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Consorzio del Padule del Bientina Piano di Classifica degli immobili ...

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<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> Bonifica <strong>del</strong> <strong>Bientina</strong> <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Classifica</strong> Comprensori 12 e 13<br />

Con r.d.l. 27 ottobre 1927, n.2313 vengono dettate alcune norme per assicurare il miglior<br />

funzionamento dei Consorzi idraulici e <strong>di</strong> bonifica.<br />

Rilevante anche la legge 24 <strong>di</strong>cembre 1928, n. 3134 che fornisce larghi mezzi finanziari per<br />

l’applicazione <strong>del</strong>le varie leggi esistenti e cerca <strong>di</strong> perfezionare le leggi stesse sia elevando il<br />

contributo <strong>del</strong>lo Stato nella spesa <strong>di</strong> alcune opere pubbliche, sia autorizzando lo Stato a contribuire<br />

in altre che la legislazione anteriore ha trascurato.<br />

È con la legge <strong>del</strong> 1928 che si dà, per la prima volta sistematicità alla materia, poichè vengono<br />

raccolte in uno stesso provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sposizioni relative alle bonifiche idrauliche, alle<br />

sistemazioni montane, alle trasformazioni fon<strong>di</strong>arie, alle irrigazioni, alle strade ed in genere a quasi<br />

tutti i miglioramenti fon<strong>di</strong>ari sussi<strong>di</strong>abili secondo la precedente legislazione. Questa legge si può<br />

<strong>di</strong>re conclusiva <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> elaborazione legislativa e anticipatoria <strong>di</strong> altro periodo, in cui,<br />

precisate in misura più aderente alla realtà e conseguenti necessità le linee <strong>di</strong> intervento in<strong>di</strong>cato<br />

ufficialmente per la prima volta sotto la <strong>di</strong>zione “bonifica integrale”, deve poi definirsi, me<strong>di</strong>ante un<br />

armonico coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le norme fino allora emanate, il concetto <strong>di</strong> integralità <strong>del</strong>la bonifica,<br />

per la quale appare subito opportuna un’unica organica legge. È infatti l’art.13 <strong>del</strong>la stessa legge <strong>del</strong><br />

1928 a contenere la <strong>del</strong>ega legislativa al Governo per provvedervi.<br />

Da qui il r.d. 13 febbraio 1933, n.215 con cui si approva il Testo <strong>del</strong>le norme sulla bonifica<br />

integrale.<br />

Esso segna il culmine <strong>del</strong>la terza fase, in quanto introduce il concetto <strong>di</strong> bonifica integrale,<br />

caratterizzata da ingenti interventi finanziari a carico <strong>del</strong>lo Stato, nella convinzione<br />

<strong>del</strong>l’insufficienza <strong>del</strong>l’iniziativa privata, data l’enorme entità <strong>degli</strong> investimenti e la loro scarsa<br />

convenienza, e dalla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> piani generali dei lavori <strong>di</strong> bonifica, finalizzati alla “ra<strong>di</strong>cale<br />

trasformazione <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>namento produttivo”, (G. <strong>di</strong> Gaspare, Sull’attività ed organizzazione <strong>del</strong>la<br />

bonifica, in Riv. Trim. Dir. Pubbl., 1980, 552 ss; D. Cascione, I soggetti <strong>del</strong>la Bonifica, nota a<br />

TAR, 2.9.2002, n. 979 Marche, in Foro amm. TAR 2202, 10, 3244B).<br />

Il Testo unico <strong>del</strong> 1933 è la legge <strong>di</strong> bonifica vigente.<br />

Per la prima volta la materia viene sistematicamente or<strong>di</strong>nata e la bonifica, da sostantivo che<br />

in<strong>di</strong>vidua esclusivamente un sistema <strong>di</strong> opere per il risanamento <strong>di</strong> zone paludose e malsane,<br />

perviene ad una connotazione più ampia, comprendente anche, in via generale, il riassetto dei<br />

territori per qualunque causa <strong>di</strong>ssestati, la <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> territorio dalle acque e il miglioramento<br />

fon<strong>di</strong>ario attraverso l’utilizzo a fini irrigui <strong>del</strong>le opere idrauliche (art. 1 RD 215/33).<br />

In tale ampio quadro funzionale, pertanto, rientrano , tra le opere <strong>di</strong> bonifica, oltre a quelle relative<br />

al prosciugamento e al risanamento <strong>di</strong> laghi, stagni, palu<strong>di</strong> e terre paludose, anche le opere <strong>di</strong><br />

rimboschimento e ricostituzione <strong>di</strong> boschi deteriorati, <strong>di</strong> sistemazione idraulico agraria e <strong>di</strong><br />

rinsaldamento <strong>del</strong>le pen<strong>di</strong>ci montane, <strong>di</strong> correzione dei tronchi montani dei corsi d’acqua, nonché le<br />

opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dalle acque <strong>di</strong> provvista ed utilizzazione agricola <strong>di</strong> esse, e ancora, le opere stradali,<br />

e<strong>di</strong>lizie o <strong>di</strong> altra natura, che siano <strong>di</strong> interesse comune <strong>del</strong> comprensorio o <strong>di</strong> una parte notevole <strong>di</strong><br />

esso (art. 2 RD 215/33).<br />

Per l’esecuzione <strong>del</strong>le opere <strong>di</strong> bonifica, o, nei casi in cui l’esecuzione sia riservata allo Stato o ad<br />

altro ente, per la manutenzione e l’esercizio <strong>del</strong>le suddette opere, possono essere costituiti consorzi<br />

che, per l’adempimento dei loro fini istituzionali e per il riparto <strong>degli</strong> oneri relativi, hanno il potere<br />

<strong>di</strong> imporre contributi alle proprietà consorziate (artt. 18, 54 e 59) (per una esposizione sommaria<br />

ve<strong>di</strong> Tar Emilia – Romagna, sez. Parma, 10.5.02, n. 268).<br />

Senza soffermarci sulle numerose <strong>di</strong>sposizioni mo<strong>di</strong>ficative ed integrative <strong>del</strong> regio decreto <strong>del</strong><br />

1933 intervenute fino ad oggi - in gran parte relative al finanziamento <strong>di</strong> programmi pluriennali -<br />

preme sottolineare come esse non contengano mutamenti, almeno fino all’attuazione<br />

<strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>namento regionale, al sistema <strong>del</strong>ineato con il R.D. 215, e come pertanto il <strong>di</strong>segno sotteso<br />

e i principi fondamentali posti dallo stesso restino sostanzialmente immutati.<br />

Il co<strong>di</strong>ce civile <strong>del</strong> 1942 ha recepito i criteri informatori <strong>del</strong>la bonifica integrale esposti nel T.U. <strong>del</strong><br />

1933 (artt. 857-865), i quali sono stati sostanzialmente accolti anche dalla Costituzione <strong>del</strong> 1948; è<br />

D.R.E.AM – Italia soc. coop pag 140 <strong>di</strong> 193

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