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R. GAROFOLI-G.FERRARI, Manuale di diritto amministrativo,

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Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in materia <strong>di</strong> espropriazione per pubblica utilità, a<br />

tenore del quale “sono devolute alla giuris<strong>di</strong>zione esclusiva del giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong> le controversie<br />

aventi per oggetto gli atti, i provve<strong>di</strong>menti, gli accor<strong>di</strong> e i comportamenti delle amministrazioni pubbliche<br />

e dei soggetti ad esse equiparati, conseguenti alla applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni del testo unico”, come<br />

noto <strong>di</strong>chiarato illegittimo da Corte Cost. 11 maggio 2006, n. 191, nella sola parte in cui, devolvendo alla<br />

giuris<strong>di</strong>zione esclusiva del giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong> le controversie relative a «i comportamenti delle<br />

pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad esse equiparati», non esclude i comportamenti non<br />

riconducibili, nemmeno me<strong>di</strong>atamente, all’esercizio <strong>di</strong> un pubblico potere.<br />

Requisizione in uso: Cons. Stato, Adun. plen. 31 luglio 2007, n. 10 (a latere)<br />

Per concludere giova dare atto <strong>di</strong> quanto sostenuto da Cons. Stato, Adun. plen. 31 luglio 2007, n. 10, secondo<br />

cui la controversia avente ad oggetto l’impugnazione <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> requisizione in uso <strong>di</strong><br />

immobile da destinare al temporaneo sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> una situazione <strong>di</strong> emergenza abitativa, con<br />

destinazione degli alloggi a temporanea abitazione <strong>di</strong> nuclei familiari destinatari <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> sfratto<br />

esecutivo, emesso ai sensi dell’art. 7 della l. n. 2248/1865, all. E, non rientra nella materia dell’urbanistica e<br />

dell’e<strong>di</strong>lizia; e, quin<strong>di</strong>, non può essere devoluta alla giuris<strong>di</strong>zione esclusiva del giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong><br />

prevista dall’art. 34, comma 1, del d.lgs. n. 80/1998, come sostituito dall’art. 7, comma 1, lett. b), della l. n.<br />

205/2000. E’ vero che, ai sensi del comma 2 del citato art. 34 e ai limitati effetti <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione, alla<br />

materia urbanistica viene attribuita una definizione lata, prevedendosi che essa concerne “tutti gli aspetti<br />

dell’uso del territorio” e che nella stessa rientrano i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> esproprio e <strong>di</strong> occupazione d’urgenza<br />

per la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche; atti che sono una “species” del più ampio “genus” dei<br />

provve<strong>di</strong>menti ablatori nei quali viene fatta rientrare la requisizione in uso. Tuttavia, la requisizione, a<br />

<strong>di</strong>fferenza dell’occupazione d’urgenza preor<strong>di</strong>nata all’esproprio, tende a sod<strong>di</strong>sfare bisogni transitori non<br />

connessi all’uso del territorio e non si risolve nella successiva ablazione del bene. Inoltre, la requisizione è<br />

stata <strong>di</strong>sciplinata in maniera autonoma rispetto alla materia espropriativa.<br />

Ciò posto, giova esaminare alcune questioni problematiche emerse in sede <strong>di</strong> interpretazione ed<br />

applicazione del citato art. 34, d. lgs. n. 80/1998.<br />

6.3. La giuris<strong>di</strong>zione sulle controversie aventi ad oggetto il danno da occupazioni: rinvio.<br />

Si rinvia al capitolo …. per l’esame della complessa questione relativa al riparto <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione sulle<br />

controversie risarcitorie aventi ad oggetto il danno da occupazioni.<br />

6.4. Art. 34, d. lgs. n. 80/1998, e azioni possessorie, nunciatorie e cautelari.<br />

La giurisprudenza anteriore a Corte cost. n. 204/2004 (a latere)<br />

Prima che intervenisse Corte cost. n. 204/2004 ad eliminare il riferimento alle controversie involgenti i<br />

“comportamenti” contenuto nell’art. 34, d. lgs. n. 80/1998, è stata ritenuta sussistente la giuris<strong>di</strong>zione<br />

esclusiva del G.A. finanche sulle domande possessorie proposte da privati in caso <strong>di</strong> sconfinamento a cura<br />

<strong>di</strong> pubbliche amministrazioni esproprianti su (e occupazioni <strong>di</strong>) suolo privato, non oggetto <strong>di</strong> atti ablativi<br />

durante l’esecuzione <strong>di</strong> lavori per la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche 49.<br />

Erano ricondotte nell’alveo della giuris<strong>di</strong>zione amministrativa in materia urbanistico-e<strong>di</strong>lizia anche le<br />

azioni cautelari e possessorie proposte dal privato a fronte <strong>di</strong> illegittime ingerenze delle pubbliche<br />

amministrazioni e dei soggetti equiparati, come, ad esempio, nel caso <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> un cantiere in area<br />

non compresa nel decreto <strong>di</strong> occupazione 50.<br />

Si è ritenuto, nel dettaglio, che la particolarità del rito possessorio non incidesse sulla questione della<br />

giuris<strong>di</strong>zione.<br />

Invero –si è sostenuto- la legge n. 205 del 2000, innovando profondamente sul processo giuris<strong>di</strong>zionale<br />

<strong>amministrativo</strong>, ha dotato il giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong>, oltre che <strong>di</strong> mezzi istruttori, <strong>di</strong> poteri idonei ad<br />

assorbire il contenzioso cautelare, parallelamente al trapasso della giuris<strong>di</strong>zione sui <strong>di</strong>ritti.<br />

49 Cass., Sez. un., 11 marzo 2004, n. 5055 e 22 ottobre 2003, n. 15843.<br />

50 Prima dell’intervento della Consulta cfr., in materia possessoria, Trib. Catania, sez. <strong>di</strong>staccata <strong>di</strong> Mascalucia, 2 <strong>di</strong>cembre 2000,<br />

in Urbanistica e Appalti, 2001, 417, con nota <strong>di</strong> CARINGELLA; Trib. Como, sez. <strong>di</strong>staccata <strong>di</strong> Erba, 19 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 258, in<br />

www.GiuStatoit; Trib. Trani, sez. <strong>di</strong>staccata <strong>di</strong> Molfetta, 11 gennaio 2000, in www.lexitalia.it; Tar Puglia, Lecce, 2 marzo 2001, n.<br />

513, in Urbanistica e Appalti, 2001, pag. 415; in materia nunciatoria, Trib. Sant’Angelo dei Lombar<strong>di</strong>, 3 gennaio 2001, in<br />

www.GiuStatoit; Trib. Larino, 9 maggio 2001, n. 910, in Guida al Dir., <strong>di</strong>cembre 2001, 88.<br />

www.nel<strong>di</strong>ritto.it<br />

Ufficio Relazioni Esterne<br />

Tel. 393/9724784<br />

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