allegati capitolato speciale - ULSS 13
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TABELLE MERCEOLOGICHE<br />
A L L E G A T O “ I ”<br />
1) CARNI BOVINE FRESCHE DI PROVENIENZA NAZIONALE<br />
La carne si intende sezionata e preparata sottovuoto nei tagli anatomici consuetudinari.<br />
Il sezionamento della carcassa dovrà essere effettuato a freddo e la refrigerazione dovrà essere<br />
effettuata con il metodo lento.<br />
Ai fini della tipizzazione delle carni, oggetto della presente fornitura, si fa riferimento a quanto<br />
previsto dai regolamenti CEE n. 805/1968, e n. 2930/1981 e successive modificazioni che<br />
ripartiscono le carcasse dei bovini macellati in categorie, in classi di conformazione e in classi di<br />
ingrassamento.<br />
Le carni bovine, oggetto della presente fornitura dovranno provenire da carcasse di animali<br />
femmine che non hanno partorito, cat. E, classificate per la conformazione con la lettera "U" e con<br />
stato di ingrassamento 2 (due).<br />
Le carni dovranno essere classificate al macello, il classificatore, su ogni pezzo anatomico deve<br />
imprimere la lettera "U". Se tale marchio non è impresso, la fornitura potrà essere rifiutata.<br />
In caso di difficoltà di reperimento sul mercato di carni classificate con la lettera "U", la ditta<br />
aggiudicataria potrà fornire, in alternativa, carni classificate con la lettera "E" e con uno stato di<br />
ingrassamento 2 (due) o 3 (tre). In caso, però, la ditta aggiudicataria dovrà fatturare le carni allo<br />
stesso prezzo delle carni classificate con la lettera "U" e ingrassamento 2 (due). Anche nelle carni<br />
di qualità "U" il classificatore dovrà imprimere la lettera "U" su ogni pezzo anatomico. Se tale<br />
marchio non è impresso la carne potrà essere rifiutata.<br />
Le carni di bovino adulto dovranno provenire da animali macellati da almeno 7 (sette) giorni e<br />
comunque essere state conservate perfettamente e provenire da animali macellati in stabilimenti<br />
idonei al sensi del D.l.vo 18.4.1994 n. 286.<br />
Le carni da fornire dovranno essere di I° qualità, così come essa è definita dalla scienza<br />
veterinaria e dalle consuetudini del mercato locale, dovranno essere accompagnate da certificati<br />
attestanti l'avvenuto autocontrollo da parte dell'azienda produttrice (esami microbiologici e chimici<br />
riguardanti la qualità della fornitura).<br />
Saranno perciò rifiutate le carni di qualità inferiore alla prima e quelle che comunque risultassero,<br />
all'esame sommario, o a seguito di perizia sanitaria, o a controlli di laboratorio, avariate, adulterate,<br />
sofisticate.<br />
Saranno rifiutate, inoltre, anche le carni il cui peso sia fuori dei limiti o che risultino anche in minima<br />
parte insudiciate, male assettate o di taglio irregolare.<br />
I tagli sottovuoto dovranno riportare oltre al contrassegno sanitario ufficiale quello relativo alla<br />
classificazione secondo la normativa CEE. In caso di assenza di detti contrassegni il veterinario<br />
incaricato del servizio preposto, a suo insindacabile giudizio, procederà a respingere la fornitura.<br />
La carne dovrà:<br />
- appartenere ad animali di I° qualità, allevati escl usivamente per la mattazione;<br />
- essere di colore rosso porpora, di consistenza soda e pastosa e presentare buona<br />
marezzatura (ma nessuna prezzemolatura) di colore bianco o grigio - citrino e grasso di<br />
copertura nella quantità compatibile con una marezzatura e con la classificazione richiesta;<br />
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