Sistemi di telegestione e telecontrollo nel settore ospedaliero. - Fire
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Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia<br />
acquisisce tutte le temperature ma controlla attivamente solo alcuni parametri, e uno <strong>di</strong> controllo<br />
locale affidato al personale dell’ospedale che può decidere autonomamente quanto utilizzare<br />
dell’energia messa a <strong>di</strong>sposizione.<br />
La coesistenza dei due sistemi appare non solo come un passo interme<strong>di</strong>o rispetto all’obiettivo <strong>di</strong><br />
una supervisione globalizzata, ma sembra avere almeno due motivi: da una parte permette alla<br />
singola persona <strong>di</strong> adattare l’impianto alle proprie esigenze e alle apparecchiature presenti e<br />
funzionanti <strong>nel</strong>la stanza e dall’altra <strong>di</strong> rendere meno rigi<strong>di</strong> i rapporti tra l’appaltatore e un personale<br />
come quello <strong>ospedaliero</strong>, <strong>di</strong>versificato, qualificato e con responsabilità <strong>di</strong> cura dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Personale con il quale è interesse non aprire un contenzioso, sia per l’appaltante (la Regione in<br />
fase <strong>di</strong> gara e la <strong>di</strong>rezione ospedaliera a livello <strong>di</strong> gestione) che per l’appaltatore, la Cofely che<br />
vuole avere immagine positiva della sua fornitura <strong>di</strong> servizi energetici agli enti pubblici.<br />
Passando agli aspetti impiantistici, il progettista ha effettuato una serie <strong>di</strong> scelte <strong>nel</strong>la garanzia<br />
della costanza della fornitura anche in presenza <strong>di</strong> guasti <strong>di</strong> una singola apparecchiatura. Questa<br />
scelta si manifesta <strong>nel</strong>la coesistenza <strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse fonti <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> freddo, un gruppo a<br />
compressione meccanica e una coppia <strong>di</strong> assorbitori alimentati dalle caldaie a gas naturale; <strong>di</strong><br />
regola, lavora il compressore elettrico e un assorbitore, con il secondo assorbitore che ha la<br />
funzione <strong>di</strong> riserva e interviene solo <strong>nel</strong>le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico estremo. La ridondanza così<br />
realizzata a livello <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> frigorie è stata prevista sia <strong>nel</strong>la fase <strong>di</strong> trattamento dell’aria con<br />
la presenza <strong>di</strong> due UTA de<strong>di</strong>cate al solo PS, che infine <strong>nel</strong>la fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione alle sale più<br />
importanti <strong>nel</strong>le quali coesistono i fancoil alimentati dalla centrale frigorifera e il sistema a tutta aria<br />
che assicura anche il controllo dell’umi<strong>di</strong>tà e i ricambi d’aria richiesti.<br />
Nell’insieme l’impianto risulta affidabile sia per la <strong>di</strong>versificazione delle fonti utilizzate (energia<br />
elettrica e gas naturale) sia per la ridondanza dei flui<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuiti (acqua refrigerata ed aria trattata),<br />
naturalmente a spese <strong>di</strong> una maggiore complessità in tutti i vari sta<strong>di</strong>. Questa complessità<br />
impiantistica mal si sposa con il tra<strong>di</strong>zionale approccio dell’efficienza energetica per il quale si<br />
preferirebbe realizzare un collegamento <strong>di</strong>retto tra <strong>di</strong>sponibilità e utilizzatore con un sistema <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione ad albero <strong>nel</strong> quale la misura degli usi finali è imme<strong>di</strong>ata e <strong>di</strong>retta.<br />
Sintetizzando si può <strong>di</strong>re che le funzioni della TG e del TC <strong>nel</strong>l’ospedale sono da una parte <strong>di</strong> far<br />
arrivare stanza per stanza l’energia richiesta, <strong>di</strong> adempiere alle varie normative e alle <strong>di</strong>verse<br />
richieste (seppur contrastanti) e garantire le continuità del servizio intervenendo rapidamente sui<br />
guasti, dall’altra contemporaneamente contenere la spesa senza che ciò venga percepito come<br />
negativo dai pazienti e dal personale dell’ospedale.<br />
L’attenzione all’efficienza per ora da una parte si concentra sulla fase iniziale <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong><br />
calore e <strong>di</strong> frigorie mentre dall’altra <strong>nel</strong>l’evitare le <strong>di</strong>spersioni più evidenti, ma al momento non<br />
interferisce con gli utilizzatori finali.<br />
Un altro aspetto <strong>di</strong> cui c’è da tener conto <strong>nel</strong> passaggio dalla progettazione <strong>nel</strong>le con<strong>di</strong>zioni<br />
nominali al vissuto quoti<strong>di</strong>ano tra appaltante e appaltatore è legato alle forti oscillazioni tipiche del<br />
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