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Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...

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I I DIRITTI DIRITTI DELL'INFANZIA:<br />

DELL'INFANZIA:<br />

IL IL BAMBINO BAMBINO ADOTTATO<br />

ADOTTATO<br />

quindi lo renderebbe rintracciabile, e allora vi è una<br />

disposizione specifica che consente in questi casi anche la<br />

modifica <strong>del</strong> nome. Un <strong>bambino</strong> che si chiamava Barabba..., voi<br />

capirete bene che di Barabba non ce ne sono tanti, quindi<br />

potrebbe essere anche facilmente rintracciabile.<br />

Un punto su cui si discute molto e che desta non poche<br />

preoccupazioni, soprattutto in alcune associazioni che si<br />

occupano di adozione, è "conoscere la verità sulla mia storia e<br />

sull'adozione": anche questo è un nuovo principio che è stato<br />

riaffermato dalla modifica <strong>del</strong>la Legge 184 <strong>del</strong>l'83, modifica<br />

apportata nel 2001, non tanti anni fa, quindi bisogna cercare di<br />

cogliere questo aspetto, cioè che sono quasi <strong>del</strong>le novità, su cui<br />

la giurisprudenza e gli o<strong>per</strong>atori si confrontano, <strong>per</strong>ché<br />

conoscere la propria storia significa essere informato prima di<br />

tutto <strong>del</strong> proprio stato di figlio adottivo; quindi un modo di<br />

intendere l'adozione che risale ad alcuni anni fa, che era quella<br />

<strong>del</strong>la cancellazione <strong>del</strong>la vita precedente <strong>del</strong> <strong>bambino</strong> <strong>adottato</strong>,<br />

come se si procedesse, con l'adozione, a una nuova nascita, ha<br />

subito <strong>del</strong>le critiche, <strong>del</strong>le evoluzioni, dei cambiamenti, <strong>per</strong>ché<br />

si è verificato che questo segreto, mantenere segreto lo stato di<br />

figlio adottivo era negativo <strong>per</strong> la crescita, lo sviluppo di questo<br />

<strong>bambino</strong>, <strong>per</strong> questo necessario rapporto di fiducia che deve<br />

instaurarsi con i genitori; come se essere <strong>adottato</strong> fosse un<br />

peccato originale da tenere nascosto. Quindi la nostra legge<br />

prevede all'art. 28 comma 1 che il <strong>bambino</strong> debba essere<br />

informato dai propri genitori <strong>del</strong>la sua condizione di figlio<br />

adottivo. La legge non detta i tempi, i modi in cui questa<br />

comunicazione deve avvenire, <strong>per</strong>ché ogni caso è diverso<br />

dall'altro, ogni <strong>bambino</strong> ha una storia diversa dall'altra, ogni<br />

coppia di genitori adottivi è diversa dall'altra. Quindi, nel<br />

rispetto dei tempi di ciascuno, questa comunicazione deve<br />

essere data. Immaginatevi quanto è rivoluzionario, tutto<br />

sommato, rispetto al vecchio modo di intendere l'adozione;<br />

quindi il lavoro che può essere fatto deve essere preventivo:<br />

nella formazione <strong>del</strong>la coppia che si accinge a diventare coppia<br />

adottiva, deve essere inserito anche questo aspetto da parte<br />

dei Servizi, e cioè deve essere comunicato loro che prima o poi<br />

questa verità gliela dovranno dire; e allora potranno essere<br />

Quaderni [3] dei <strong>diritti</strong>

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