29.05.2013 Views

Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> Bonifica <strong>del</strong> <strong>Bientina</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> Comprensori 12 e 13<br />

Ai contributi imposti dai Consorzi è stata riconosciuta, dalla dottrina e dalla costante<br />

giurisprudenza, natura tributaria.<br />

Il potere impositivo dei Consorzi ha per oggetto tutti gli <strong>immobili</strong> ed (ovvero quei beni rientranti<br />

nella previsione <strong>di</strong> cui all’art. 812 <strong>del</strong> C.C.), siti all’interno <strong>del</strong> comprensorio classificato in<br />

bonifica, che traggono beneficio da essa, qualunque sia la loro destinazione. Per gli <strong>immobili</strong> in<br />

relazione ai quali è corrisposta la tariffa <strong>del</strong> servizio idrico integrato è tenuto a contribuire anche il<br />

gestore stesso(L.R. 29 luglio 2003 n.38, art. 4) in relazione al beneficio ricevuto. Lo stesso vale per<br />

i soggetti pubblici e privati, anche non consorziati, che utilizzano le opere <strong>di</strong> bonifica, il reticolo e le<br />

opere idrauliche in gestione ai consorzi <strong>di</strong> bonifica o agli altri soggetti competenti come recapito <strong>di</strong><br />

scarichi.<br />

Soggetti obbligati ai contributi sono i titolari <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong>l’immobile oggetto<br />

<strong>del</strong>l’imposizione e i soggetti pubblici che producono acque <strong>di</strong> scarico.<br />

I criteri in materia <strong>di</strong> riparto <strong>degli</strong> oneri a carico dei proprietari devono, quin<strong>di</strong>, tenere in<br />

considerazione gli aspetti globali <strong>del</strong> vantaggio <strong>del</strong>la bonifica quale strumento <strong>di</strong> sviluppo generale<br />

e <strong>di</strong> tutela <strong>del</strong> territorio (a tale proposito è significativa la sentenza <strong>del</strong>la Corte Costituzionale -<br />

Sent. N. 66 <strong>del</strong> 24.02.1992 dove, con puntuali motivazioni, è riconosciuto che le funzioni<br />

concernenti la bonifica costituiscono un settore <strong>del</strong>la generale programmazione <strong>del</strong> territorio e, più<br />

precisamente, <strong>di</strong> quella riguardante la <strong>di</strong>fesa e la valorizzazione <strong>del</strong> suolo).<br />

La bonifica non può trascurare il fenomeno a cui stiamo assistendo <strong>di</strong> crescente presenza <strong>di</strong><br />

<strong>immobili</strong> extragricoli nell’ambito <strong>di</strong> comprensori, una volta quasi esclusivamente agricoli, e spesso<br />

<strong>di</strong> un’intima e complessa compenetrazione e <strong>di</strong> conseguente maggior carico <strong>di</strong> impegni per i<br />

Consorzi che devono assicurare servizi più efficienti.<br />

Basti, a questo ultimo proposito, considerare che un terreno a destinazione agricola può sopportare<br />

con modesto danno stati <strong>di</strong> insofferenza idraulica per qualche giorno, specialmente nel periodo<br />

invernale; mentre questa evenienza crea un <strong>di</strong>sagio intollerabile in un centro abitato, un opificio,<br />

un’infrastruttura <strong>di</strong> area.<br />

Non si può inoltre trascurare il fatto che mentre l’agricoltura svolge una funzione <strong>di</strong> conservazione<br />

attiva e <strong>di</strong>namica <strong>del</strong> suolo altre <strong>di</strong>verse attività spezzano l’equilibrio <strong>degli</strong> ecosistemi (scarichi nel<br />

reticolo fluviale <strong>di</strong> acque <strong>di</strong> rifiuto urbane ed industriali per cui risulta necessaria una costante e più<br />

incisiva opera <strong>di</strong> manutenzione <strong>del</strong> reticolo idrografico a causa <strong>del</strong>la cospicua se<strong>di</strong>mentazione e<br />

<strong>del</strong>la vegetazione infestante che prolifera anche per l’effetto fertilizzante <strong>degli</strong> stessi apporti,<br />

attingimenti selvaggi da falde, aumento <strong>del</strong>le superfici impermeabilizzate con relativi aumenti dei<br />

vari coefficienti <strong>di</strong> deflusso, ecc.).<br />

Alla luce <strong>del</strong>le precedenti considerazioni, può essere esaminata la natura dei benefici prodotti dalle<br />

opere <strong>di</strong> bonifica e dalle opere idrauliche classificate, e quin<strong>di</strong> possono essere fissati i criteri <strong>di</strong><br />

riparto <strong>del</strong>la contribuenza, che devono fondarsi su in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> beneficio conseguito o conseguibile da<br />

parte <strong>degli</strong> <strong>immobili</strong> stessi.<br />

Pertanto il <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> in<strong>di</strong>vidua i benefici derivanti agli <strong>immobili</strong> <strong>del</strong> comprensorio<br />

dall’attività <strong>del</strong> <strong>Consorzio</strong> ed elabora gli in<strong>di</strong>ci per la quantificazione <strong>di</strong> tali benefici.<br />

D.R.E.AM – Italia soc. coop pag 147 <strong>di</strong> 193

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!