20.05.2013 Views

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

- 49 -<br />

L’équipe, costituita da 7 psicologi volontari e coord<strong>in</strong>ata dal Dott. Tancredi<br />

Di Iullo, è stata organizzata <strong>in</strong> quattro gruppi ed ha operato a distanza<br />

di circa 20 giorni dall’evento mediante l’istituzione di uno sportello d’ascolto.<br />

Nella prima fase dell’<strong>in</strong>tervento, nella quale lo sportello è stato attivo<br />

per 2 giorni a settimana e per un periodo di tot. 4 settimane, i colloqui sono<br />

stati prevalentemente orientati al supporto e all’accoglimento dei contenuti<br />

emotivi espressi attraverso la narrazione personale dell’evento, narrazione<br />

avvertita dalla maggioranza delle vittime come necessaria.<br />

La seconda fase, protrattasi nelle successive tot.4 settimane e nella<br />

quale la frequenza dello sportello psicologico si è ridotta ad un solo <strong>in</strong>contro<br />

settimanale, è stata caratterizzata dall’<strong>in</strong>dividuazione degli utenti che manifestavano<br />

maggiori problematiche psichiche e dal loro conseguente <strong>in</strong>vio ai<br />

servizi territoriali competenti.<br />

La terza ed ultima fase, che ha previsto l’<strong>in</strong>tervento dello psicologo<br />

solo su chiamata da parte dell’utente, ha visto emergere nelle persone colpite<br />

dal sisma dei contenuti psichici apparentemente lontani dall’evento traumatico<br />

e che spesso si manifestavano con un aumentata conflittualità nelle<br />

relazioni <strong>in</strong>terpersonali più significative, <strong>in</strong>trafamiliari, ed extrafamiliari.<br />

La mancata attivazione del servizio nelle immediate 72 ore dal terremoto,<br />

non ha permesso l’applicazione delle tecniche di Defus<strong>in</strong>g e<br />

Debrief<strong>in</strong>g. Lo strumento da noi utilizzato è stato soprattutto il colloquio cl<strong>in</strong>ico<br />

e di supporto al f<strong>in</strong>e di monitorare e gestire l’emergenza psicologica <strong>in</strong><br />

un’ ottica preventiva. Il lavoro, <strong>in</strong> questo primo lasso di tempo ha mirato all’accoglienza<br />

dei contenuti emozionali legati a tali vicende tanto catastrofiche<br />

che, se non sufficientemente elaborati ed espressi, possono arrecare disturbi<br />

psicologici come il Disturbo Post-traumatico da Stress.<br />

L’obiettivo è stato fungere da contenitore alle angosce delle vittime del<br />

terremoto per restituire loro una dimensione del problema più accettabile e<br />

vivibile; attivare risorse favorevoli ad una nuova riorganizzazione di vita; accompagnarle<br />

<strong>in</strong> un percorso verso l’accettazione e la ripresa della quotidianità.<br />

L’<strong>in</strong>tervento si è differenziato pr<strong>in</strong>cipalmente su due diverse fasce di<br />

utenza: adulti e bamb<strong>in</strong>i. Nell’ <strong>in</strong>tervento con gli adulti si sono attuati colloqui<br />

s<strong>in</strong>goli e con le famiglie e, s<strong>in</strong> dai primi <strong>in</strong>contri, tutti hanno manifestato<br />

il bisogno di comunicare e riferire i propri vissuti.<br />

I primi <strong>in</strong>contri sono serviti soprattutto a familiarizzare con loro, presentare<br />

il servizio, <strong>in</strong>formare e farci conoscere.<br />

L’obiettivo <strong>in</strong>iziale è stato quello di rendere il più normale possibile<br />

una condizione estremamente straord<strong>in</strong>aria, utilizzando quei piccoli gesti<br />

come prendere un caffè e conversare <strong>in</strong>sieme, che tendono a rendere piacevole<br />

e ord<strong>in</strong>aria l’esistenza e che possono dare la percezione della tranquillità<br />

e della stabilità.<br />

A questo primo momento di conoscenza e accoglienza è seguito il lavoro<br />

vero e proprio di <strong>in</strong>tercettazione e ascolto delle reazioni psicologiche più<br />

problematiche. Nello scorrere del tempo è stato <strong>in</strong>teressante osservare il desiderio<br />

crescente delle persone di comunicare e condividere la propria esperienza.<br />

Aprendosi alla narrazione scaturivano flash - back dei propri vissuti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!