Relazione illustrativa - Comune di Campagna
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produzione locale, ma influenzati dalla cultura etrusca e greca; nonché<br />
tombe a fossa del VI-V sec. a.C..<br />
Con l’avvento dei romani, muta l’assetto territoriale della Piana del Sele<br />
con la fondazione delle colonie latine <strong>di</strong> Paestum (273 a.C.) nel sito <strong>di</strong><br />
Posidonia, <strong>di</strong> Picentia (268 a.C.) presso Pontecagnano e <strong>di</strong> Salernum<br />
(197-194 a.C.).<br />
Intanto viene attuata una grande strategia <strong>di</strong> riorganizzazione e<br />
riunficazione del sistema delle città etrusche, sannito-lucane e greche in<br />
un’unica armatura urbana sostenuta dalle gran<strong>di</strong> vie consolari. Tra queste<br />
è la Regio-Capuam a <strong>di</strong>simpegnare la Piana del Sele lambendo l’area <strong>di</strong><br />
<strong>Campagna</strong> con una funzione equivalente all’o<strong>di</strong>erna A3 Salerno-Reggio<br />
Calabria. Col rior<strong>di</strong>no amministrativo augusteo viene creato un sistema <strong>di</strong><br />
Regiones nelle quali la Regio Prima, che comprendeva il territorio<br />
pedeappeninico tra il Tevere e il Sele, finiva proprio con l’area <strong>di</strong><br />
<strong>Campagna</strong>. “In età imperiale tutto il litorale da Salerno alla destra del<br />
Sele è occupato da ville, mai portate completamente alla luce; una è a<br />
Torre Angellara, presso Salerno, un’altra presso il fiume Tusciano a<br />
sinistra della foce, in località Spineta, sulla litoranea tra Salerno e<br />
Paestum” (S. de Caro, A. Greco, op.cit., pag. 126)<br />
Tuttavia, finora nell’area <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong> sono stati rinvenuti pochi resti <strong>di</strong><br />
epoca romana, cioè: i ruderi <strong>di</strong> una villa <strong>di</strong> età imperiale; un tratto della<br />
via consolare Appia-Annia a sud-ovest del territorio comunale; e le tracce<br />
<strong>di</strong> un antico ponte sul fiume Sele.<br />
In tale contesto l’area Oppi<strong>di</strong>-Varano-Tuori-Saginara appare, allo stato<br />
attuale delle conoscenze, tra i siti antichi potenzialmente più interessanti<br />
dal punto <strong>di</strong> vista archeologico; pertanto da indagare con sondaggi<br />
accurati.<br />
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