Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...
Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...
Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LA LA LEGISLAZIONE LEGISLAZIONE INTERNAZIONALE<br />
INTERNAZIONALE<br />
SUI SUI SUI DIRITTI DIRITTI DELL'INFANZIA DELL'INFANZIA E<br />
E<br />
DELL' DELL'ADOLESCENZA. DELL' ADOLESCENZA. PRINCIPI<br />
E E E ORIENTAMENTI ORIENTAMENTI CULTURALI<br />
CULTURALI<br />
i ragazzi e le ragazze da 0 a 18 anni e una seconda parte, in cui<br />
vengono stabilite le norme che regolano il funzionamento <strong>del</strong>la<br />
CRC e nella quale sono descritti i compiti che gli Stati che<br />
hanno ratificato la Convenzione si devono assumere.<br />
Interessante <strong>per</strong> noi è che nell'art.42, si ricorda che dovere<br />
principale dei governi degli Stati è diffondere la conoscenza<br />
<strong>del</strong>la Convenzione tra gli adulti e tra i bambini e nell'art. 45 si<br />
affida all'UNICEF un ruolo importante <strong>per</strong> la verifica<br />
<strong>del</strong>l'applicazione <strong>del</strong>la Convenzione nel mondo.<br />
Infine nella terza parte vengono stabilite le norme <strong>per</strong> aderire<br />
alla CRC: che cosa un Paese deve fare, qual è l'iter <strong>per</strong> firmare<br />
e poi ratificare la Convenzione.<br />
Quattro sono i principi che governano la CRC: il principio di non<br />
discriminazione, il su<strong>per</strong>iore interesse <strong>del</strong> minore, il diritto alla<br />
vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo e il diritto all'ascolto e<br />
alla partecipazione. Diritti di base, così potremmo definirli,<br />
anche se è chiaro che non c'è una gerarchia nei <strong>diritti</strong> <strong>del</strong>le<br />
<strong>per</strong>sone, non c'è una gerarchia nei <strong>diritti</strong> umani; i <strong>diritti</strong> che si<br />
riconoscono dovuti alle <strong>per</strong>sone sono assolutamente tutti,<br />
devono essere tutti presenti, sono inalienabili, interdipendenti.<br />
Diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo, significa che<br />
ogni <strong>per</strong>sona, in questo caso i bambini, non ha solo diritto alla<br />
sopravvivenza, ma ha anche diritto che la sua vita sia la<br />
migliore possibile, quindi qualcosa che va al di là <strong>del</strong>la mera<br />
sopravvivenza. Nella CRC internazionale sui <strong>diritti</strong> <strong>del</strong>l'infanzia<br />
sono naturalmente sanciti anche i <strong>diritti</strong> che riguardano l'ambito<br />
familiare: La Convenzione riconosce la famiglia come “l’unità<br />
fondamentale <strong>del</strong>la società” e chiede allo Stato di non<br />
interferire, salvo gravi e specificate ragioni, nei rapporti tra il<br />
<strong>bambino</strong> e il suo ambiente familiare, e anzi di aiutare quest’<br />
ultimo a espletare il suo ruolo nella cura e nell’ allevamento dei<br />
figli. Ma sia la famiglia che lo Stato sono tenuti prima di tutto e<br />
sempre a rispettare il principio generale <strong>del</strong> su<strong>per</strong>iore interesse<br />
<strong>del</strong> <strong>bambino</strong>.<br />
Quindi famiglia, società e Stato condividono una responsabilità<br />
comune e non contrapposta. Lo Stato deve creare le condizioni<br />
che <strong>per</strong>mettano alla famiglia di continuare a svolgere il proprio<br />
ruolo..<br />
Quaderni [3] dei <strong>diritti</strong>