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...per conoscere e farsi conoscere...<br />
SENISE<br />
Mix di storia natura e cultura<br />
Provincia: Potenza Abitanti: 7.356 Altitudine: 335 m<br />
Senise, importante centro dell'area sud-est della originaria e la chiesa di San Francesco - aperta al culto<br />
Basilicata, è sede di importanti testimonianze storico- - del quarto esistono testimonianze nella storia dell'Orculturali.<br />
Sorto sulla collina a sinistra del torrente dine dei Domenicani da cui risulta che dal 1515 al 1640<br />
Serrapotamo, ha la forma di un triangolo, le cui case si Senise fu sede di una "GRANGIA " (ancora oggi il luo-<br />
succedono in file regolari scendendo verso il basso go porta tale nome): furono i Domenicani ad introdurre<br />
con un sistema difensivo determinato, sui bordi ester- in Senise il culto per la Madonna di Pompei. Racioppi<br />
ni, dalla fusione di più abitazioni che si aggiunge a quello ritenne che il nome derivando da Sentia ( poi Sensia,<br />
naturale costituito dai fossi Spaccone Calancone. Senisia ) significasse luogo di spine. Il De Grazia attri-<br />
E' conservato il caratteristico centro storico con i suoi buisce la derivazione dal toponimo dal fiume Sinni.<br />
larghi, vicoli, archi, comignoli particolari, innumerevoli Dove oggi c'è la diga di Monte Cotugno, la più grande<br />
grotte scavate nella roccia; sulle stesse è stato costru- d'Europa in terra battuta che serve per<br />
ito l'intero vecchio abitato.<br />
l'approviggionamento idrico di gran parte dell'Italia<br />
Varie ed incerte sono le notizie circa le origini di Senise, Meridionale, un tempo fiorivano i giardini, famosi per la<br />
alcune delle quali non confortate da prove documentali produzione di ortaggi e "Zafarano" il tipico peperone<br />
ma affidate a leggende. Una vuole l'attuale abitato svi- di Senise rinomato e apprezzato in tutta la Basilicata e<br />
luppato, nei primi secoli del secondo millennio, intorno nelle Regione limitrofe.<br />
al convento di San. Francesco, nei cui pressi, assistiti Caratteristiche sono le case rurali realizzate su fonda-<br />
dai frati, si sarebbero trasferiti i sopravvissuti alla peste zioni di ciottoli fluviali con muri in mattoni crudi costi-<br />
dal vecchio abitato in c/da Visciglio. Di certo sappiamo tuiti da argilla e paglia essiccata. Il tetto, sorretto da<br />
che agli inizi di questo<br />
travi in legno, è costituito da ordito di canne legate fra<br />
secolo mentre si effet-<br />
loro con laccioli ed impasto di argilla e paglia su cui<br />
tuavano lavori di sca-<br />
venivano posati gli embrici. Tale tecnica veniva usata<br />
vo per l'impianto di un<br />
vigneto, in località San<br />
anche per la costruzione di pareti divisorie.<br />
Filippo sono affiorati i<br />
resti di una villa di epoca<br />
Romana; da ciò si<br />
deduce che la probabile fondazione risalga al primo<br />
impero. Va inoltre ricordato che nel 1916, in contrada<br />
Salsa furono scoperte tombe contenenti oggetti d'oro<br />
di età barbarica di mirabile fattura ed attualmente conservati<br />
nel museo Archeologico Nazionale di Napoli,<br />
Da Visitare<br />
- Chiesa di San Francesco (1207)<br />
- Campanile della Chiesa Madre<br />
- Chiesa dei Cappuccini<br />
- “Convento - ex Palazzo Municipale”<br />
- "Museo Etnografico - delle Arti, delle Civiltà<br />
contadine ed artigiane di Senise"<br />
- Torre Capalbo, anno 1600 in via Cavour;<br />
noti come ori di Senise, che sono sicura testimonianza - Palazzo Barletta, anno 1700 in via Chiesa;<br />
di una presenza stabile dei Longobardi in questi luo- - Palazzo Marcone, anno 1400 in Corso Umberto;<br />
ghi; da successive ricerche si può affermare che Senise - Palazzo Donnaperna, anno 1200 in L.go<br />
fu invasa anche da Goti, Ostrogoti e Saraceni.<br />
Senise fu sede Vescovile e luogo di culto e di monasteri:<br />
di almeno quattro (Filippini, Cappuccini,<br />
Francescani e Domenicani) si hanno notizie certe e<br />
riscontrate. Del primo non rimane che il nome alla<br />
contrada San Filippo ove era ubicato il monastero; del<br />
secondo esiste il Convento dei Cappuccini, intatto nel-<br />
Donnaperna; - Palazzo Fortunato, anno 1400 in via Rinaldi.<br />
- Diga di Monte Cotugno, la più grande d'Europa in terra<br />
battuta, con una superficie d'invaso di oltre 20 kmq.<br />
-"Museo del territorio - Science Centre" (dopo Convento -<br />
ex Palazzo Municipale)<br />
- "Parco naturalistico con osservatorio avifaunistico".<br />
Comune di SENISE (PZ)<br />
la sua struttura originaria e nel chiostro, attualmente di P.zza Municipio - Tel: 0973 686200<br />
proprietà privata; del terzo esiste tutta la sua struttura Fax 0973 686393 - www.comune.senise.pz.it<br />
<strong>Pianeta</strong> SUD • 23