Il Sogno Di Aprire Un Ristorante

Giro di boa con la Caravella
ragazzino che tutte le estati fa incetta di storielle da
Decamerone. Silvia cede, avvampa sprigionando tutto il
calore e l’energia assopiti dentro un matrimonio che si
trascina fiacco da anni. Entrambi si lasciano travolgere
dalla passione, ma il giovane è più scafato, è lei in particolare
che, avventurandosi nel mare aperto delle sue
emozioni, finisce travolta dalla burrasca, mentre il suo
bastimento è in rada a caricare barili su barili. Dopo quell’episodio
Silvia non perde occasione per incontrarsi con
il suo bel rappresentante che, per accontentarne il vigore
ritrovato , deve prendere qualche caffè di troppo.
Intanto come è noto, il paese è piccolo e le voci corrono,
specialmente quando molti abitanti del luogo non
hanno altri impegni particolari e allora, oltre alle voci
che già girano, non fanno fatica ad aggiungergli qualcosa
in più, in modo da colorire la storia e compensare la noia
dell’inverno. Ma l’inverno sta finendo e il rappresentante
ha di che essere impegnato durante l’estate, così
comincia a diradare gli incontri con la signora, fino a sparire
del tutto.
Silvia, dopo questo rilancio euforico della sua passata
primavera, ripiomba nel più grigio degli inverni del luogo
da cui proveniva, prima di venire ad aprire il ristorante
nella smagliante località balneare. Spera però che arrivando
l’estate, riesca a dimenticare l’abbandono subìto,
immergendosi nel lavoro e frequentando di più la spiaggia
e le amiche.
Giovannone, da parte sua, rimane paralizzato dall’indifferenza
e dal tasso alcolico; sembra che la storia di cui
tutti parlano, e che riguarda sua moglie, non gli appartenga
o probabilmente preferisce far finta di nulla per non
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