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Il nome del paese è di origine incerta per le varianti
etimologiche. In origine Aprustum Vergae, poi
Vervicarium nel Medioevo ed in seguito anche
Berbicaro. La configurazione urbanistica del primo centro
storico, un agglomerato di modeste casupole, costruite
a strapiombo sulla roccia, fa ritenere che il paese
sia sorto in epoca medievale-barbarica.Il borgo coinci-
de quasi sicuramente con l'antico Berbicaro. Secondo
alcuni storici, come il Barrio, la sua origine risalirebbe
alla romana Apustrum, cui fa cenno anche Plinio. Fu un
centro di notevole importanza nell'età medievale. Nel
1329 fu feudo di Ruggero Scembrasi; nel 1414 di Arenzio
Pappadoca e quindi di Arturo Papasidero. Nel 1836 era
già un centro affermato e contava oltre 5000 abitanti.
Successivamente fu interessato da massicce ondate
migratorie, principalmente verso gli Stati Uniti d'America,
dove - ancora oggi - foltissima è la comunità dei
verbicaresi e dei loro discendenti. Si può anzi affermare
che gran parte della storia degli ultimi due secoli è intimamente
legata ai fenomeni migratori e di rientro dalle
terre "della fortuna"
NATURA. Il territorio appartiene al complesso montuoso
dei monti di Orsomarso e Verbicaro.
- Monte Trincello. Dalle due cime di questa singolare
www.verbicarovitievini.it
...per conoscere e farsi conoscere...
VERBICARO
Natura e antiche tradizioni
Abitanti: 4.224 - Superficie: kmq 32.60 - Altitudine 428 m (min/max
125/1575) - Provincia: Cosenza - Distanza dal mare: Km 13
Pianeta SUD • 83
montagna si può osservare il verdissimo bacino del
fiume Abatemarco, le vette della Dorsale del Pellegrino,
la Mula, la Montea e la costa tirrenica.
Verdi praterie del Piano la Sepa.
- Bocca del Monte.
- Pianori del Campiglione e Cacciagrande, circondati da
boschi solenni di ontani, faggi, agrifogli e tassi.
- Il Fiume Abatemarco. - Fonte Spaccazza.
Acqua di Teste, Acqua Sulfurea, Acqua dei Crescioni. .
Folklore e Curiosita'
I Santi patroni di Verbicaro
sono S. Giuseppe, festeggiato
il 19 marzo, e la Madonna
delle Grazie, i cui festeggiamenti
cadono il 2 luglio.
Famoso in tutto il mondo è il
vino di Verbicaro, apprezzato
fin dall'epoca dei Romani. Attualmente
la mancanza di interventi
di supporto ha limitato
sensibilmente la produzione
ma non mancano aziende
importanti nel settore. Ancora oggi, comunque, è possibile
gustarlo nel "catoi" (una sorta di cantina tradizionale)
nella sua più esaltante genuinità. Il Venerdì santo,
Verbicaro è sede di una famosa processione cui si accompagna
il tradizionale, cruento rito dei "vattienti",
durante la quale varie persone si percuotono il corpo
fino a farlo sanguinare.
VERBICARO (CS)
Contrada
San Francesco
INFO:
0985 60292
338 8165451