Istituto Sperimentale per le Colture Industriali - Bologna ... - isci.it
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di canapa in Italia dovrebbe basarsi proprio<br />
su questo processo, che, oltre ad essere più<br />
adeguato al nostro clima, produce un filato<br />
di qual<strong>it</strong>à su<strong>per</strong>iore. Esso risulta, inoltre,<br />
maggiormente controllabi<strong>le</strong> e produce una<br />
fibra più uniforme. I batteri svolgono un ruolo<br />
chiave nella biodegradazione del materia<strong>le</strong><br />
pectico e <strong>le</strong> proprietà dei microrganismi<br />
degradatori influenzano sia l’andamento del<br />
processo che la qual<strong>it</strong>à del prodotto fina<strong>le</strong>.<br />
L’utilizzo di ceppi opportunamente se<strong>le</strong>zionati,<br />
come inoculi nel<strong>le</strong> vasche, potrebbe rappresentare<br />
una valida strategia <strong>per</strong> migliorare<br />
la tecnica tradiziona<strong>le</strong> di macerazione in acqua,<br />
rendendola indipendente dai batteri<br />
residenti.<br />
Con lo scopo di ottimizzare il processo di<br />
macerazione della canapa in acqua, nel presente<br />
lavoro, sono stati se<strong>le</strong>zionati ceppi<br />
batterici aerobi e anaerobi dotati di attiv<strong>it</strong>à<br />
pectinol<strong>it</strong>ica e<strong>le</strong>vata. Sono state poi effettuate<br />
prove di laboratorio di macerazione, impiegando<br />
spore dei ceppi se<strong>le</strong>zionati. I risultati<br />
di tali es<strong>per</strong>imenti hanno <strong>per</strong>messo di individuare<br />
combinazioni di microrganismi e<br />
condizioni di macerazione che consentono<br />
di diminuire i tempi del processo e, allo stesso<br />
tempo, di aumentare la qual<strong>it</strong>à della fibra<br />
prodotta.<br />
In questo lavoro è stata inoltre svolta la<br />
prima caratterizzazione mo<strong>le</strong>colare, con tecniche<br />
basate sull’analisi del gene codificante<br />
il 16S rRNA (16S rDNA), dei microrganismi<br />
pectinol<strong>it</strong>ici anaerobi che o<strong>per</strong>ano<br />
la biodegradazione del<strong>le</strong> sostanze cementanti<br />
durante la macerazione in acqua.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Isolamento dei ceppi batterici. L’isolamento<br />
di ceppi batterici pectinol<strong>it</strong>ici, aerobi<br />
ed anaerobi, è stato effettuato a partire da<br />
campioni di diversa provenienza (acqua di<br />
maceri, canapa, lino e suolo). La se<strong>le</strong>zione<br />
del<strong>le</strong> spore dei ceppi sporigeni è stata effettuata<br />
mediante boll<strong>it</strong>ura dei campioni <strong>per</strong><br />
5 minuti a 80°C. I ceppi aerobi sono stati<br />
isolati su terreno massimo (0.5% estratto di<br />
liev<strong>it</strong>o, 0.5% pectone, 1% triptone) a 30°C.<br />
I ceppi anaerobi sono stati isolati su terreno<br />
massimo con la stessa composizione e aggiunta<br />
di 0.05% di cisteina e 2% di glucosio<br />
in atmosfera di CO 2 (Oxoid AnaeroGen k<strong>it</strong><br />
AN25) a 37°C.<br />
I ceppi batterici pectinol<strong>it</strong>ici sono stati<br />
individuati facendo crescere su terreno massimo<br />
solido contenente 0.5% di pectina, al<br />
termine della cresc<strong>it</strong>a <strong>le</strong> piastre sono state<br />
