PAZZINI 125 ANNI
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intitolato a lui. Andavano a Cesena perché quel pubblico aveva<br />
fama di essere il più competente e il più esigente della Romagna<br />
e allora i cantanti che ci andavano si impegnavano al massimo,<br />
per fare bella figura e finire sul “Resto del Carlino”, che voleva<br />
dire successo e soldi.<br />
Ma se non erano bravi, i fischi!... Il pubblico non perdonava<br />
neanche un mezzo tono sotto. Una volta un tenore, neanche<br />
quelli da buttar via, scocciato di essere rimbeccato alla romanza,<br />
smette di cantare e fa alla platea: fischiate pure, coglioni,<br />
adesso sentirete il baritono!... Questo per dirvi la passione, l’entusiasmo<br />
che c’era allora, a Cesena come a Verucchio per la<br />
musica. E il teatro? l’amore di Verucchio per il teatro? Roba<br />
dell’altro mondo! Una delle prime, primissime cose che ho stampato<br />
– e si parla di 100 anni fa – è stato il Regolamento della<br />
Società Filodrammatica “avente lo scopo di procurare nel paese<br />
Recite ed altri spettacoli teatrali”, così stava scritto. Un regolamento<br />
che era un capolavoro di furbizia e di simpatia. State a<br />
sentire. I soci erano divisi in tre categorie: i soci nominati per<br />
plebiscito, a titolo di onorificenza, perché erano stati bravissimi<br />
nell’arte drammatica o per motivi di prestigio (che poi voleva<br />
dire aver dato tanti soldini); i soci che prestavano servizio attivo<br />
alla associazione recitando, o suggerendo, o copiando le parti, o<br />
dipingendo le scene; i soci che con una quota mensile abbastanza<br />
consistente permettevano alla filodrammatica di vivere, organizzare<br />
spettacoli, istruire nuovi allievi all’arte. Mica male, eh,<br />
come pensamento? Quando gli allievi e i soci erano pronti per il<br />
debutto, la commedia si recitava al “Teatro Condomini”, un teatrino<br />
grazioso da morire, che pareva una scàtla ’d cunfit, una<br />
bomboniera, come si dice, tutto in legno, con i palchi eleganti, le<br />
poltroncine foderate in stoffa, il sipario dipinto e ricamato. Una<br />
roba!.. Si trovava lassù, in cima al paese, no dalla parte di Passarello,<br />
no, su alla Rocca, proprio dentro la Rocca, e la gente,<br />
anche se bufava, se faceva freddo, andava ad applaudire le commedie<br />
che si recitavano. Mica robetta da due soldi e solo farse o<br />
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