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Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

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<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> Bonifica <strong>del</strong> <strong>Bientina</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> Comprensori 12 e 13<br />

3.1.4.2 Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento<br />

Le Province <strong>di</strong> Lucca e <strong>di</strong> Pisa hanno provveduto ad emanare i rispettivi Piani Territoriali <strong>di</strong><br />

Coor<strong>di</strong>namento (PTC) in cui vengono <strong>del</strong>ineate le principali linee <strong>di</strong> gestione territoriale.<br />

I PTC affrontano sia le problematiche afferenti alla sicurezza <strong>del</strong> territorio sia le problematiche <strong>di</strong><br />

salvaguar<strong>di</strong>a e sviluppo <strong>del</strong>le sue qualità ambientali.<br />

Esiste quin<strong>di</strong> una necessità <strong>di</strong> interconnessione fra gli strumenti <strong>di</strong> pianificazione e gestione <strong>del</strong><br />

territorio sovraor<strong>di</strong>nati quali i PTC e gli strumenti attuativi <strong>di</strong> settore quali possono essere i Piani <strong>di</strong><br />

<strong>Classifica</strong>.<br />

In particolare occorre verificare che le azioni promosse dai Piani <strong>di</strong> Settore siano coerenti con gli<br />

obiettivi e le finalità riconosciute dai PTC.<br />

Inoltre gli in<strong>di</strong>rizzi generali, gli obiettivi, le prescrizioni normative contenute nei PTC in<strong>di</strong>viduano<br />

aree maggiormente sensibili su cui, per poter raggiungere gli obiettivi previsti, occorre intervenire<br />

con attenzioni particolari sia con lavori <strong>di</strong> manutenzione sia nella scelta <strong>del</strong>le tipologie <strong>di</strong><br />

intervento.<br />

In<strong>di</strong>viduare quin<strong>di</strong> gli obiettivi dei Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento rappresenta un lavoro <strong>di</strong><br />

affinamento <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>la necessità <strong>di</strong> manutenzione che necessita ai territori <strong>del</strong><br />

Comprensorio AUSER BIENTINA<br />

Di seguito si riportano i principali in<strong>di</strong>rizzi in<strong>di</strong>viduati dai PTC <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Pisa e <strong>di</strong> Lucca.<br />

Il PTC <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Pisa<br />

Il comprensorio n° 13 si estende in parte sul territorio <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Pisa<br />

Il PTC colloca l’area <strong>del</strong> comprensorio 12 all’interno <strong>del</strong> “Sistema Territoriale locale <strong>del</strong>la Pianura<br />

<strong>del</strong>l’Arno”<br />

Per quanto attiene al rapporto con il <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> il quadro normativo <strong>del</strong> PTC, relativo al<br />

sistema territoriale “ la Pianura <strong>del</strong>l’Arno” evidenzia obiettivi ed invarianti<br />

Costituiscono obiettivi <strong>del</strong> sistema territoriale “la pianura <strong>del</strong>l’Arno”<br />

• incremento <strong>del</strong> verde urbano come parte integrante <strong>del</strong>la rete ecologica;<br />

• il recupero e la valorizzazione dei centri minori rispetto alle risorse storiche, architettoniche,<br />

tra<strong>di</strong>zionali, ambientali ed economiche e l’inserimento nei circuiti <strong>di</strong> fruizione integrata con<br />

le altre risorse <strong>del</strong> territorio (aree naturali, risorse faunistiche....);<br />

• la riqualificazione ambientale all’interno ed al margine <strong>del</strong>le aree produttive con percorsi a<br />

verde anche boscato ed attrezzato con piste ciclabili;<br />

• la prevenzione e mitigazione <strong>del</strong> rischio geomorfologico ed idraulico nelle aree che<br />

espongono la popolazione ad eventi esondativi, franosi ed erosivi;<br />

• il recupero <strong>degli</strong> equilibri biologici dei corpi idrici superficiali e il superamento<br />

<strong>del</strong>l’impoverimento <strong>degli</strong> habitat e <strong>del</strong>le specie lungo il Serchio, l’Arno ed i oro affluenti, e<br />

la riqualificazione <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> paesaggio fluvio-lacuale e <strong>del</strong>le aree umide e più in generale<br />

<strong>del</strong>le aree alluvionali, con interventi ambientali integrati e/o con interventi anche a parco dei<br />

principali corsi d’acqua, la conservazione dei caratteri <strong>di</strong> ruralità e naturalità dei varchi<br />

ancora liberi lungo il fiume Arno, la conservazione o costruzione <strong>di</strong> corridoi ecologici;<br />

• lo sviluppo <strong>di</strong> politiche integrate <strong>di</strong> versante per il Monte Pisano e le Colline <strong>di</strong> Vecchiano e<br />

per le colline <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Cuoio, finalizzate al sostegno e allo sviluppo <strong>di</strong> attività forestali<br />

D.R.E.AM – Italia soc. coop pag 19 <strong>di</strong> 193

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