Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...
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APPRENDIMENTO:<br />
APPRENDIMENTO:<br />
ESPERIENZA ESPERIENZA E E<br />
MEMORIA<br />
Persiste tuttavia una notevole riluttanza ad accettare le<br />
differenze nei singoli bambini.<br />
Ogni <strong>bambino</strong> e adolescente, e di più se <strong>adottato</strong>, entra a fare<br />
parte <strong>del</strong>la comunità scolastica portando con sé una propria<br />
“teoria <strong>del</strong>la mente” sul mondo che lo rende diverso da tutti gli<br />
altri.<br />
Il sa<strong>per</strong>e di ogni <strong>bambino</strong> ha a che fare con l’ es<strong>per</strong>ienza<br />
soggettiva, che pur se costruita sulla memoria ed sul ricordo<br />
<strong>del</strong> proprio passato, influenza la sua capacità esplorativa e il<br />
suo modo di rapportarsi con il presente. Bowlby, nella teoria<br />
<strong>del</strong>l’attaccamento, descrive le difficoltà dei bambini la cui storia<br />
precoce è caratterizzata da traumi, abbandoni o comunque<br />
mo<strong>del</strong>li di attaccamento non sicuri; la descrive come ”la fatica<br />
di pensare”, come se la mente di questi bambini e ragazzini<br />
fosse più impegnata nell’esercizio costante di dimenticare i<br />
ricordi che non “devono ricomparire” piuttosto che nel processo<br />
di assimilazione di nuove conoscenze.<br />
In effetti <strong>per</strong> quanto tempo dopo l’adozione continua nella<br />
mente <strong>del</strong> <strong>bambino</strong> il processo mentale di dimenticare le<br />
es<strong>per</strong>ienze legate alla propria storia naturale?. Quanto impegno<br />
viene richiesto al <strong>bambino</strong>, in termini energetici, nel caso <strong>del</strong>l’<br />
adozione internazionale, di dimenticare la propria lingua di<br />
origine, la lingua materna, <strong>per</strong> apprendere la lingua nuova, <strong>per</strong><br />
adattarsi a nuove regole dimenticando quelle faticosamente<br />
apprese nei primi anni di vita?<br />
Spesso e drammaticamente l’intelligenza <strong>del</strong> <strong>bambino</strong> e il suo<br />
livello di adattamento vengono giudicati nel nuovo ambiente di<br />
vita proprio dalla velocità con cui “dimentica” il passato e si<br />
uniforma ai nuovi mo<strong>del</strong>li comunicativo- linguistici.<br />
Il <strong>bambino</strong> straniero è un <strong>bambino</strong> bilingue è cioè un <strong>bambino</strong> a<br />
cui viene richiesto lo sforzo di apprendere una lingua in più<br />
rispetto ai suoi coetanei. Il <strong>bambino</strong> <strong>adottato</strong> deve compiere un<br />
esercizio sincronico di intensiva eliminazioni di codici innati e di<br />
intensiva assimilazione di nuovi codici appresi. Per questo non<br />
sempre il grado di sviluppo corrisponde all’ età cronologica e<br />
non sempre i vari ambiti all’interno <strong>del</strong>lo sviluppo sono<br />
uniformemente maturati: offrire es<strong>per</strong>ienze mo<strong>del</strong>late sulle<br />
differenze individuali e appropriate al grado di sviluppo non è<br />
Quaderni[3] dei <strong>diritti</strong>