scarica la tesi - Liberanet

More documents

Recommendations

Info

Egli, infatti, avverte che quella persona non è soltanto formalmente il suo legale, ma è una mano tesa a cui aggrapparsi in una difficile e delicata fase della propria vita. Anche la figura del difensore è cambiata con il tempo, adeguandosi alle leggi sui collaboratori ed al contesto sociale-mafioso. Prima della nascita di una legislazione ad hoc per i collaboratori la funzione del difensore si limitava ad una fase strettamente processuale. In seguito, con la legge n°82 del 1991 e l’introduzione dei primi benefici per chi collaborava, si riscontravano comportamenti quantomeno discutibili dal punto di vista deontologico da parte di alcuni legali che, avvalendosi della mancata previsione di un termine temporale per rilasciare dichiarazioni, suggerivano al proprio assistito di delazionare il più possibile le proprie rivelazioni in modo da trarne il massimo dei benefici previsti. Questo malcostume è stato superato con l’attuale legge, la n° 45 del 2001, attraverso l’introduzione del limite di 180 giorni entro i quali si possono rilasciare dichiarazioni. Conseguentemente anche l’attività del legale dovrà essere rivolta a far comprendere fin da subito al suo assistito le reali condizioni in cui si trova, condurlo sempre con molta attenzione nella “dolorosa scelta”, senza però dimenticare l’elemento essenziale: il limite temporale. Bisogna anche aggiungere che oggi molte cose sono cambiate; lo Stato conosce molto di più Cosa Nostra, ne conosce l’organigramma, la sua presenza sul territorio, i suoi personaggi di spicco, tutti elementi che agevolano anche la verifica di attendibilità delle dichiarazioni rese. “…quando il mio assistito cominciò a parlare ed a raccontare determinati omicidi, il magistrato che lo interrogava capì subito che il mafioso stava babbiando( 101 ), ed anch’io mi resi conto di ciò che stava accadendo. Chiesi allora una pausa e quando rimasi solo con il mio assistito, gli dissi subito che si capiva 101 Trad: babbiare, come atteggiamento di presa in giro, di nascondere o non dire la verità. 92
enissimo che ciò che stava dicendo non andava bene, troppi vuoti di memoria, troppe incertezze, inesattezze su posti e luoghi, insomma se continuava così difficilmente le sue dichiarazioni sarebbero state valutate utili, che si capiva che stava babbiando. Alla ripresa dell’interrogatorio il mafioso cambiò radicalmente atteggiamento, iniziando a ricordare nomi, persone, date, luoghi, omicidi, tutto con un’accuratezza di dettagli impressionanti e tutti in quella stanza capirono che qualcosa era cambiato”.( 102 ) 102 Dichiarazione rilasciata dall’Avv. Li Gotti. 93
Page 1 and 2:
SAPIENZA Università Di Roma FACOLT
Page 3 and 4:
INDICE PREFAZIONE .................
Page 5 and 6:
PREFAZIONE Quando il 23 maggio del
Page 7 and 8:
CAPITOLO 1 MAFIA E PENTITISMO: LE O
Page 9 and 10:
all’arresto, ma al momento del pr
Page 11 and 12:
delineare il contesto, la struttura
Page 13 and 14:
avrebbe tenuto, assieme ad altri ma
Page 15 and 16:
1.2 I primi “confidenti” tra ba
Page 17 and 18:
Alcamo, dopo essere stato catturato
Page 19 and 20:
1950, produsse cambiamenti struttur
Page 21 and 22:
non solo dal comportamento omertoso
Page 23 and 24:
scatenamento del terrorismo mafioso
Page 25 and 26:
Gli anni Ottanta sono segnati dall
Page 27 and 28:
qui di seguito, alcune descrizioni
Page 29 and 30:
decisione: “Cosa Nostra ormai è
Page 31 and 32:
capomafia, Tommaso Buscetta, aveva
Page 33 and 34:
Tutte queste intuizioni si fecero s
Page 35 and 36:
Buscetta impiegò un’intera setti
Page 37 and 38:
19 ergastoli( 64 ), 114 assoluzioni
Page 39 and 40:
protezione si avvia così a uscire
Page 41 and 42: 3.2 Le stragi di Capaci e di via d
Page 43 and 44: 3.3 “1993 - 1998”: la nuova sta
Page 45 and 46: fiducia Balduccio Di Maggio, divenu
Page 47 and 48: l’arresto e la condanna con la re
Page 49 and 50: 3.5 La risposta della Mafia dinanzi
Page 51 and 52: CAPITOLO 4 GLI ANNI DUEMILA: EVOLUZ
Page 53 and 54: evisione delle sentenze nella parte
Page 55 and 56: Posto il principio generale, viene
Page 57 and 58: collegabili o non connessi a quelli
Page 59 and 60: Inoltre, è in atto una vera e prop
Page 61 and 62: sempre insieme a Ciuro e Riolo, ha
Page 63 and 64: manifestazione malata di un modo di
Page 65 and 66: mi incisi il ventre. Mi procurai du
Page 67 and 68: Elemento centrale della propria ide
Page 69 and 70: mafioso. Perché dietro l’uomo ma
Page 71 and 72: 5.4 Psicodramma familiare: accettaz
Page 73 and 74: ussare la polizia ho pensato: ‘Or
Page 75 and 76: 5.5 La storia di Rita Atria: tra co
Page 77 and 78: CAPITOLO 6 FASI DELLA COLLABORAZION
Page 79 and 80: famiglia; ecco che il magistrato
Page 81 and 82: Certo questo si acquisisce con il t
Page 83 and 84: La questione della “mimetizzazion
Page 85 and 86: Infatti fino a quando il collaborat
Page 87 and 88: non mi potevo più sedere a tavola
Page 89 and 90: o non riesce ad accettare la nuova
Page 91: Innanzitutto non tutti gli avvocati
Page 95 and 96: esistenza. Starà alla sensibilità
Page 97 and 98: scoprono gli uomini con le loro inn
Page 99 and 100: delle dichiarazioni, tale da poter
Page 101 and 102: 8.2 Sollecitazione nei confronti de
Page 103 and 104: immaginare crea non pochi problemi
Page 105 and 106: Con la cattura dei Lo Piccolo, la g
Page 107 and 108: DI MARIA F. (1988), (a cura di), Il
Page 109 and 110: Interviste Intervista al DOTT. GIAN
show all

scarica la tesi - Liberanet

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?