Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

More documents

Recommendations

Info

- 52 - BIBLIOGRAFIA 1. Anchisi R., Gambotto Dessy M. & Marchisio M., (2001). Aspetti psicologici dell’emergenza. In F. Della Corte, F. Ollivieri & F. Enrichens (eds.), Manuale di medicina d’emergenza (pp. 993 - 997). Milano: McGraw-Hill; 2. Anchisi R., Gambotto Dessy M., (2003). Teoria e tecnica del colloquio psicologico (pp. 191-212). Parma: Santa Croce s.a.s.; 3. Anchisi R., Gambotto Dessy M., Pallotta B. & Stefanini S., (2002). Il defusing come protocollo di gestione delle situazioni a forte impatto emotivo, Atti del primo convegno internazionale di triage “ Il triage infermieristico in Pronto Soccorso... I temi che scottano” (Torino). Relatore: Dr. Antonio Iannone Referente Asl Lanciano- Vasto: Dr. Tancredi Di Iullo Referente: Dr. Tancredi Di Iullo, Psicologo Psicoterapeuta, Dirigente psicologo Asl Lanciano-Vasto Indirizzo dell’Autore: Via N. Trozzi, 12 - 66034 - Lanciano (CH) - Tel. 335/241658 E-mail: tancredi.diiullo@alice.it
- 53 - L’AQUILA 6 APRILE 2009 ORE 3:32 Chiara Ferella° Ciò che ha sempre distinto l’uomo dall’animale è l’uso della parola: ma non c’è parola che possa racchiudere il significato di ciò che si è provato la sera del 6 aprile, in quell’istante in cui tutto è finito e che possa descrivere appieno ciò che è rimasto in fondo ai nostri cuori. Un grande boato, una forza in movimento che va al di là dell’immaginazione e poi solo buio, grida e rumori di tutto ciò che sta crollando. Siamo stati gli spettatori del film della nostra vita, incapaci di tenere un sano contatto con la realtà, perché tutto intorno sembrava surreale, solo frutto di una perversione e distorsione della nostra mente... Ma, purtroppo è la dura realtà!... Smarrimento, confusione, forti giramenti di testa, sono le primissime sensazioni provate; si piange, ci si abbraccia tutti e si corre verso le grida di chi è ancora prigioniero delle macerie. Si scava con le mani per salvare più vite possibili proprio nel momento in cui speranza e solidarietà sembrano essere l’unica morale di ognuno. Molti hanno salvato la propria vita grazie alla paura provata nella scossa delle ore 23.00 andando a dormire in macchina. Già dopo la prima mezz’ora si va in giro per capire meglio cosa sia accaduto ed il panorama rinvia la mia mente ad alcune immagini di pellicole di guerra ma, questa, è solo la spettrale realtà. Le persone più anziane sono rimaste immobili e senza parole con il terrore disegnato in volto. Hanno vissuto l’orrore della Grande Guerra, la paura dei bombardamenti, delle razzie, delle deportazioni. Ma questa volta nei loro occhi traspare un dolore ben diverso: è questa per loro la vera catastrofe, la più drammatica. I bambini più piccoli cercano solo del cibo e quelli più grandicelli piangono e ripetono sempre la stessa parola: “terremoto!”. Per tutti lo sguardo è perso nel vuoto. In molti la paura ha provocato frequenti scarichi di diarrea senza tener conto della gran quantità di lacrime versate! Durante la prima settimana i nostri corpi continuavano a tremare, nervi e muscoli si contraevano involontariamente, scaricando intensamente come un cavo dell’alta tensione. Seguono incessanti altre scosse: l’adrenalina va in circolo velocemente, il cuore pompa all’impazzata mentre i nostri sguardi sono sempre rivolti verso ciò che rimane delle nostre case. Abbiamo già messo a dura prova i