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Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

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<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> Bonifica <strong>del</strong> <strong>Bientina</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> Comprensori 12 e 13<br />

7. Contesto Normativo<br />

7.1.Cenni sull’evoluzione <strong>del</strong>la nozione <strong>di</strong> bonifica<br />

7.1.1. La bonifica nella legislazione nazionale<br />

La realtà giuri<strong>di</strong>co istituzionale in cui si colloca oggi l’attività <strong>del</strong>la bonifica è in larga misura<br />

<strong>di</strong>versa rispetto a quella in cui essa ebbe origine e si sviluppò.<br />

Alla più recente formulazione <strong>del</strong>la nozione <strong>di</strong> bonifica, intesa come attività volta non solo al<br />

perseguimento dei tra<strong>di</strong>zionali obiettivi <strong>di</strong> valorizzazione <strong>del</strong> territorio, ma anche al perseguimento<br />

<strong>del</strong>la più ampia finalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> suolo e <strong>di</strong> tutela <strong>del</strong>le risorse idriche e <strong>del</strong>l’ambiente - si è<br />

infatti pervenuti attraverso un graduale processo alla mo<strong>di</strong>ficazione e ad un progressivo<br />

ampliamento <strong>del</strong> nucleo originario <strong>del</strong> comprensorio e <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Ente; processo, questo,<br />

connesso anche alla industrializzazione e urbanizzazione <strong>del</strong> territorio, nonché alle problematiche <strong>di</strong><br />

scarsità e <strong>di</strong> inquinamento <strong>del</strong>le acque.<br />

Oggi possiamo definire la bonifica come un insieme <strong>di</strong> “opere idonee a mo<strong>di</strong>ficare l’ambiente per<br />

l’allocazione e lo sviluppo <strong>di</strong> varie attività produttive, tra le quali emerge l’agricoltura” (A. Clarizia,<br />

voce Bonifica, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1998, 1.)<br />

Le prima fase <strong>del</strong>la bonifica, detta “fase idraulica”, vede il suo inizio nel co<strong>di</strong>ce civile preunitario e<br />

in alcune previsioni normative statali; in questo periodo, tuttavia, lo Stato assume un atteggiamento<br />

<strong>di</strong> pressoché totale in<strong>di</strong>fferenza nei confronti <strong>del</strong> problema, lasciando lo stesso alla<br />

regolamentazione dei rapporti tra proprietari dei fon<strong>di</strong> interessati, e cioè soggetti privati.<br />

Nel 1865, anno <strong>di</strong> più intensa attività legislativa <strong>del</strong> nuovo Regno d’Italia, la bonifica non viene<br />

considerata come problema fondamentale <strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong> nuovo stato unitario e pertanto non ha<br />

una sua legge.<br />

Rimangono in vigore le leggi speciali <strong>degli</strong> antichi stati, che erano state mo<strong>di</strong>ficate solo nella loro<br />

applicazione amministrativa da alcuni atti <strong>di</strong> governo (tra i quali si citano i decreti 5 settembre e 21<br />

<strong>di</strong>cembre 1860 <strong>del</strong> governo provvisorio per le bonifiche toscane). È però vivamente sentito il<br />

bisogno <strong>di</strong> una legge unica e lo prova il fatto che anche prima <strong>del</strong> 1865 vengono presentati in<br />

materia due <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge (quello Pepoli <strong>del</strong> 1862 e quello Manna <strong>del</strong> 1863).<br />

Nel co<strong>di</strong>ce civile la materia viene considerata solo dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto privato, come detto<br />

supra, e la legge organica sui lavori pubblici 20 marzo 1865 n. 2248 all. F si limita a <strong>di</strong>sciplinare gli<br />

scoli artificiali. L’art. 131 <strong>di</strong> detta legge, tuttavia, rimanda – per la bonifica <strong>del</strong>le palu<strong>di</strong> - ad una<br />

legge speciale da emanarsi.<br />

Negli anni che seguono sono emanate unicamente norme particolari per singole bonifiche.<br />

Finalmente, nel 1882 – dopo due <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge , quello <strong>del</strong> Broglio <strong>del</strong> 1868 e quello <strong>del</strong> De<br />

Vincenti <strong>del</strong> 1873, che pure non hanno seguito – si giunge alla prima legge sulla bonifica a carattere<br />

nazionale, la legge Baccarini <strong>del</strong> 25 giugno 1882 n. 869sulle bonificazioni <strong>del</strong>le palu<strong>di</strong> e dei terreni<br />

paludosi. Essa apre la seconda fase <strong>del</strong>la bonifica, la cd. fase “igienica”; infatti ha come unico scopo<br />

l’eliminazione <strong>del</strong> palu<strong>di</strong>smo in tutto il territorio nazionale. Ma anche in tale suo ristretto concetto,<br />

la legge rappresenta una esplicita <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>lo Stato in materia <strong>di</strong> bonifica,<br />

riconoscendosi così l’ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> affermazioni in tal senso già enunciate da alcuni dei vecchi Stati,<br />

con estensione generale a tutto il nuovo Regno. 1<br />

1 La legge <strong>di</strong>stingue le opere <strong>di</strong> bonifiche in due categorie, opere <strong>di</strong> I categoria vengono definite quelle che provvedono<br />

principalmente ad un grande miglioramento igienico e quelle che ad un grande miglioramento agricolo associano un rilevante<br />

vantaggio igienico. Esse sono eseguite <strong>di</strong>rettamente dallo Stato quali opere pubbliche, e la spesa viene ripartita tra lo Stato stesso, i<br />

Comuni e le Provincie, ed i proprietari, i quali hanno a loro carico anche la manutenzione. Le opere <strong>di</strong> II categoria sono tutte quelle<br />

D.R.E.AM – Italia soc. coop pag 138 <strong>di</strong> 193

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