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Linea di Ricerca 1 - Fondazione Don Carlo Gnocchi

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Nonostante queste interessanti premesse, questa ricerca,<br />

avviata negli anni precedenti, non si è potuta sviluppare e<br />

concludere nel 2009 per via <strong>di</strong> una improvvisa ma decisa rinuncia<br />

dell’interlocutore interessato (SIED – Società Italiana<br />

Endoscopia Digestiva), che nel frattempo aveva mo<strong>di</strong>ficato i<br />

propri organismi collegiali. Non si sono conseguentemente<br />

resi <strong>di</strong>sponibili gli ulteriori risultati finali attesi.<br />

<strong>Linea</strong> <strong>di</strong> <strong>Ricerca</strong> 1<br />

Prevenzione del rischio da sovraccarico<br />

biomeccanico arti superiori e rachide nelle<br />

mansioni artigianali e<strong>di</strong>li<br />

Responsabile: Occhipinti Enrico<br />

INTRODUZIONE<br />

Le malattie professionali riconosciute, in Europa, hanno subito<br />

nell’ultimo decennio delle profonde mo<strong>di</strong>ficazioni, <strong>di</strong> cui<br />

la più rilevante è il costante incremento generale delle patologie<br />

muscolo-scheletriche: a questo trend ha contribuito<br />

in modo sostanziale anche il settore delle costruzioni. Una<br />

analisi più dettagliata, che pone a confronto a livello europeo<br />

i <strong>di</strong>versi settori produttivi, evidenzia come i <strong>di</strong>sturbi al rachide<br />

lombare e i <strong>di</strong>sturbi muscolo-scheletrici siano, nel comparto<br />

delle costruzioni, secon<strong>di</strong> solo al settore agricolo e della pesca:<br />

rispettivamente sono accusati dal 46,3 % e dal 45,3%<br />

dei lavoratori intervistati.<br />

È indubbio quin<strong>di</strong> che le MSD nel settore esaminato costituiscono<br />

un problema, già evidente in Europa e in aumento in<br />

Italia, che necessita <strong>di</strong> risposte adeguate: queste sono rappresentate<br />

dall’applicazione <strong>di</strong> misure ergonomiche, come attestato<br />

da vari autori. Dati recenti pubblicati dall’INAIL nel 2007<br />

confermano un analogo andamento nella popolazione italiana:<br />

il settore delle costruzioni registra il più alto numero <strong>di</strong> malattie<br />

professionali denunciate rispetto ai settori dell’industria<br />

e dei servizi. In particolare le patologie muscolo-scheletriche<br />

rappresentano il 21,5%. Con l’avvento della nuova tabella delle<br />

malattie professionali le richieste <strong>di</strong> risarcimento per questo<br />

tipo <strong>di</strong> patologie dovrebbero subire un incremento.<br />

Il numero delle malattie professionali, al momento attuale,<br />

è verosimilmente sottostimato, sia per il moltiplicarsi negli<br />

ultimi anni dei lavoratori autonomi la cui adesione a programmi<br />

<strong>di</strong> sorveglianza sanitaria è volontaria, sia perché ancora<br />

oggi in questo settore i controlli sanitari preventivi e perio<strong>di</strong>ci<br />

sono meno <strong>di</strong>ffusi rispetto ad altri comparti e, nel caso in<br />

cui vengano realizzati, la valutazione del rischio (specie per i<br />

fattori <strong>di</strong> rischio da sovraccarico biomeccanico) manca del<br />

tutto oppure è largamente carente, rendendo <strong>di</strong>fficile l’identificazione<br />

del nesso <strong>di</strong> causalità.<br />

Per questo motivo è stato attivato un progetto <strong>di</strong> ricerca mirato<br />

alla identificazione precoce dei <strong>di</strong>sturbi muscolo-scheletrici<br />

<strong>Ricerca</strong> corrente<br />

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