Il Sogno Di Aprire Un Ristorante

Cheek to cheek
cose già dette e scritte.”
“Mi raccomando, niente inaugurazione con frizzi e
lazzi, fotografi, bella gente e abbuffate a scrocco per i professionisti
del vernissage: quelli saltano da una festa all’altra
e poi non li vedi più.”
“Programmiamo piuttosto delle serate di prova mirate
prima dell’apertura, così collaudiamo tutto l’impianto e il
personale, e poi apriamo direttamente senza frastuono e
false aspettative.”
“Giustissimo, mi stupisco di come su queste cose, la
vediamo allo stesso modo. Allora, Massimo, la prima
cena la farei con le maestranze che hanno lavorato per la
realizzazione, così li ringraziamo anche per la collaborazione.
Poi ne farei una per amici stretti e parenti, infine
una con potenziali clienti mirati e fornitori. In questo
modo possiamo verificare qualche funzionamento anomalo,
qualche errore o dimenticanza. Oppure tranquillizzarci
di aver provveduto e prevenuto tante incombenze
che possono nascere.”
“In effetti bastano e avanzano quelle che non possiamo
prevedere. Sappiamo che ogni sera è diversa dall’altra,
con gente e situazioni differenti, cerchiamo almeno di
prevederne la gran parte, così io attenuo l’ansia e le
preoccupazioni, e tu non rompi le palle a nessuno.”
“Possiamo concentrarci sul motivo principale per cui
abbiamo aperto il ristorante: far star bene la gente che ci
sceglie e trarre soddisfazione da questo. Di conseguenza,
avremo anche meno grane, visto che la maggior parte
sono causate dall’insoddisfazione dei clienti, compresa la
più grossa di tutte: quando non vengono più e sei costretto
a chiudere.”
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