PAZZINI 125 ANNI

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Allora solo feste e abbuffate, unica soddisfazione per un popolino
“primitivo”? Andiamoci piano. Un delizioso detto africano
afferma che fa più rumore un albero che cade di una foresta
che cresce. E di foresta che silenziosamente cresceva si può
tranquillamente parlare osservando la data (1878) del “Regolamento
organico della società filodrammatica” edito dalla quasi
neonata tipografia. Il buon senso ci fa convenire che nonostante
l’analfabetismo imperante in una popolazione dove prevalevano
contadini, braccianti, casalinghe, nel paese viveva un gruppo affiatato
di persone istruite, colte, versate in varie discipline, che si
manteneva in contatto attivo con le tendenze e gli apporti della
cultura contemporanea nelle sue espressioni artistiche, culturali,
teatrali. E in un teatrino delizioso all’interno della Rocca malatestiana
– vera “bomboniera” d’epoca – venivano rappresentati
testi classici e briose farse in dialetto; venivano ospitate compagnie
teatrali dei dintorni oltre alle immancabili operette musicali.
Complessi teatrali e operettistici di alto livello, non carrozzoni
di guitti, se fa fede il manifesto riprodotto (“Lauretta”), dove
tra gli interpreti troviamo una giovane Dina Sassoli, scritturata
in anni successivi a interpretare la Lucia Mondella manzoniana
nella prima riduzione cinematografica dei “Promessi Sposi”.
E la banda musicale? Per un paese sembra cosa di poco conto?
Per la sua opera di “iniziazione” alla musica, all’armonia,
al gusto del bello, la banda è perla orgogliosa per Verucchio,
calcolando anche che la sua costituzione risale a ben 150 anni
addietro e il suo repertorio, inizialmente di marcette folcloristiche,
si è progressivamente allargato e raffinato includendo musica
operistica, operettistica, sinfonica. Un apporto fondamentale,
preziosissimo alla educazione musicale e di riflesso alla vita
associativa e alla crescita culturale, perchè suonare in orchestra
contribuisce senza alcun dubbio alla disciplina, alla consonanza,
all’abitudine alla socialità. Non è poco, non vi pare?
Un altro piccolo, ma non trascurabile particolare, idoneo
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