A più voci.pdf - Partecipazione
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Scheda 9 Un caso di laboratori con cittadini adulti e con bambini<br />
MONTEROTONDO (ROMA): ESERCIZI DI DEMOCRAZIA<br />
Nel marzo 2003, l’Amministrazione Comunale di Monterotondo (Roma) decide di proporre ai cittadini un percorso<br />
di partecipazione alle scelte che ridisegnano i luoghi della propria città. È un processo articolato, che mette<br />
in gioco la capacità di ciascuno di sostenere i propri punti di vista nel confronto dialettico con le posizioni dichiarate<br />
dagli altri componenti del gruppo e <strong>più</strong> in generale con le preferenze espresse agli altri cittadini. La prima<br />
iniziativa ha riguardato la riqualificazione della strada cittadina principale di Monterotondo, denominata la passeggiata.<br />
Il progetto condotto dall’amministrazione e da un team di professionisti, era quello di definire le linee<br />
progettuali dell’iniziativa attraverso laboratori di cittadini e laboratori scolastici.<br />
Il primo passo è stato quello di mettere in moto una campagna di comunicazione, denominata: “1° esercizio di<br />
democrazia: la passeggiata”,così articolata: incontro pubblico di presentazione e lancio dell’iniziativa, materiale da<br />
affissione stradale, 10 punti informativi all’interno della città, numero speciale della rivista Comune di<br />
Monterotondo distribuita presso le 15.000 famiglie del Comune, Festa in piazza.<br />
I laboratori cittadini<br />
Le iscrizioni registrate ai Laboratori cittadini sono state di circa 50 iscritti, con una presenza media ad incontro di<br />
circa 25 persone. I partecipanti, di tutte le fasce di età, ad esclusione delle fasce <strong>più</strong> giovani, hanno aderito con<br />
passione ed entusiasmo all’iniziativa, portando ricchi contributi agli incontri e dimostrando la volontà di proseguire<br />
l’esperienza del laboratorio. Alla ripresa dei lavori, nel mese di settembre, si è registrato l’arrivo di nuove<br />
persone. Gli incontri dedicati ai laboratori sono stati e 6 si sono svolti da giugno ad ottobre. Un discorso a sé<br />
merita la difficoltà di coinvolgere gli adolescenti: a questo scopo è stato approntato un lavoro capillare con specifici<br />
questionari e con l’ideazione di un fumetto, che illustra le fasi ed i contenuti del progetto.<br />
I laboratori scolastici<br />
Obiettivo primario dei Laboratori Scolastici è stato quello di iniziare a riconoscere bambini e adolescenti come<br />
soggetti attivi. Le intenzioni erano quelle di stimolare nei bambini una presa di coscienza della realtà in cui vivono,<br />
ed in particolare della Passeggiata di viale Buozzi, attraverso l’analisi dello spazio urbano, di sensibilizzare i<br />
bambini al concetto di città e di mutazione. In questo modo i bambini assumono che una città, uno spazio pubblico<br />
non sono dati statici ma organismi destinati al cambiamento, sui quali possono intervenire. Infine, si è cercato<br />
di sviluppare la consapevolezza che il loro progetto di città si realizza assieme: in modo che imparino a coordinarsi<br />
tra di loro per effettuare un lavoro di gruppo.<br />
Fase 1 (alla lavagna)<br />
“Da che cosa è costituita la Passeggiata?” Creazione di una lista degli elementi costitutivi del luogo: ad esempio,<br />
case strade verde fabbriche negozi scuole giochi/spazi ludici.<br />
Fase 2 (alla lavagna)<br />
“Cosa è importante che ci sia per voi nella Nuova Passeggiata?” Creazione di una lista delle priorità e dei desideri:<br />
ad esempio, verde spazi colori giochi tranquillità acqua sport, ecc.<br />
Fase 3 Costruzione della Nuova Passeggiata<br />
A ogni gruppo di 2-3 bambini è stato richiesto di disegnare la propria Nuova Passeggiata. Contemporaneamente<br />
alla progettazione si è proceduto alla discussione sul tipo di spazi configurati. Le tecniche di rappresentazione utilizzate<br />
hanno spaziato dal disegno alla realizzazione di piccoli modelli o collage. Infine si è stimolata l’invenzione<br />
COME. APPROCCI E TECNICHE PER L’INTERAZIONE COSTRUTTIVA 95