31.05.2013 Views

R. GAROFOLI-G.FERRARI, Manuale di diritto amministrativo,

R. GAROFOLI-G.FERRARI, Manuale di diritto amministrativo,

R. GAROFOLI-G.FERRARI, Manuale di diritto amministrativo,

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La mancata previsione del funzionamento della translatio con riguardo al caso in cui ad essere declinata sia<br />

la giuris<strong>di</strong>zione, anziché l’incompetenza non sarebbe peraltro casuale, ma il frutto <strong>di</strong> una precisa scelta del<br />

legislatore.<br />

Invero - si è osservato- la previsione <strong>di</strong> cui all’art. 50 c.p.c. si giustifica in considerazione della minore<br />

gravità del vizio <strong>di</strong> incompetenza, che quin<strong>di</strong> consente la riassunzione della causa <strong>di</strong>nanzi ad altro giu<strong>di</strong>ce,<br />

con conservazione degli effetti processuali; il <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione, viceversa, incide sulla stessa<br />

ammissibilità della domanda.<br />

Infine, l’impossibilità della trasmigrazione del giu<strong>di</strong>zio da un giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario a uno speciale troverebbe<br />

fondamento nella eterogeneità delle situazioni giuri<strong>di</strong>che tutelate davanti ai due giu<strong>di</strong>ci.<br />

La riassunzione è consentita solo nel caso previsto dall’art. 367 c.p.c. (a latere)<br />

Ancor più nel dettaglio, per <strong>di</strong>ffuso orientamento 80, in caso <strong>di</strong> domanda proposta innanzi ad un giu<strong>di</strong>ce<br />

privo <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione, non è possibile la riassunzione <strong>di</strong>nanzi al giu<strong>di</strong>ce - <strong>amministrativo</strong> o speciale -<br />

fornito <strong>di</strong> tale giuris<strong>di</strong>zione; è viceversa possibile la riassunzione se il giu<strong>di</strong>ce fornito <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione è il<br />

giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario.<br />

A tale esito in giurisprudenza si è pervenuti osservando che, ferma l’inapplicabilità, nel caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong><br />

giuris<strong>di</strong>zione, dell' art. 50 c.p.c., riferibile solo alla materia della competenza, l'art. 367 dello stesso co<strong>di</strong>ce<br />

consente la riassunzione del processo, a seguito del regolamento <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione, solo quando la Corte <strong>di</strong><br />

cassazione <strong>di</strong>chiari la giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario.<br />

Per vero, già prima che intervenissero le Sezioni unite con sentenza n. 4109/2007 e la Corte costituzionale<br />

con pronuncia n. 77/2007, non erano mancate decisioni <strong>di</strong> segno contrario, volte ad ammettere la translatio e<br />

la conseguente conservazione degli effetti degli atti compiuti innanzi al giu<strong>di</strong>ce sfornito <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione 81.<br />

Si era trattato, tuttavia, <strong>di</strong> decisioni isolate, intervenute senza affrontato il problema in consapevole<br />

contrasto con l'esistente consolidata giurisprudenza e comunque prive <strong>di</strong> successiva conferma.<br />

Le posizioni dottrinali (a latere)<br />

Anche in dottrina ha a lungo prevalso un atteggiamento contrario all’estensione, all’ipotesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong><br />

giuris<strong>di</strong>zione, dell’art. 50 c.p.c., ritenuta applicabile al solo caso della declinatoria <strong>di</strong> competenza; si è<br />

sostenuto, peraltro, che l'effetto impe<strong>di</strong>tivo della decadenza non può derivare dalla proposizione della<br />

domanda giu<strong>di</strong>ziale innanzi a qualsiasi giu<strong>di</strong>ce, presupponendo viceversa la valida instaurazione del<br />

processo davanti al giu<strong>di</strong>ce fornito <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione.<br />

Non era per vero mancata un’opzione <strong>di</strong> segno contrario che, muovendo dal principio chioven<strong>di</strong>ano per il<br />

quale il processo deve tendere ad una sentenza <strong>di</strong> merito (non ad una pronuncia purchessia), aveva posto<br />

in risalto come - anche con riguardo ai rapporti tra giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario e giu<strong>di</strong>ce speciale - dovesse essere<br />

assicurata, unitamente alla conservazione degli effetti della domanda proposta innanzi al giu<strong>di</strong>ce privo <strong>di</strong><br />

giuris<strong>di</strong>zione, la trasmigrabilità della causa al giu<strong>di</strong>ce che ne sia fornito.<br />

A favore della introduzione della translatio iu<strong>di</strong>cii si è addotta l’esigenza <strong>di</strong> evitare che la declaratoria <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario possa dare luogo, essendo intanto maturato il termine<br />

decadenziale per la proposizione del ricorso davanti al giu<strong>di</strong>ce speciale, alla definitiva stabilità dell'atto<br />

impugnato.<br />

Sono state anche poste in evidenza le non poche incertezza giurisprudenziali sugli esatti limiti del riparto<br />

in determinate materie; sicché, non essendo possibile prevedere il futuro definitivo approdo su ogni<br />

singolo tema, risulta assai frequente incorrere in in<strong>di</strong>viduazioni del giu<strong>di</strong>ce che si rivelano infine errate. In<br />

tali casi –si è osservato- lascia davvero insod<strong>di</strong>sfatti la circostanza che non solo è necessaria la<br />

proposizione <strong>di</strong> una nuova azione davanti al giu<strong>di</strong>ce fornito <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione, ma soprattutto che <strong>di</strong>nanzi a<br />

questo vadano <strong>di</strong>sperse le acquisizioni processuali nel frattempo ottenute e ad<strong>di</strong>rittura la tempestività<br />

dell’azione 82.<br />

80 Cass., sez. un., n. 7 03 9/2 00 6; Cass. , sez. un. , n. 19218/2003; Cass., sez. un., n. 17934/2003; Cass., sez. un., n. 8089/2002;<br />

Cass., sez. un., n. 7099/2002; Cass., sez. un., n. 6041/2002; Cass., sez. un., n. 2091/2002; Cass., sez. un., n. 14266/2001; Cass.,,<br />

sez. un., n. 1146/2000; Cass., sez. un., n. 1166/94; Cass., sez. un., n. 10998/93.<br />

81 Cass., n. 88/2001; Cass., n. 1496/2002; Cass., n. 5357/1987.<br />

82 PELLEGRINO, Translatio e pregiu<strong>di</strong>ziale: la ricerca dell’effettività, in www.giutizia-amministrativa.it<br />

www.nel<strong>di</strong>ritto.it<br />

Ufficio Relazioni Esterne<br />

Tel. 393/9724784<br />

info@nel<strong>di</strong>ritto.it<br />

www.nel<strong>di</strong>rittoe<strong>di</strong>tore.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!