allegato 1 - schede di analisi degli sbocchi di mercato delle - Inea
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Allegato I – Sbocchi <strong>di</strong> <strong>mercato</strong><br />
Piano <strong>di</strong> Sviluppo Rurale della Regione Marche<br />
Piccoli frutti<br />
La produzione: scenario nazionale e internazionale<br />
A livello mon<strong>di</strong>ale la produzione <strong>di</strong> piccoli frutti, considerando lampone, mirtillo gigante, ribes e<br />
uva spina, raggiunge un valore <strong>di</strong> poco inferiore al milione <strong>di</strong> tonnellate 27 <strong>di</strong> cui un 30% circa <strong>di</strong><br />
provenienza comunitaria. L’80% della produzione comunitaria (circa 240.000 tonnellate) è<br />
costituita da ribes e uva spina. Per quanto riguarda il rovo invece la mancanza <strong>di</strong> dati impe<strong>di</strong>sce una<br />
quantificazione della produzione tanto mon<strong>di</strong>ale che comunitaria.<br />
La coltivazione <strong>di</strong> piccoli frutti appartenenti al genere Ribes (ribes rosso, ribes nero, uva spina),<br />
Rubus (lampone, rovo) e Vaccinium (mirtillo) ha tra<strong>di</strong>zioni piuttosto recenti in Italia: iniziata nelle<br />
regioni del Nord (Trentino Alto-A<strong>di</strong>ge, Lombar<strong>di</strong>a, Piemonte) si è successivamente estesa anche<br />
alle regioni centro-meri<strong>di</strong>onali le cui produzioni possono inserirsi nel <strong>mercato</strong> in periodo <strong>di</strong> scarsità<br />
<strong>di</strong> offerta sfruttando le marcate <strong>di</strong>fferenze climatiche proprie del nostro paese. Complessivamente i<br />
piccoli frutti coprono sul territorio nazionale una superficie <strong>di</strong> circa 400 ettari con una produzione<br />
complessiva <strong>di</strong> circa 3.000 tonnellate (con inevitabili oscillazioni annue) cui vanno aggiunte altre<br />
1.000-1.300 tonnellate annue <strong>di</strong> prodotto proveniente dalla raccolta spontanea. L’offerta interna<br />
complessiva <strong>di</strong> circa 4.000 tonnellate è abbondantemente inferiore alla domanda che supera le<br />
15.000 tonnellate annue.<br />
mirtillo gigante<br />
6%<br />
ribes e uva spina<br />
13%<br />
Fonte: “Analisi tecnico-economica e <strong>di</strong> <strong>mercato</strong> dei piccoli frutti <strong>di</strong> maggiore interesse in Italia” ”, Tesi <strong>di</strong> laurea, Dipartimento <strong>di</strong><br />
Biotecnologie<br />
Agrarie ed Ambientali, Università <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ancona, A.A. 1996-1997.<br />
Il lampone rosso, coltivato su circa 230 ettari e con una produzione <strong>di</strong> circa 2.000 ton. annue, è la<br />
specie <strong>di</strong> gran lunga prevalente, seguito da mirtillo gigante, ribes (rosso, nero e uva spina) e rovo.<br />
Assai più importante è la produzione in altri paesi dove il lampone è considerato una coltura da<br />
pieno campo e non solo marginale. Tra questi predominano, in Europa, la Polonia, prima<br />
produttrice sia europea che mon<strong>di</strong>ale, la Germania (con circa 32.000 ton. prodotte nel 1993),<br />
l’Ungheria, la Gran Bretagna, il blocco dei paesi dell’ex Iugoslavia. Tra i paesi extra-eurpei al 1°<br />
posto figura la CSI (ex URSS) con quasi 75.000 ton. nel ’93, e gli USA dove la maggior parte della<br />
produzione è destinata all’industria <strong>di</strong> trasformazione.<br />
27 “Analisi tecnico-economica e <strong>di</strong> <strong>mercato</strong> dei piccoli frutti <strong>di</strong> maggiore interesse in Italia” ”, Tesi <strong>di</strong> laurea, Dipartimento <strong>di</strong> Biotecnologie Agrarie<br />
ed Ambientali, Università <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ancona, A.A. 1996-1997.<br />
Produzione <strong>di</strong> piccoli frutti in Italia (1994)<br />
proveniente da impianti specializzati<br />
rovo<br />
17%<br />
337<br />
lampone<br />
64%