Istituto Sperimentale per le Colture Industriali - Bologna ... - isci.it
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Tabella 1 - Frammenti RAPD maschio specifici.<br />
Tab<strong>le</strong> 1 - Ma<strong>le</strong> specific RAPD markers.<br />
Primer Sequenza<br />
Dimensioni<br />
della banda<br />
RAPD<br />
OPA08 5’-GTGACGTAGG-3’ 400 bp<br />
OPA12 5’-TCGGCGATAG-3’ 700 bp<br />
OPC04 5’-CCGCATCTAC-3’ 1600 bp<br />
OPC08 5’-TGGACCGGTG-3’ 2700 bp<br />
OPC10 5’-TGTCTGGGTG-3’ 700 bp<br />
OPC14 5’-TGCGTGCTTG-3’ 1400 bp<br />
OPD05 5’-TGAGCGGACA-3’ 900 bp<br />
OPE02 5’-GGTGCGGGAA-3’ 1000 bp<br />
OPE14 5’-TGCGGCTGAG-3’ 400 bp<br />
OPI01 5’-ACCTGGACAC-3’ 1600 bp<br />
OPJ16 5’-CTGCTTAGGG-3’ 1400 bp<br />
la presenza di ORF ancora attive, relative<br />
ad enzimi connessi al meccanismo stesso<br />
della trasposizione. Le LINEs di Cannabis<br />
sativa (LINE-CS) sono rappresentate anche<br />
negli autosomi e nel cromosoma X ma, molto<br />
particolare è la loro specifica concentrazione<br />
all’estrem<strong>it</strong>à del cromosoma Y. Ciò fa<br />
pensare che esse possano avere un ruolo nel<br />
mantenimento della struttura dell’Y e che<br />
possano contribuire alla differenziazione<br />
morfologica e struttura<strong>le</strong> dei cromosomi sessuali<br />
creando del<strong>le</strong> regioni eteromorfiche al<br />
livello del<strong>le</strong> quali risulta repressa la<br />
ricombinazione (Sakamoto et al., 2000).<br />
Nonostante siano presenti i cromosomi<br />
sessuali, il sesso nella canapa è un carattere<br />
che manifesta una certa f<strong>le</strong>ssibil<strong>it</strong>à. Infatti<br />
occasionalmente è possibi<strong>le</strong> ri<strong>le</strong>vare del<strong>le</strong><br />
anomalie nello sviluppo fiora<strong>le</strong> che si manifestano<br />
con la comparsa degli organi ripro-<br />
Figura 1 - Infiorescenza maschi<strong>le</strong> (sinistra), infiorescenza femmini<strong>le</strong> (destra).<br />
Figure 1 - Ma<strong>le</strong> inflorescence (<strong>le</strong>ft), fema<strong>le</strong> inflorescence (right).<br />
duttivi del sesso opposto o con lo sviluppo<br />
di infiorescenze miste (recanti sia fiori maschili<br />
che femminili) che caratterizzano il<br />
fenotipo monoico. Un altro aspetto controverso<br />
della determinazione del sesso in<br />
Cannabis è dato dalla possibil<strong>it</strong>à di ottenere<br />
<strong>per</strong> alcuni genotipi, la sua parzia<strong>le</strong> o comp<strong>le</strong>ta<br />
reversione. È noto infatti che il trattamento<br />
con sostanze mascolinizzanti o<br />
femminilizzanti, segu<strong>it</strong>o dall’esposizione ad<br />
un foto<strong>per</strong>iodo efficace <strong>per</strong> l’induzione alla<br />
fior<strong>it</strong>ura, è in grado di determinare la comparsa<br />
degli organi riproduttivi del sesso opposto<br />
anche in individui che sono già in uno<br />
stadio avanzato del proprio differenziamento<br />
sessua<strong>le</strong>. Hanno un effetto mascolinizzante<br />
quel<strong>le</strong> sostanze che inibiscono la biosintesi<br />
o l’attiv<strong>it</strong>à dell’eti<strong>le</strong>ne quali l’aminoetossi-<br />
3- vinilglicina, Ag(S O ) e AgNO3 , mentre<br />
2 3 2<br />
hanno un effetto femminilizzante i precur-<br />
sori o gli attivatori della biosintesi di questo<br />
ormone vegeta<strong>le</strong> come l’etephon (Mohan<br />
Ram and Sett, 1982a; Mohan Ram and Sett,<br />
1982b). La possibil<strong>it</strong>à di reversione è sicuramente<br />
