PAZZINI 125 ANNI

le spaziature, le interlinee, le marginature, perché il manifesto
doveva venire bello bellissimo, magari a due colori, con il testo
in mezzo, né spenzoloni da una parte né dall’altra, con i nomi
degli attori scritti bene, stesso carattere, se no veniva l’invidia di
quelli che avevano il nome più piccolo, e senza errori, se no,
povero Meco, quello col nome sbagliato per vendetta gli faceva
la “capparella”. Poi, sempre a proposito di manifesti belli e lavorati,
mi ricordo quelli per la festa grande alla fine del secolo.
Due manifesti, mica uno! E mica per una fine, ma per due! Sì
capisco che non capite niente, adesso anch’io devo fare mente
locale. Dunque… Dunque avete da sapere che si erano formati
due partiti quando si avvicinava il 1900: quelli che dicevano che
la fine del secolo era il 31 dicembre 1899 e quelli che dicevano
che era invece il 31 dicembre ma del 1900. E siccome la gente
discuteva giornate e non si metteva d’accordo, si è fatta una
grande festa nel 1899 e una nel 1900. Così si sono accontentati
tutti. Vedeste che manifesti! Se ne trovate uno in un baule, sì che
mi fareste un regalo! Perché quelli che avevo sono svaporati
tutti. Erano pieni di disegni e ghirigori, incisi nel legno, con una
pazienza che mai. Andava allora in voga lo “stile floreale”, così
si chiamava, con i fregi attorno al testo pieni di corone di fiori e
frutta, foglie d’alloro, caspi di rose, stampato a due e addirittura
a tre colori, che voleva poi dire ripassare due o tre volte il manifesto
sotto il torchio. Però poi la soddisfazione del lavoro c’era,
perché un manifesto così composto, una volta che era incollato,
facciamo in Piazza, si vedeva quasi quasi sin dalla Fonte, venendo
dalla parte della Faggiola. Bei tempi! Sarà che succede così,
quando s’invecchia, che i tempi belli sono sempre quelli passati.
Se poi gli chiedi il motivo, nessuno ti dice quello vero, che erano
belli perché c’era la gioventù. Tutti cercano altri motivi e pastrocchiano
una risposta che non è quella vera. Cercando di essere
i più onesti e imparziali possibile, secondo me è perché c’era
la gioventù, ma anche perché erano anni e anni che l’Italia stava
in pace. La terza guerra d’indipendenza era ormai lontana e
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