che<br />

<strong>in</strong>terverranno. Ho <strong>in</strong>teso partecipare a questa giornata per portare le testimonianze<br />

e soprattutto, visto che questo è un convegno f<strong>in</strong>alizzato a comprendere<br />

quelle che sono le d<strong>in</strong>amiche della psicologia delle emergenze, per<br />

portare quella che è la mia testimonianza diretta e quelle di tutti gli operatori<br />

della Croce Rossa che si sono avvicendati nel terremoto a L’Aquila, per<br />

dare un contributo scientifico a questa particolare branca della psicologia<br />

che è importantissima. Posso dirvi f<strong>in</strong> d’ora che è importantissima e noi ce<br />

ne siamo resi conto, appunto, <strong>in</strong> occasione del terremoto.<br />

In Croce Rossa noi abbiamo spesso problematiche di questo tipo, perché<br />

abbiamo a che fare con tantissime persone che hanno difficoltà a gestire<br />

la propria situazione personale, <strong>in</strong>dividuale. Interveniamo <strong>in</strong> situazioni difficili,<br />

questo ovviamente lo sapete tutti, e credo che uno degli ambiti applicativi<br />

della psicologia delle emergenze dovrebbe riguardare proprio quelli che<br />

sono gli operatori del settore, non soltanto le vittime. Vedete, l’assistenza diretta<br />

alle vittime è importantissima, quella secondaria ai parenti o ai testimoni<br />

di <strong>in</strong>cidenti catastrofici o situazioni di questo tipo lo è altrettanto, ma io<br />

penso che ancora più importante sia quella terziaria, quella cioè nei confronti<br />

degli operatori che <strong>in</strong>tervengono, perché vi posso assicurare che quando<br />

poi si ritorna, lo stress psichico dato da situazioni di emergenza è davvero<br />

pesante.<br />

Noi, nella prima emergenza, eravamo sul posto con tre ambulanze già<br />

alle 4.55 del 6 aprile, le prime tre che arrivavano dal versante di Pescara.<br />

Quelle persone, che erano su quelle ambulanze, hanno fatto tre <strong>in</strong>terventi,<br />

dopodiché sono dovute tornare, perché avevano visto delle scene spaventose.<br />

Al loro arrivo a Paganica, c’erano tutte le persone ammassate sulla strada<br />

perché non c’era nessun mezzo di emergenza f<strong>in</strong>o a quel momento ed essendo<br />

i primi ad arrivare si sono trovati di fronte ad una scena quasi<br />

apocalittica. Sono saliti f<strong>in</strong>o a S. Salvatore ma con grandi difficoltà, perché<br />

tutte le strade erano bloccate, non si poteva accedere. Arrivati a S. Salvatore<br />

hanno visto ulteriori scene drammatiche, tipo persone soccorse con le porte<br />

scard<strong>in</strong>ate delle palazz<strong>in</strong>e a mo’ di barella, ed hanno avuto crisi d’ansia e crisi<br />

di panico e sono dovuti rientrare; li abbiamo dovuti subito sostituire. Non<br />

si sono ripresi subito. Abbiamo <strong>in</strong>iziato una terapia, un’assistenza per questi<br />

ragazzi che, nonostante siano volontari del soccorso e abbiano visto numerose<br />

situazioni difficili, si sono trovati forse per la prima volta di fronte ad una<br />

situazione preventivata, ma non studiata. E’ questo il punto dove volevo arrivare.<br />

Noi abbiamo anche, <strong>in</strong> Croce Rossa, una squadra di soccorso psicologico,<br />

che è formata proprio per dare quel tipo di aiuto, cioè l’aiuto alle vittime<br />

ed ai parenti delle vittime (tant’è che adesso stiamo stipulando un protocollo<br />

con la Prefettura, sulla base di una circolare del M<strong>in</strong>istero, per il soccorso ai<br />

parenti delle vittime di <strong>in</strong>cidenti sul lavoro, che è una cosa molto importante<br />

e <strong>in</strong> cui la Croce Rossa svolgerà un ruolo primario con la propria squadra,<br />

composta da psicologi e da operatori formati con un corso apposito). Sul

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!