Linea di Ricerca 1 - Fondazione Don Carlo Gnocchi
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<strong>Ricerca</strong> corrente<br />
76<br />
<strong>Linea</strong> <strong>di</strong> <strong>Ricerca</strong> 1<br />
Prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccancio<br />
arti superiori e rachide nei servizi <strong>di</strong> endoscopia<br />
<strong>di</strong>gestiva<br />
Responsabile: Occhipinti Enrico<br />
INTRODUZIONE<br />
Il personale sanitario addetto all’esecuzione dei <strong>di</strong>versi esami<br />
endoscopici in ambito gastroenterologico (EGDS, Colon,<br />
ERCP ecc.), risulta, nella letteratura scientifica nazionale e<br />
internazionale, una delle categorie lavorative affetta da <strong>di</strong>sturbi<br />
acuti e cronici sia a carico degli arti superiori che del<br />
rachide cervicale.<br />
Parecchie segnalazioni della presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi a carico<br />
degli arti superiori e del rachide cervicale, pur informali ma<br />
molto numerose, sono pervenute alla Società Italiana <strong>di</strong> Endoscopia<br />
Digestiva (SIED): ciò ha fatto porre l’attenzione della<br />
società a questo problema, che risulta fra quelli emergenti<br />
nella categoria. Si deve inoltre considerare che il numero <strong>di</strong><br />
esposti, data la sempre più ampia <strong>di</strong>ffusione che negli ultimi<br />
anni hanno avuto queste tecniche <strong>di</strong>agnostico-terapeutiche,<br />
è destinato a crescere in tempi anche abbastanza rapi<strong>di</strong>.<br />
OBIETTIVI<br />
Valutare l’effettiva presenza del rischio da sovraccarico biomeccanico<br />
degli arti superiori e del rachide per gli endoscopisti<br />
addetti all’esecuzione <strong>di</strong> gastro e colonscopie. Obiettivi<br />
specifici della ricerca erano in particolare:<br />
• Identificazione delle prevalenze <strong>di</strong> patologie/<strong>di</strong>sturbi agli<br />
arti superiori e al rachide cervicale nei servizi <strong>di</strong> endoscopia<br />
<strong>di</strong>gestiva a livello nazionale in collaborazione con la SIED;<br />
• Valutazione del rischio specifico nei servizi <strong>di</strong> endoscopia;<br />
METODI<br />
• Messa a punto <strong>di</strong> un protocollo specifico per la rilevazione<br />
dei <strong>di</strong>sturbi e delle patologie agli arti superiori e al rachide<br />
cervicale;<br />
• pianificazione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> rilevazione dei danni/<strong>di</strong>sturbi<br />
a livello nazionale tramite: accesso <strong>di</strong>retto presso i servizi,<br />
implementazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> raccolta informatizzato<br />
(via web o altro) da parte <strong>di</strong> personale in<strong>di</strong>viduato dalla<br />
SIED;<br />
• stu<strong>di</strong>o dei modelli organizzativi presso almeno 4 centri <strong>di</strong><br />
endoscopia <strong>di</strong>gestiva;<br />
• identificazioni delle meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>di</strong>versi<br />
esami endoscopici;<br />
• analisi del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti<br />
superiori con metodologia OCRA (Occupational Ripetitive<br />
Risk Assessment – EN 1005-5) e del rischio posturale per il<br />
rachide cervicale con le meto<strong>di</strong>che in<strong>di</strong>viduate nella norma<br />
tecnica EN 1005-4.<br />
RISULTATI<br />
È stato condotto un preliminare stu<strong>di</strong>o pilota che ha visto<br />
coinvolti 179 operatori del settore (personale sia me<strong>di</strong>co<br />
che infermieristico) volto a rilevare l’effettiva presenza del<br />
problema anche in Italia. Lo stu<strong>di</strong>o è stato programmato in<br />
collaborazione fra SIED, Unità <strong>di</strong> <strong>Ricerca</strong> Ergonomia della Postura<br />
e del Movimento (EPM) con il patrocinio della Società<br />
Italiana <strong>di</strong> Ergonomia (SIE).<br />
A tale scopo è stato pre<strong>di</strong>sposto un questionario in autosomministrazione<br />
volto a rilevare la prevalenza dei <strong>di</strong>sturbi e<br />
delle patologie sia agli arti superiori che al rachide cervicale.<br />
Dai risultati dello stu<strong>di</strong>o pilota è emerso, in estrema sintesi,<br />
che circa il 21% degli intervistati è già portatore <strong>di</strong> una patologia<br />
riconosciuta e <strong>di</strong>agnosticata a livello delle spalle, il 9% a livello<br />
dei gomiti e ben il 26% a livello del <strong>di</strong>stretto mano-polso.<br />
Considerando che nella popolazione generale (non esposta<br />
al rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori) la<br />
prevalenza complessiva delle patologie a livello degli arti superiori<br />
non eccede il 4,5 –5%, si può ben intuire la rilevanza <strong>di</strong><br />
questo fenomeno in questa specifica categoria <strong>di</strong> lavoratori.<br />
Trattandosi <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o pilota, la <strong>di</strong>mensione campionaria<br />
non appariva sufficiente a fornire delle risposte esaurienti,<br />
tuttavia in<strong>di</strong>ca che le problematiche ergonomiche, connesse<br />
con l’esecuzione degli esami endoscopici, erano meritevoli <strong>di</strong><br />
quegli approfon<strong>di</strong>menti identificati negli obiettivi della ricerca.<br />
D’altro lato, analisi preliminari con il metodo OCRA, su alcune<br />
fasi <strong>di</strong> applicazione <strong>di</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva (colonscopia),<br />
in<strong>di</strong>cavano la presenza <strong>di</strong> un deciso rischio <strong>di</strong> sovraccarico<br />
biomeccanico degli arti superiori e facevano ipotizzare la necessità<br />
<strong>di</strong> rivedere alcune caratteristiche “strutturali” delle<br />
apparecchiature <strong>di</strong> endoscopia (peso, impugnatura ecc.): in<br />
questo senso venivano anche a essere interessati i “produttori”<br />
delle apparecchiature.