R. GAROFOLI-G.FERRARI, Manuale di diritto amministrativo,
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terzo, a tutela del proprio <strong>di</strong>ritto alla salute, esperisca azione risarcitoria, sia per equivalente che in forma<br />
specifica.<br />
La <strong>di</strong>sposizione ha suscitato dubbi <strong>di</strong> legittimità costituzionale; si è dubitato, in particolare, della sua<br />
compatibilità con l’art. 103, co. 1, Cost., nella parte in cui pare assegnare alla giuris<strong>di</strong>zione esclusiva del<br />
G.A., in modo del tutto in<strong>di</strong>pendente dalla natura degli interessi lesi, qualsiasi controversia interferente<br />
con la progettazione, la realizzazione, l'esistenza e il funzionamento <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> energia elettrica.<br />
Il Giu<strong>di</strong>ce delle leggi, con sentenza 27 aprile 2007, n. 140, ha <strong>di</strong>chiarato non fondata la questione, ritenendo<br />
che nella fattispecie <strong>di</strong>sciplinata dal censurato comma 552 dell'art. 1, legge n. 311/2004, ricorrano tutti i<br />
presupposti sufficienti a legittimare il riconoscimento <strong>di</strong> una giuris<strong>di</strong>zione esclusiva al giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>amministrativo</strong>.<br />
In primo luogo, l'oggetto delle controversie è rigorosamente circoscritto alle particolari «procedure e<br />
provve<strong>di</strong>menti», tipizzati dalla legge (decreto-legge n. 7 del 2002), e concernenti una materia specifica (gli<br />
impianti <strong>di</strong> generazione <strong>di</strong> energia elettrica).<br />
Né, poi, rileva la natura «fondamentale» dei <strong>di</strong>ritti soggettivi coinvolti nelle controversie de quibus, non<br />
essendovi alcun principio o norma –osserva la Corte- che riservi esclusivamente al giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario la<br />
tutela dei <strong>di</strong>ritti costituzionalmente protetti. Peraltro, l'orientamento giurisprudenziale 73 che ritiene<br />
sussistente la giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario in presenza <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong>ritti assolutamente prioritari (tra cui<br />
quello alla salute) risulta enunciato in ipotesi in cui vengono in considerazione meri comportamenti della<br />
P.A., mentre, nel caso in esame, si tratta <strong>di</strong> specifici provve<strong>di</strong>menti o proce<strong>di</strong>menti «tipizzati»<br />
normativamente. Per il riparto <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione sulle controversie involgenti <strong>di</strong>ritti c.d. inaffievolibili si<br />
rinvia al Cap….<br />
12. La giuris<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> merito.<br />
In casi eccezionali il giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong> <strong>di</strong>spone anche <strong>di</strong> una giuris<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> merito..<br />
Si tratta dei casi in cui al giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong> è consentito sindacare non solo la legittimità, ma anche il<br />
merito (e dunque l’opportunità) dell’atto <strong>amministrativo</strong>.<br />
In queste ipotesi, tassativamente in<strong>di</strong>cate dalla legge, il giu<strong>di</strong>ce conosce oltre al merito, anche la legittimità<br />
dell’atto <strong>amministrativo</strong>.<br />
Quanto all’ambito della giuris<strong>di</strong>zione in questione, l’art. 7, l. Tar, rinvia, al riguardo, ai casi previsti dall’art.<br />
27 del T.U. Cons. Stato e dall’art. 1 del T.U. 26 giugno 1924, n. 1058.<br />
Tra le ipotesi <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> merito rientra il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> ottemperanza, atteso che l’art. 27, n. 4 del T.U.<br />
Cons. Stato assegna alla giuris<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> merito del g.a. i “ricorsi <strong>di</strong>retti ad ottenere l’adempimento<br />
dell’obbligo dell’autorità amministrativa <strong>di</strong> conformarsi, in quanto riguarda il caso deciso, al giu<strong>di</strong>cato dei<br />
Tribunali che abbia riconosciuto la lesione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto civile o politico”.<br />
Rientrano anche i ricorsi per contestazione sui confini <strong>di</strong> comuni e province, i ricorsi in materia <strong>di</strong><br />
consorzi per strade che tocchino il territorio <strong>di</strong> più province, i consorzi per le opere idrauliche e per le<br />
opere <strong>di</strong> bonifica, i ricorsi in tema <strong>di</strong> strade provinciali e comunali.<br />
Tra i casi richiamati dall’art. 1 del T.U. 26 giugno 1924, n. 1058 vi è quello dei ricorsi contro i<br />
provve<strong>di</strong>menti contingibili ed urgenti <strong>di</strong> sicurezza pubblica, emanati dal sindaco sulle materie <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lità e <strong>di</strong><br />
polizia locale ed in materia d'igiene pubblica.<br />
Ci si chiede inoltre se le nuova formulazione dell’art. 2, comma 5, l. n. 241 del 1990, che consente al<br />
giu<strong>di</strong>ce <strong>amministrativo</strong>, in materia <strong>di</strong> silenzio-inadempimento della P.A., <strong>di</strong> valutare la fondatezza<br />
sostanziale della pretesa, preveda una nuova ipotesi <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione estesa al merito, consentendo al<br />
giu<strong>di</strong>ce del silenzio <strong>di</strong> non fermarsi alla mera verifica circa l’intervenuta inerzia anche allorché l’istanza del<br />
privato, inevasa dall’amministrazione, sia volta a sollecitare l’esercizio <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong>screzionali (si rinvia, per<br />
la <strong>di</strong>samina, al Cap…..).<br />
Quanto ai poteri <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone il G.A. nelle ipotesi <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione estesa al merito, vi rientra quello <strong>di</strong><br />
annullare l’atto, anche per riscontrati vizi <strong>di</strong> merito, <strong>di</strong> riformare l’atto o sostituirlo (art. 26 l.Tar) e <strong>di</strong><br />
adottare i consequenziali provve<strong>di</strong>menti.<br />
73 Cass. civile, Sez. Un., 8 marzo 2006, n. 4908.<br />
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