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dall’associazione. <strong>Il</strong> progetto, inoltre, ha permesso ai giovani che vi hanno aderito, di acquisire <strong>una</strong> preparazione<br />
di base nell’attività di animazione di gruppo con persone disabili o emarginate e di accrescere le conoscenze in<br />
campo amministrativo, informatico e organizzativo-gestionale <strong>del</strong>le risorse umane. Questo bagaglio di competenze<br />
ha trovato riscontro nell’assegnazione di crediti formativi per il percorso universitario.<br />
• <strong>Il</strong> progetto “Forever” (Formazione esperienziale continua al volontariato attraverso opportunità virtuali e reali) è<br />
stato ideato nel 2000 con l’intenzione di offrire ai volontari due diverse opportunità di formazione personale: <strong>una</strong><br />
prevede il concreto coinvolgimento nelle attività di associazioni ed enti sociali, mentre un’altra utilizza la navigazione<br />
in rete per conoscere, in modo virtuale, il variegato mondo <strong>del</strong> volontariato. <strong>Il</strong> progetto è stato finanziato<br />
solo per il primo anno di attività e si è interrotto per la difficoltà di mantenere attiva un’équipe di volontari, esperti<br />
in informatica, che potesse seguire e coordinare in modo continuativo la messa in rete di tutte le associazioni <strong>del</strong><br />
Terzo Settore <strong>del</strong>la Provincia di Venezia. Oggi “<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>” sta lavorando per cercare le risorse umane e finanziare<br />
che permettano <strong>una</strong> sua prossima realizzazione.<br />
• <strong>Il</strong> “Gruppo Hydra”. Nel febbraio 2004 “<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>” ha collaborato alla costituzione di un gruppo informale e<br />
autonomo di 15 giovani, denominato “Gruppo Hydra” (e-mail: gruppohydra@il-portico.it), che si preoccupa di<br />
coinvolgere i coetanei <strong>del</strong> territorio nell’organizzare momenti aggregativi e formativi, come concerti, dibattiti,<br />
incontri culturali e cineforum, sensibilizzare la cittadinanza su tematiche sociali e realizzare scambi socio-culturali<br />
con giovani di altri paesi <strong>del</strong>l’Unione Europea. In un solo anno di attività, il Gruppo Hydra ha visto circa venticinque<br />
giovani aderire alle sue proposte. Questo successo ha suggerito l’idea di trasformare questo gruppo informale<br />
in <strong>una</strong> vera e propria associazione culturale giovanile che potesse interagire con le altre realtà <strong>del</strong> territorio ed<br />
essere un nuovo e autorevole interlocutore nella promozione <strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong>le politiche giovanili.<br />
• È nato così il progetto “Sotoportego”, nel 2005, con l’obiettivo di incentivare l’associazionismo solidale dei<br />
giovani, dando <strong>una</strong> struttura più definita alle attività già in atto che li vedono coinvolti all’interno de “<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>”.<br />
L’idea è quella di creare un “Centro di Aggregazione Giovanile” e di costituire, appunto “sotto <strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>”, <strong>una</strong><br />
nuova associazione di volontariato socio-culturale gestita e composta solo da giovani.<br />
La costruzione di ogni progetto ha rappresentato un momento di riflessione e riorganizzazione <strong>del</strong>le risposte alle<br />
diverse emergenze e ha costituito quel “salto di qualità” che permette di assicurare continuità e “professionalità”<br />
agli interventi attuati. <strong>Il</strong> parametro <strong>del</strong>la qualità è stato seguito anche nella stessa stesura dei progetti, che si<br />
volevano chiari e completi di tutti i “passaggi” che l’attività di programmazione richiede: analisi dei bisogni e <strong>del</strong>le<br />
risorse, definizione di obiettivi, tempi, mezzi e costi, fino all’essenziale verifica <strong>del</strong>l’intervento (spesso trascurata o<br />
assente in molte altre realtà di volontariato).<br />
L’attività di progettazione ha poi rivelato la capacità <strong>del</strong>l’associazione di aprirsi al territorio non solo sul piano<br />
operativo di servizio alla persona in difficoltà, ma anche, e questo è forse il dato più significativo, al livello <strong>del</strong>la<br />
programmazione dei servizi socio-sanitari <strong>del</strong> territorio attuata dalla Regione Veneto, avendo “<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>” partecipato<br />
attivamente alla concertazione progettuale con proprie proposte di intervento, poi confluite nel documento<br />
“Piano di Zona – Servizi alla Persona – anni 2003/2005”.