Linea di Ricerca 1 - Fondazione Don Carlo Gnocchi

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Particolarmente interessanti sono risultati i rapporti tra ROS ed espressione di fattori di regolazione della miogenesi, fattori che inducono la biogenesi mitocondriale, proliferazione delle cellule satelliti e loro processi di fusione. Varie valutazioni di marker di stress ossidativo hanno inoltre consentito di evidenziare che l’allenamento determina l’incremento di difese antiossidanti (enzimi antiossidanti e proteina HSP70) e, quindi, una sostanziale resistenza all’ossidazione delle pompe e dei canali ionici deputati al controllo del calcio e, di conseguenza, alla regolazione della contrazione dei lipidi di membrana. PRODOTTI SCIENTIFICI – Abruzzo PM, di Tullio S, Marchionni C, Belia S, Fanó G, Zampieri S, Carraro U, Kern H, Sgarbi G, Lenaz G, Marini M. Oxidative stress in denervated rat muscle. Free Radical Fig. 1 Le proteine carbonilate riconosciute nel SOL (a sinistra) e nel TA (a destra) in condizioni basali. Linea di Ricerca 1 Research 2010 44(5): 563-576. ISSN: 1071-5762. – Marini M, Veicsteinas A. The exercised skeletal muscle – A Review. Basic Applied Myology – European Journal Translational Myology – Myology Reviews 20 (3): 113-128, 2010 http://www.bio.unipd.it/bam/ ISSN 1120 – 9992 UNI- PRESS.doi:10.1186/1471-2164-10-342. – Magherini F, Abruzzo PM, Puglia M, Bini L, Gamberi T, Esposito F, Veicsteinas A, Marini M, Fiorillo C, Modesti A. Proteomic analysis and protein carbonylation profile in trained and untrained rat muscles. Submitted JPR. – Abruzzo PM, Esposito F, Marchionni C, di Tullio S, Beccafico S, Fulle S, Veicsteinas A, Marini M. Training-induced oxidative stress and adaptations in rat skeletal muscles. In preparazione. Ricerca corrente 97
Ricerca corrente 98 Linea di Ricerca 1 Relazione tra esami integrativi richiesti ed effettive patologie riscontrate nella visita di idoneità Responsabile: Veicsteinas Arsenio INTRODUZIONE Il medico dello Sport nella sua attività certificativa e sempre di più preventiva, si trova spesso di fronte alla necessità di approfondire i sospetti diagnostici, prescrivendo ulteriori esami per lo più di carattere cardiologico, per giungere a una corretta valutazione dell’atleta sia ai fini certificativi che di follow-up. Questo comporta un notevole dispendio di risorse. Da dati della letteratura scientifica recente emerge la differente incidenza e prevalenza di differenti patologie cardiovascolari nelle diverse età prese in considerazione (maggiore prevalenza di patologie congenite e aritmiche primitive in soggetti di fascia di età più giovane, maggiore prevalenza della cardiopatia ischemica e dell’ipertensione con il passare degli anni soprattutto dopo i 40 anni). Su tutto, una particolare rilevanza deve essere data alla corretta identificazione della cardiomiopatia ipertrofica nelle sue diverse forme e rappresentazioni, che rappresenta la prima causa di morte improvvisa giovanile a livello mondiale, tenendo presente che la sua prevalenza riguarda 1/500 soggetti nella popolazione generale. OBIETTIVI Obiettivo di questo studio è stato effettuare un’accurata valutazione retrospettiva delle cartelle cliniche di atleti pervenuti nei Centri di Medicina dello Sport della Fondazione Don Gnocchi degli ultimi tre anni, ai quali sono stati richiesti ulteriori esami cardiologici per approfondire un sospetto diagnostico. Questa valutazione ha permesso di ottenere informazioni utili per: • effettuare una corretta prescrizione di ulteriori esami diagnostici sulla base dei riscontri emersi in sede di visita e confrontati con i dati ottenuti dall’analisi retrospettiva e con la differente prevalenza delle patologie cardiovascolari nelle diverse fasce di età (creazione di flow-chart operativi per i medici dello sport); • definire l’opportunità di ulteriori indagini sulla base dell’età dell’atleta (es.: test da sforzo massimale dopo i 40 anni, vista la maggiore incidenza di cardiopatia ischemica e di ipertensione arteriosa, oppure ecocardiocolor Doppler a 16 anni nel sospetto di Cardiomiopatia ipertrofica suggerita da criteri di voltaggio o anomalie della ripolarizzazione, oppure Risonanza Magnetica Nucleare invece di ecografia nel sospetto di cardiopatia aritmogena del ventricolo destro). METODI Descrizione del campione Nel corso del 2010 sono state esaminate 4485 cartelle appartenenti a soggetti giunti nei Centri di Medicina dello Sport della Fondazione Don Gnocchi per richiedere certificazione di buona salute o idoneità alla pratica di sport a livello agonistico nel periodo compreso tra settembre 2005 e giugno 2008. I soggetti esaminati avevano un’età compresa tra i 6 e i 78 anni ed erano in prevalenza di sesso maschile. Per tutti i soggetti è stata raccolta un’accurata anamnesi, peso e altezza, misura dell’acuità visiva, misurazione della pressione arteriosa, esame spirometrico con valutazione dei volumi polmonari statici e dinamici, tracciato elettrocardiografico nelle 12 derivazioni standard in condizioni basali e dopo sforzo eseguito sul gradino di Master o su cicloergometro. È stato creato un database per raccogliere da ogni cartella i seguenti dati: sesso, età, parametri antropometrici (peso e altezza), fumo, anamnesi familiare e personale con particolare riferimento a patologie dell’apparato cardiovascolare, stato di allenamento valutato sulla base del numero di anni dediti all’attività sportiva in questione, numero di sedute settimanali di allenamento e durata della stesse e infine caratteristiche del tracciato elettrocardiografico di base e dopo sforzo. RISULTATI Dei 4485 soggetti esaminati 211 (4,7%) sono stati sottoposti in prima battuta a esami di approfondimento cardiologico di secondo livello. Le cartelle relative alle visite di idoneità agonistica erano 145 (68,7%) delle quali 137 (94,5%) B1, 5 (3,4%) A1, 1 (0,7%) B3, 2 (1,4%) agonistiche occasionali, mentre quelle relative a visite per attività sportive non agonistiche erano 66 (31,3%). In particolare gli approfondimenti diagnostici di secondo livello richiesti sono stati i seguenti: 176 ecocardiocolor Doppler (83,4%), 85 ECG Holter delle 24 h (40,3%), 75 Test ergometrici massimali (TEM, 35,5%), 11 Mo-
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