inondate con una soluzione 1% di cetiltrimetil<br />
ammonio bromuro (Donaghy et al.,<br />
1990). La comparsa di un alone chiaro intorno<br />
alla colonia indica la presenza di un’attiv<strong>it</strong>à<br />
pectinol<strong>it</strong>ica. Il ceppo tipo (T) di col<strong>le</strong>zione<br />
Clostridium felsineum DSM 794 T<br />
(T = type strain) è stato impiegato come controllo.<br />
Determinazione dell’attiv<strong>it</strong>à di degradazione<br />
dell’acido poligalatturonico. Tut-<br />
50 Agroindustria / Apri<strong>le</strong> 2002<br />
Tabella 1 - Attiv<strong>it</strong>à pectinol<strong>it</strong>ica su piastra dei ceppi anaerobi isolati.<br />
Tab<strong>le</strong> 1 - Bacterial strains w<strong>it</strong>h pectinolytic activ<strong>it</strong>y on solid medium.<br />
Campione N° Ceppi isolati Ceppi con attiv<strong>it</strong>à<br />
Letame 41 6<br />
Frammenti di canapa e lino macerati 128 44<br />
Liquido di macerazione di lino 22 22<br />
Liquido di macerazione di canapa 85 48<br />
TOTALE 276 120<br />
ti i ceppi pectinol<strong>it</strong>ici isolati, aerobi e<br />
anaerobi, sono stati caratterizzati <strong>per</strong> l’attiv<strong>it</strong>à<br />
di degradazione dell’acido<br />
poligalatturonico. L’attiv<strong>it</strong>à enzimatica è stata<br />
misurata, con il metodo DNS (Mil<strong>le</strong>r,<br />
1959), sul sopranatante del<strong>le</strong> colture fatte<br />
crescere in terreno massimo contenente 0.5%<br />
di pectina. Nel caso di ceppi anaerobi il saggio<br />
è stato esegu<strong>it</strong>o dopo 3 giorni di cresc<strong>it</strong>a<br />
in anaerobiosi a 37°C, mentre, nel caso dei<br />
ceppi aerobi, dopo 2 giorni di cresc<strong>it</strong>a a 30°C<br />
in ag<strong>it</strong>azione (250 rpm). Il ceppo tipo di col<strong>le</strong>zione<br />
Clostridium felsineum DSM 794 T è<br />
stato impiegato come controllo.<br />
Materia<strong>le</strong> vegeta<strong>le</strong>. La canapa (Cannabis<br />
sativa L. cv Fibranova), cresciuta ad Anzola<br />
(<strong>Bologna</strong>), è stata raccolta una settimana circa<br />
dopo il punto medio di fior<strong>it</strong>ura. La canapa<br />
verde è stata fatta seccare nel campo fino<br />
a che il contenuto di acqua ha raggiunto circa<br />
il 10% e quindi è stata ridotta in bal<strong>le</strong>,<br />
queste sono state conservate al co<strong>per</strong>to e<br />
dopo un <strong>per</strong>iodo di due mesi sono state a<strong>per</strong>te<br />
ed impiegate <strong>per</strong> gli es<strong>per</strong>imenti.<br />
Prove di laboratorio di macerazione. Per<br />
<strong>le</strong> prove di laboratorio sono state al<strong>le</strong>st<strong>it</strong>e<br />
vasche di plastica colme d’acqua. Una del<strong>le</strong><br />
vasche non è stata inoculata con alcun ceppo<br />
(controllo). Sono state al<strong>le</strong>st<strong>it</strong>e vasche in<br />
cui sono state mantenute condizioni<br />
d’aerobiosi <strong>per</strong> tutto il processo, facendo<br />
gorgogliare acqua mediante una pompa (vasche<br />
areate), e vasche non areate. Ogni vasca<br />
è stata inoculata con spore di differenti<br />
ceppi (aerobi, anaerobi o in combinazione<br />
mista, aerobi e anaerobi) precedentemente<br />
se<strong>le</strong>zionati <strong>per</strong> l’e<strong>le</strong>vata attiv<strong>it</strong>à pectinol<strong>it</strong>ica.<br />