nostri nervi ed un senso di esasperazione si impadronisce di noi: non ci rimangono più le forze per sopportare e reagire a questa continua catastrofe. Ad ogni rumore tutti fanno un balzo, abbiamo paura di tutto. I nostri sensi sono distorti ed esasperati: sembra come se li avessimo amplificati. La cognizione spazio-tempo è distorta a tal punto che ci sembra di non riuscire più a camminare in modo corretto e, soprattutto sentire sotto i nostri piedi l’instabilità del terreno. Ci si commuove nel vedere così tanta solidarietà, gli aiuti arrivano da ogni parte d’Italia e ci si aggrappa a quelli che finora sono stati estranei per noi, pur avendo condiviso lo stesso edificio. Ci si affeziona a tutti e tutti ai nostri occhi diventano più buoni e più affidabili. In tutto ciò si può riscontrare una sorta di regressione allo stadio infantile nel quale si necessita di una balia così forte da poter essere il punto di riferimento. Si rinstaurano relazioni interrotte da tempo ed
Page 1 and 2: - 1 -
Page 3 and 4: - 3 - • La Formazione degli opera
Page 5 and 6: - 5 - PRESENTAZIONE TECNICA E PSICO
Page 7 and 8: - 7 - e/o conflittualità sottese (
Page 9 and 10: - 9 - moti, per indicare quelli che
Page 11 and 12: - 11 - quindi, quando la sua distru
Page 13 and 14: - 13 - Inoltre fornisce istruzioni
Page 15 and 16: - 15 - Si può trattare di scene
Page 17 and 18: - 17 - • e le resistenze del prot
Page 19 and 20: - 19 - indicata come “Lo Psicodra
Page 21 and 22: - 21 - cui “1’Io che vive ed ag
Page 23 and 24: Lo Svolgimento - 23 - della session
Page 25 and 26: - 25 - • gli incubi, • le alluc
Page 27 and 28: - 27 - • Sia a livello clinico te
Page 29 and 30: - 29 - L’APPROCCIO TECNICO-OPERAT
Page 31 and 32: - 31 - Quelle parole, quello sguard
Page 33 and 34: - 33 - UNA RISPOSTA AL PTSD Massimo
Page 35 and 36: - 35 - una volta nella propria vita
Page 37 and 38: - 37 - za di un sistema innato in t
Page 39 and 40: - 39 - - II ANNUNCIO - DATE DEFINIT
Page 41 and 42: - 41 - La Rivista N. Prospettive in
Page 43 and 44: - 43 - sentimenti di amore); sentim
Page 45 and 46: - 45 - nel soggetto seguendo una di
Page 47 and 48: - 47 - 5. Krystal H.,(1988), Affett
Page 49 and 50: - 49 - L’équipe, costituita da 7
Page 51: - 51 - qualcosa, non tutto era perd
Page 55 and 56: - 55 - L’iniziale incapacità di
Page 57 and 58: - 57 - Mi sento invasa, vorrei che
Page 59 and 60: - 59 - PET-THERAPY E TERREMOTO: UN
Page 61 and 62: - 61 - psicologico aveva tentato pe
Page 63 and 64: - 63 - ta la metteva in tasca solo
Page 65 and 66: - 65 - RELAZIONE INTERVENTO PRESSO
Page 67 and 68: - 67 - RELAZIONE DELL’AVV. FABIO
Page 69 and 70: - 69 - IL TERREMOTO IN ABRUZZO: RIF
Page 71 and 72: - 71 - TERREMOTO A L’AQUILA, ESPE
Page 73 and 74: - 73 - propria vita, destabilizza l
Page 75 and 76: - 75 - TESTIMONIANZE DI PERSONE CHE
Page 77 and 78: - 77 - riusciti a salvarsi. La loro
Page 79 and 80: - 79 - che ci dà la vita, sia perc
Page 81 and 82: - 81 - Diagramma FI-F2 delle zone d
Page 83 and 84: - 83 -
Page 85 and 86: - 85 - le darò una cuffia per asco
Page 87 and 88: - 87 - CSPP CENTRO STUDI DI PSICOLO
Page 89 and 90: - 89 - cosciente dei propri automat
Page 91 and 92: - 91 - tiva e continua alla Psicote
Page 93 and 94: - 93 - FORMAZIONE ANTISTRESS E ALLE
Page 95 and 96: - 95 - PROSPETTIVE IN LIBRERIA J. A

Download File - Rivista Nuove Prospettive in Psicologia

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?