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prendendo a soggetto il regista stesso e Hoover e poi si dirama fino a<br />
esplorare aspetti separati di ciascuno – e non rispetta sempre la progressione<br />
cronologica di ogni sequenza. All’inizio del film predominano inquadrature<br />
molto lunghe; alla fine, i tagli di montaggio diventano molto<br />
più frequenti.<br />
Dopo i titoli di testa, de Antonio, in giacca e camicia, dice alla macchina<br />
da presa: «Se mi si chiedesse di scegliere un cattivo della storia di questo<br />
paese, non sarebbe Benedict Arnold, né sarebbero dei cospiratori comunisti,<br />
né sarebbero delle spie per i nazisti, perché, a eccezione di Arnold,<br />
la maggior parte di queste persone erano abbastanza impotenti,<br />
non avevano il potere di fare nulla. Ma Hoover, perché ebbe il potere<br />
per un così lungo periodo di tempo, perché esso era esercitato arbitrariamente,<br />
perché era esercitato con malvagità, senza alcun segno di giudizio<br />
o di qualsiasi senso di giustizia, perché era ostinato e capriccioso,<br />
perché si è fatto beffe della nostra Costituzione...». La sua frase è interrotta<br />
da un rapido taglio di montaggio, seguito da de Antonio che dice:<br />
«Non tagliare. Abbiamo tagliato dicendo che, naturalmente... Stiamo<br />
continuando?» Una voce fuori campo dice: «Sì», e de Antonio inizia<br />
una nuova frase su Hoover.<br />
Un po’ più tardi c’è un altro taglio dirompente, John Cage che mette<br />
dell’olio di mais e poi del pane in un tegame, mentre descrive le varie<br />
cose che sta facendo. Solo verso la fine di questa sequenza la macchina<br />
da presa si muove e rivela che Cage si rivolge a de Antonio dall’altra<br />
parte del bancone, e solo dopo ciò de Antonio richiama il fatto che si<br />
suppone parlino di indeterminatezza – a questo punto c’è un taglio di<br />
nuovo su de Antonio in giacca e camicia, che parla di Hoover.<br />
Un po’ più avanti, dopo che de Antonio, nell’auditorium del college,<br />
ha comparato le audizioni esercito-McCarthy con le audizioni Iran-<br />
Contras, c’è uno stacco su de Antonio che, mentre si sente il rumore<br />
meccanico della macchina da presa, dice: «Questo film, anche se probabilmente<br />
non sarà visto da molte persone, è un tentativo di sovversione.<br />
Questo film è un film sulla posizione. Sono contento che stiamo ascoltando<br />
il suono. Perché il processo di ogni arte non dovrebbe essere inserito<br />
in qualunque cosa sia quell’arte?».<br />
Tutti e tre questi tagli dirompenti funzionano come cardini sottili e<br />
come digressioni nella discussione, piuttosto che come interruzioni irrilevanti.<br />
Nel primo e nel terzo siamo messi al corrente del processo di<br />
realizzazione del film, un gesto modernista che ci prepara a sua volta all’introduzione<br />
di Cage, che, come Warhol, può essere descritto come<br />
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