un carattere a base genetica poiché<br />
esistono dei genotipi suscettibili e dei<br />
genotipi refrattari al trattamento di reversione.<br />
In pieno campo il ciclo v<strong>it</strong>a<strong>le</strong> della canapa<br />
ha una durata di 5-6 mesi ed il<br />
raggiungimento della matur<strong>it</strong>à sessua<strong>le</strong> si<br />
verifica dopo 3-4 mesi con la comparsa dei<br />
fiori unisessuali. Il dimorfismo sessua<strong>le</strong> si<br />
manifesta solo in uno stadio molto avanzato<br />
dello sviluppo quando, poco prima della produzione<br />
dei fiori, negli individui di sesso<br />
maschi<strong>le</strong> si verifica un particolare allungamento<br />
degli ultimi internodi, fenomeno che<br />
rende i maschi più alti ed esili del<strong>le</strong> femmine.<br />
La possibil<strong>it</strong>à di distinzione precoce del<br />
sesso cost<strong>it</strong>uisce un prob<strong>le</strong>ma basilare in ogni<br />
programma di miglioramento genetico della<br />
canapa, essendo questa una specie tipicamente<br />
allogama. Per esempio, il metodo<br />
Bredeman di se<strong>le</strong>zione <strong>per</strong> la qual<strong>it</strong>à della<br />
fibra prevede un’analisi precoce qual<strong>it</strong>ativa<br />
e quant<strong>it</strong>ativa della fibra negli individui di<br />
sesso maschi<strong>le</strong>, cui segue l’eliminazione e<br />
quindi l’esclusione dalla possibil<strong>it</strong>à di<br />
impollinazione di quelli che non soddisfano<br />
i parametri stabil<strong>it</strong>i (Bredeman, 1938).<br />
L’obiettivo principa<strong>le</strong> di questo lavoro è<br />
stato quindi la ricerca di un sistema che <strong>per</strong>mettesse<br />
una discriminazione precoce ed affidabi<strong>le</strong><br />
dei due sessi e che potesse cost<strong>it</strong>uire<br />
un supporto uti<strong>le</strong> ai programmi di miglioramento<br />
genetico di Cannabis sativa.<br />
L’altro aspetto investigato ha riguardato<br />
più direttamente il meccanismo di determinazione<br />
del sesso. Sebbene sia conosciuta<br />
la relazione tra cromosomi eteromorfici e<br />
sesso in Cannabis, nulla è ancora noto sui<br />
meccanismi mo<strong>le</strong>colari che sottendono a<br />
questo processo.<br />
Il lavoro di ricerca si è quindi sviluppato<br />
da un lato verso l’analisi dei genomi di individui<br />
di sesso maschi<strong>le</strong> e femmini<strong>le</strong>, mediante<br />
la tecnica RAPD (Williams et al., 1990),<br />
al fine di identificare sequenze di DNA sesso-specifiche;<br />
e dall’altro verso la comprensione<br />
dei meccanismi mo<strong>le</strong>colari del<br />
differenziamento sessua<strong>le</strong> in Cannabis. A<br />
ta<strong>le</strong> scopo è stata condotta un’analisi dell’espressione<br />
genica differenzia<strong>le</strong>, utilizzando<br />
la tecnica cDNA AFLP.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Analisi dei genomi mediante la tecnica<br />
RAPD (Random Amplyfied Polymorphic<br />
DNA). Semi appartenenti a 13 varietà ed<br />
accessioni di Cannabis sativa, di diversa<br />
origine (Faeti et al., 1996), sono stati fatti<br />
germinare in serra e <strong>le</strong> plantu<strong>le</strong> sviluppatesi<br />
sono state trasfer<strong>it</strong>e in pieno campo fino al<br />
raggiungimento della matur<strong>it</strong>à sessua<strong>le</strong>, al<br />
fine di identificare con certezza il sesso di<br />
Agroindustria / Apri<strong>le</strong> 2002 9