Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia
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di silenzio. Lei racconta che essendo l’unica a potersi muovere e cercare di salvare<br />
tutti ha dovuto fare tutto da sola. Ricorda che durante la “grande scossa”<br />
una parte della sua casa è completamente crollata e svegliatasi all’improvviso<br />
dal sisma (“sembrava un aereo che stava entrando dentro casa”), è scesa dal<br />
letto, scalza, e tra i calc<strong>in</strong>acci che cont<strong>in</strong>uavano a cadere e non sapeva chi soccorrere<br />
prima. La luce è subito andata via e la signora ha avuto molta difficoltà<br />
a raggiungere la camera del figlio il quale, <strong>in</strong> preda al panico, ha avuto una<br />
forte crisi, mentre sentiva le urla del marito dall’altra parte. In più, è arrivata<br />
davanti la porta d’<strong>in</strong>gresso per portare fuori il figlio, ma la porta era bloccata<br />
dai calc<strong>in</strong>acci caduti. In quei momenti, riferisce, ha pensato che non si sarebbero<br />
salvati e che si era sentita impotente e sola. Fortunatamente alcuni vic<strong>in</strong>i<br />
sono <strong>in</strong>tervenuti e sono riusciti a salvarsi tutti.<br />
Io ho potuto soltanto ascoltare: forse è semplicistico e retorico ma, <strong>in</strong><br />
quegli istanti, ho pensato alle mie esperienze con i G. Bal<strong>in</strong>t - organizzate dalla<br />
SIMP Pescarese: conduttori: Dott. K. Rohr e Dott. F. Agresta - <strong>in</strong> cui “stare<br />
ad ascoltare il “tuo” paziente è stato come stare ad ascoltare un po più sé stessi.<br />
Così ho cont<strong>in</strong>uato ad ascoltare empaticamente e ho lasciato scivolare ogni<br />
tipo di “<strong>in</strong>terpretazione”. La persona che mi stava di fronte aveva solo bisogno<br />
di “raccontare”, di “narrare” e di “sfogarsi”. E’ il primo passaggio ma, per uno<br />
psicologo, è fondamentale imparare sul campo ad ascoltare l’altro e a non fare<br />
troppe domande come diceva Bal<strong>in</strong>t: “Ascolta il tuo paziente, ti dirà la sua verità”.<br />
Il terremoto è un evento tragico e gli sviluppi negativi e speriamo sempre<br />
di ripresa rientrano negli auspici di tutti, ma è necessario fare l’esame di<br />
realtà e poi, se vogliamo, si potrà ricom<strong>in</strong>ciare a sognare...<br />
Un storia, uno spunto per una riflessione.<br />
Gemma racconta che quella notte tutti <strong>in</strong>sieme si sono messi <strong>in</strong> macch<strong>in</strong>a<br />
e hanno passato la notte lì <strong>in</strong> preda al terrore e al freddo con tutte le difficoltà<br />
<strong>in</strong>crementate anche dalla presenza di due persone <strong>in</strong>valide. Arrivati <strong>in</strong><br />
albergo, dice, anche se è più tranquilla la notte non riece a dormire. Riferisce<br />
che appena chiude gli occhi ha le vertig<strong>in</strong>i, la nausea e le ritornano <strong>in</strong> mente<br />
le immag<strong>in</strong>i del terremoto.<br />
Dice di non essere tornata più all’Aquila e non riesce ad immag<strong>in</strong>arsi<br />
come è adesso la sua casa e il suo paese. Non vuole vedere le immag<strong>in</strong>i che<br />
trasmettono alla televisione. Afferma di non volerci tornare per adesso e di<br />
non sapere quale sarà adesso il suo futuro.<br />
Per quanto riguarda il tema dei sogni che ho potuto raccogliere, ho trovavo<br />
come tratto <strong>in</strong> comune <strong>in</strong> tutte le persone che ho ascoltato quello di ritrovarsi<br />
durante il sisma che hanno vissuto, con tutte le difficoltà che hanno avuto,<br />
ma con la differenza di non riuscire a salvarsi.<br />
Concludo facendo una riflessione su quanto ho vissuto e sentito: il sisma<br />
ha notevolmente sconvolto le vite di queste persone ha scosso anche quelle di<br />
persone che non sono state colpite direttamente, creando una “psicosi generale”),<br />
l’angoscia di morte è tutt’oggi presente, anche se a dosi m<strong>in</strong>ori. Il camm<strong>in</strong>o<br />
sarà lungo e faticoso, ma tutti stiamo reagendo per superare <strong>in</strong>sieme questo<br />
tragico evento.<br />
°Sabr<strong>in</strong>a Di Virgilio è psicologa, specializzanda al 3° anno <strong>in</strong> Psicoterapia presso l’Istituto<br />
IPAAE (Istituto di Psicoterapia Analitica e Antropologia Esistenziale - Pe, dir. Dott.<br />
D. Romagnoli). Socio SIMP sez. Pescarese (Coord<strong>in</strong>atore dott. Fausto Agresta).