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Relazione illustrativa - Comune di Campagna

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Queste quattro aree economico-territoriali debbono coor<strong>di</strong>narsi sempre più<br />

attraverso un sistema intermodale <strong>di</strong> trasporto (gomma-ferro-aria-acqua) con<br />

la creazione <strong>di</strong> adeguati scambiatori tra le reti.<br />

In particolare, il sistema della mobilità dovrà collegare <strong>di</strong>rettamente:<br />

l'aeroporto <strong>di</strong> Pontecagnano, i porti commerciali e turistici <strong>di</strong> Salerno e della<br />

costa, le stazioni ferroviarie del capoluogo e del metrò con quelle <strong>di</strong><br />

Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, Eboli, <strong>Campagna</strong>, Ponte Barizzo,<br />

Capaccio-Paestum coor<strong>di</strong>nate a parcheggio <strong>di</strong> interscambio ferro-gomma.<br />

Questo consentirà <strong>di</strong> flui<strong>di</strong>ficare il traffico sulla grande viabilità e <strong>di</strong><br />

drenare quello <strong>di</strong> accesso alla fascia costiera, che pertanto nella stagione<br />

turistica avrebbe un traffico più controllato. In tale strategia <strong>di</strong> riassetto<br />

territoriale della Piana del Sele dovrà inserirsi il P.U.C. <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong>.<br />

Peculiarità della morfologia e dell'economia del territorio <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong> e<br />

gli obiettivi del P. U. C:<br />

In merito ai due assi <strong>di</strong> interventi suddetti relativi alle Risorse naturali e<br />

alle Risorse culturali si rileva che la geografia e la storia hanno configurato<br />

il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong> in modo singolare.<br />

Le risorse naturali del <strong>Comune</strong>- che ha una estensione <strong>di</strong> 13.541 ettari, sono<br />

connaturate alla sua particolare geomorfologia che si sviluppa su un<br />

<strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> 1.742 m, tra i 48 m dell’alveo del Sele, a valle, e i 1.790 m del<br />

Polveracchio a monte.Quin<strong>di</strong> ha un paesaggio variatissimo che va dalle<br />

aree pianeggianti, a quelle collinari, fino alle montuose.<br />

In aderenza a tale paesaggio si è sviluppato in 2.500 anni circa, un sistema<br />

urbano articolato e <strong>di</strong>fferenziato attraverso almeno quattro fasi <strong>di</strong>stinte.<br />

Una prima fase; nella quale gli inse<strong>di</strong>amenti erano localizzati sulle aree<br />

pianeggianti a ridosso del fiume Sele, come risulta dai resti archeologici <strong>di</strong><br />

epoca etrusca <strong>di</strong> Saginara.<br />

Una seconda, con la creazione <strong>di</strong> siti fortificati sui rilevati collinari lungo<br />

l'allineamento Oppi<strong>di</strong>-Serradarce-Varano compresi tra i torrenti Tenza e<br />

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