Relazione illustrativa - Comune di Campagna
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5. Lo sviluppo urbano dagli aragonesi al viceregno: i gran<strong>di</strong> complessi<br />
monumentali.<br />
In realtà solo col dominio aragonese si verifica una consistente estensione<br />
e riqualificazione della città, quando <strong>di</strong>venne feudo degli Orsini, che lo<br />
tennero per quasi un secolo, dal 1431 al 1530. Infatti: “Con gli Orsini <strong>di</strong><br />
Gravina iniziò il periodo migliore della storia <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong>, poichè<br />
costoro, per sostenere le spese del palazzo che andavano costruendo a<br />
Napoli, alienarono buona parte dei <strong>di</strong>ritti e dei corpi feudali, rilevati<br />
questi prevalentemente dall’università, ma anche da privati e facoltosi<br />
citta<strong>di</strong>ni. Ciò favorì notevoli iniziative da parte <strong>di</strong> locali e forestieri<br />
(molte furono le famiglie facoltose che si stabilirono a <strong>Campagna</strong> tra il<br />
XV e il XVI) nelle attività <strong>di</strong> trasformazione e <strong>di</strong> commercio del grano e<br />
dei prodotti olivicoli. (G. D’Ambrosio, <strong>Campagna</strong>, 1996, pag. 20)<br />
All’inizio del viceregno spagnolo (1503-1707), il Papa Leone X concesse<br />
(1518) a <strong>Campagna</strong> “il titolo <strong>di</strong> città e l’assenso alla fondazione <strong>di</strong> uno<br />
stu<strong>di</strong>o generale”, quin<strong>di</strong> “nel 1525 Clemente VII … costituì il vescovado<br />
<strong>di</strong> <strong>Campagna</strong> e Satriano” (M. R. Pessolano, op. cit. pag. 34).<br />
Da allora <strong>Campagna</strong> si consolida ed amplia assumendo quell’aspetto<br />
architettonico e urbanistico che ancora oggi la caratterizza, mentre la<br />
piana del Sele è sempre invasa dalla malaria e ampiamente spopolata.<br />
Ma qual’era la consistenza della città all’inizio del terzo decennio del<br />
XVI sec., quando gli Orsini <strong>di</strong> Gravina furono privati del feudo <strong>di</strong><br />
<strong>Campagna</strong>?<br />
Dalla relazione in spagnolo sullo stato delle proprietà del duca – che<br />
possedeva oltre alla città <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong>, quelle <strong>di</strong> Gravina, Matera,<br />
Terlizzi, Canosa, Monteverde, Sant’Agata, la Terra <strong>di</strong> Valle e il Palazzo<br />
Gravina in corso <strong>di</strong> costruzione a Napoli, oggi facoltà <strong>di</strong> Architettura –<br />
risulta la seguente descrizione <strong>di</strong> <strong>Campagna</strong>: “Questa città si trova in<br />
Principato Citra … è situata in una valle tra i monti; ha buoni pezzi <strong>di</strong><br />
mura <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e, dove non le ha è fortificata naturalmente, i suoi monti<br />
sono alti e scoscesi; la città è una fortezza che ha solo un accesso tra i<br />
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