In ogni vasca sono stati introdotti quattro<br />
mazzi, ognuno di quattro steli, e sono stati<br />
pre<strong>le</strong>vati dopo tempi di macerazione diversi<br />
(3, 6, 9 e 12 giorni). I fasci di fibre sono stati<br />
analizzati valutandone <strong>le</strong> proprietà morfologiche<br />
e fisiche.<br />
Analisi del<strong>le</strong> fibre. Dei campioni di fasci<br />
di fibre ottenuti dal<strong>le</strong> prove di macerazione<br />
in vasca sono stati valutati il colore, il grado<br />
di separazione e la soffic<strong>it</strong>à. È stata determinata<br />
la finezza del<strong>le</strong> fibre valutata come<br />
rapporto peso/lunghezza.<br />
Analisi del 16S rDNA. Per l’analisi del<br />
16S rDNA il DNA tota<strong>le</strong> è stato estratto con<br />
il k<strong>it</strong> FastDNA (BIO 101) e il FastPrep<br />
Instrument da cellu<strong>le</strong> cresciute su terreno<br />
solido. Il gene 16S rDNA è stato amplificato<br />
impiegando una coppia di primer universali<br />
(P0, GAG AGT TTG ATC CTG GCT<br />
CAG [posizione 7-27] e P6, CTA CGG CTA<br />
CCT TGT TAC GA [posizione 1514-1495].<br />
La numerazione è rifer<strong>it</strong>a alla sequenza del<br />
16S rDNA di Escherichia coli). L’avvenuta<br />
amplificazione di un prodotto del<strong>le</strong> dimensioni<br />
attese (di 1507 pb) è stata verificata<br />
mediante corsa e<strong>le</strong>ttroforetica su gel di<br />
agarosio. Per l’analisi ARDRA (Amplified<br />
Ribosomal DNA Restriction Analysis), il prodotto<br />
d’amplificazione così ottenuto è stato<br />
trattato, in reazioni enzimatiche singo<strong>le</strong>, con<br />
i tre enzimi di restrizione Alu I, Rsa I e Hinf<br />
I. I profili ARDRA così ottenuti sono stati<br />
visualizzati mediante corsa e<strong>le</strong>ttroforetica su<br />
gel di agarosio al 2.5%.<br />
RISULTATI<br />
Isolamento di ceppi pectinol<strong>it</strong>ici anaerobi.<br />
Da campioni di diversa provenienza<br />
sono stati se<strong>le</strong>zionati 276 ceppi sporigeni<br />
anaerobi (Tab. 1). Mediante saggio enzimatico<br />
su piastra sono stati individuati 120 ceppi<br />
pectinol<strong>it</strong>ici. È stata quindi misurata l’attiv<strong>it</strong>à<br />
di degradazione dell’acido poligalatturonico<br />
di tutti i ceppi pectinol<strong>it</strong>ici. L’attiv<strong>it</strong>à<br />
è stata misurata sui sopranatanti di colture<br />
Tabella 2 - Attiv<strong>it</strong>à di degradazione dell’acido poligalatturonico. I risultati sono espressi in U.I.,<br />
defin<strong>it</strong>e come mmoli di gruppi riducenti (il prodotto fina<strong>le</strong> della reazione) rilasciati in un minuto a 45°C<br />
<strong>per</strong> 1 ml di sopranatante. Le U.I. sono corrette <strong>per</strong> il peso umido del<strong>le</strong> colture.<br />
Tab<strong>le</strong> 2 - Polygalacturonic acid degrading activ<strong>it</strong>y. Results are expressed in I.U., defined as mmol of<br />
reducing groups (the reaction end product) produced after one minute at 45°C by 1 ml su<strong>per</strong>natant.<br />
I.U. are divided by the culture wet weight.<br />
N° di ceppi Attiv<strong>it</strong>à enzimatica<br />
U.I. mg -1 cellu<strong>le</strong><br />
C. felsineum DSM 794 T<br />
0.03<br />
7 0.1 - 0.2<br />
19 0.031 - 0.09<br />
25 0.02 - 0.03<br />
23 0.01 - 0.019<br />
46 < 0.01