Scuola e integrazione: i diritti del bambino adottato - Portale per l ...
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L'INSERIMENTO L'INSERIMENTO SCOLASTICO<br />
SCOLASTICO<br />
DI DI BAMBINI BAMBINI STRANIERI STRANIERI ADOTTATI:<br />
ADOTTATI:<br />
NUOVE PROSPETTIVE SOCIO SOCIO-CULTURALI<br />
SOCIO<br />
CULTURALI<br />
complesso <strong>del</strong> fenomeno visto in generale – a fornire risposte<br />
formative ed educative adeguate. Tale esigenza è stata altresì<br />
riconosciuta a livello normativo e regolamentare con la<br />
definizione di linee guida dirette in modo particolare al rispetto<br />
e alla valorizzazione <strong>del</strong>le diversità e all’approfondimento di una<br />
educazione interculturale. La normativa riveste qui un ruolo<br />
importantissimo poiché rappresenta una risorsa da tenere<br />
presente nella progettazione <strong>del</strong>le attività di apprendimento e di<br />
insegnamento.<br />
Ma negli strumenti normativi più vicini alla tematica che ci<br />
interessa (Convenzione Aja, L. 476/98), va sottolineata la<br />
mancanza di un richiamo espresso e specifico al ruolo <strong>del</strong>la<br />
scuola. D’altra parte, non può essere negata l’opportunità e<br />
l’importanza <strong>del</strong> suo coinvolgimento quale necessario momento<br />
di passaggio <strong>per</strong> un pieno e concreto inserimento nell’ambiente<br />
sociale <strong>del</strong> <strong>bambino</strong> straniero <strong>adottato</strong>. La scuola rappresenta<br />
altresì il luogo in cui possono emergere eventuali segnali di<br />
disagio e di difficoltà vissuti dal <strong>bambino</strong>. Inoltre essa può<br />
rivestire il ruolo di mediatore educativo e pedagogico,<br />
promovendo i contatti e le relazioni tra insegnanti e genitori. Di<br />
particolare importanza, rilevata da più parti, è il ruolo <strong>del</strong><br />
dirigente scolastico, che svolge funzioni di orientamento<br />
culturale e di responsabilità organizzativa nel favorire l’azione di<br />
supporto al minore straniero <strong>adottato</strong> e una maturazione<br />
professionale degli o<strong>per</strong>atori scolastici coinvolti.<br />
Dall’insieme di disposizioni sopra ricordate e dalla valutazione<br />
<strong>del</strong>le problematiche connesse con l’inserimento scolastico di un<br />
<strong>bambino</strong> straniero <strong>adottato</strong> discendono una serie di<br />
considerazioni:<br />
Non è pensabile una soluzione efficace <strong>del</strong>le problematiche<br />
educative <strong>del</strong> minore straniero <strong>adottato</strong> che passi unicamente<br />
attraverso l’o<strong>per</strong>ato <strong>del</strong>la scuola. Quest’ultima ha bisogno di<br />
poter contare concretamente sulle strutture e sui servizi <strong>del</strong><br />
territorio preposti alla tutela dei <strong>diritti</strong> dei minori. Le<br />
problematiche connesse all’adozione di un minore straniero<br />
coinvolgono necessariamente diversi soggetti istituzionali: i<br />
servizi <strong>del</strong> territorio, il Tribunale <strong>per</strong> i minorenni, la scuola e la<br />
famiglia, naturalmente. Tutti questi soggetti hanno il compito di<br />
Quaderni [3] dei <strong>diritti</strong>