Il Principe - Treccani
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469,<br />
da Bernardo (dottore in legge di modesta condizione<br />
economica, m. 1500) e Bartolo mea de’ Nelli (m. 1496).<br />
Studiò gram matica, dal 1476; abaco, dal 1480; dal 1481<br />
seguì le lezioni di grammatica di ser Paolo Sasso da<br />
Ronciglione, nello Studio fiorentino. Alla sua piena giovinezza<br />
dovreb be appartenere una lettura filosoficamente<br />
impegnativa come quella di Lucrezio, documen tata dal<br />
ms. Vaticano Rossiano 884, copia autografa e firmata del<br />
De rerum natura (nonché dell’Eunuch us terenziano).<br />
Anche si può ipotizzare che Machiavelli frequentasse<br />
le lezioni di Marcello Virgilio Adriani, docente<br />
di poetica e oratoria allo Studio dal 1494; non c’è<br />
tuttavia prova che conoscesse il greco.<br />
Espulsi i Medici da Firenze (9 novembre 1494) e<br />
affermatasi l’autorità del Savonarola, Machiavelli si<br />
era avvicinato a quei settori di aristocrazia che, dopo<br />
una fase di ambiguo consenso, passarono all’opposizione<br />
aperta nei con fronti del Frate . Tali legami danno<br />
forse ragione del fatto che, entrato in concorso fin dal<br />
febbraio per un minore ufficio, subito dopo il supplizio<br />
del Frate (23 maggio 1498) Machiavelli fosse designato<br />
(28 maggio) e nominato (19 giugno) segretario della<br />
Seconda cancel leria; dal 14 luglio, fu anche segretario<br />
GIORGIO INGLESE<br />
Un profilo biografico<br />
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dei Dieci. Può darsi che la nomina fosse favorita anche<br />
da Marcello Virgilio, dal febbraio primo cancel liere.<br />
L’attività ufficiale di Machiavelli, «Segretario fiorentino»,<br />
è documen tata da un’imponente mole di scritti,<br />
per lo più corrispondenza tenuta, in nome degli organi<br />
di governo centrali, con i funziona ri e i comandanti<br />
militari sparsi per il dominio fiorentino (una gran<br />
parte dei documenti sono riferibili alla guerra per la<br />
riconquista di Pisa, che si era ribellata nel 1494). Ma<br />
è anche più importante, per quella «espe rienza delle<br />
cose moderne» che viene rivendicata nella prima<br />
pagina del <strong>Principe</strong>, il servi zio diplomatico che a<br />
Machiavelli toccò di svolgere presso le principali corti<br />
italiane e straniere, con la qualifica di «mandatario»<br />
del governo (non con quella politica di «oratore»).<br />
Poteva inoltre avvenire che a Niccolò venissero richiesti,<br />
da membri della signoria o di organi assem bleari,<br />
speciali rapporti su questioni del Dominio ovvero sui<br />
risultati delle missioni oltre confine.<br />
Sceso in Italia il re di Francia, Luigi XII, alla<br />
conquista di Milano e di Napoli, i fiorentini si fecero<br />
suoi alleati (22 ottobre 1499), anche per ottenerne<br />
sostegno nella guerra contro Pisa. Dal 18 luglio 1500<br />
al gennaio 1501 Machiavelli fu in viato, con Francesco