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BREVE STORIA DELL’ASSOCIAZIONE<br />
CI IMPEGNIAMO<br />
Ci impegniamo noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto nè chi sta in basso, né chi crede né<br />
chi non crede.<br />
Ci impegniamo senza pretendere che altri s’impegni con noi o per suo conto, come noi o in altro modo.<br />
Ci impegniamo senza giudicare chi non s’impegna, senza accusare chi non s’impegna, senza condannare chi non<br />
s’impegna, senza cercare perché non s’impegna, senza disimpegnarci perché altri non s’impegna.<br />
Sappiamo di non poter nulla su alcuno, né vogliamo forzar la mano ad alcuno, devoti come siamo e come intendiamo<br />
rimanere al libero movimento di ogni spirito più che al successo di noi stessi o dei nostri convincimenti.<br />
Noi non possiamo nulla sul nostro mondo, su questa realtà che è il nostro mondo di fuori, poveri come siamo e come<br />
intendiamo rimanere e senza nome.<br />
Se qualche cosa sentiamo di potere – e lo vogliamo fermamente – è su di noi, soltanto su di noi.<br />
<strong>Il</strong> mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se alcuno si fa creatura, imbarbarisce<br />
se scateniamo la belva che è in ognuno di noi.<br />
L’ordine nuovo incomincia se alcuno si sforza di divenire un uomo nuovo.<br />
La primavera incomincia col primo fiore, la notte con la prima stella, il fiume con la prima goccia d’acqua, l’amore col<br />
primo sogno.<br />
Ci impegniamo perché… Noi sappiamo di preciso perché ci impegniamo, ma non lo vogliamo sapere, almeno in<br />
questo primo momento, secondo un procedimento ragionato, l’unico che soddisfi molti anche quando non capiscono,<br />
proprio quando non capiscono.<br />
Questo sappiamo e più che agli altri lo diciamo a noi stessi.<br />
Ci impegniamo perché non potremmo non impegnarci.<br />
C’è qualcuno o qualche cosa in noi – un istinto, <strong>una</strong> ragione, <strong>una</strong> vocazione, <strong>una</strong> grazia – più forte di noi stessi.<br />
Nei momenti più gravi ci si orienta dietro richiami che non si sa di preciso donde vengano, ma che costituiscono la<br />
più vera e sicura certezza, l’unica certezza, nel disorientamento generale.<br />
Lo spirito può aprirsi un varco, attraverso le resistenze <strong>del</strong> nostro egoismo anche in questa maniera, disponendoci a<br />
quelle nuove continuate obbedienze che possono venire disposte in ognuno <strong>del</strong>la coscienza, dalla ragione, dalla<br />
fede.<br />
Ci impegniamo per trovare un senso <strong>del</strong>la vita, a questa vita, alla nostra vita: <strong>una</strong> ragione che non sia <strong>una</strong> <strong>del</strong>le tanti<br />
ragioni che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore; un utile che non sia <strong>una</strong> <strong>del</strong>le solite trappole generosamente<br />
offerte ai giovani dalla gente pratica.<br />
Si vive <strong>una</strong> sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse.<br />
Non ci interessa la carriera, non ci interessa il denaro, non ci interessa la donna se ce la presentate come femmina<br />
soltanto, non ci interessa il successo nè di noi stessi nè <strong>del</strong>le nostre idee, non ci interessa a passare alla storia.<br />
Abbiamo il cuore giovane e ci fa paura il freddo <strong>del</strong>la carta e dei marmi, non ci interessa né l’essere eroi, né l’essere<br />
traditori davanti agli uomini se ci costasse la fe<strong>del</strong>tà a noi stessi.<br />
Ci interessa di perderci per qualche cosa o per qualcuno che rimarrà anche dopo che noi saremo passati e che<br />
costituisce la ragione <strong>del</strong> nostro ritrovarci.<br />
Ci interessa di portare un destino eterno nel tempo, di sentirci responsabili di tutto e di tutti, di avviarci, sia pure<br />
attraverso lunghi erramenti, verso l’Amore, che ha diffuso un sorriso di poesia sopra ogni creatura, dal fiore al bimbo,<br />
dalla stella alla fanciulla, che ci fa pensosi davanti a <strong>una</strong> culla e in attesa davanti a <strong>una</strong> bara.<br />
Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo.<br />
Per amare anche quello che non possiamo accettare, anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi<br />
all’amore, poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore c’è, insieme a <strong>una</strong> grande sete d’amore, il volto e il cuore<br />
<strong>del</strong>l’Amore.<br />
Ci impegniamo perché noi crediamo all’amore, la sola certezza che non teme confronti, la sola che basta per impegnarci<br />
perdutamente”.<br />
Primo Mazzolari