le scienze fisiche nel settecento - fisica/mente
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IL SETTECENTO<br />
illustra bene il substrato cultura<strong>le</strong> su cui lavoravano i fisici-matematici francesi di quel<br />
periodo. Ma, si badi bene, questa enunciazione laplaciana introduce degli e<strong>le</strong>menti non<br />
perfetta<strong>mente</strong> in linea con la filosofia natura<strong>le</strong> di Newton. L'introduzione della<br />
probabilità per la comprensione dei fenomeni fisici, che Laplace introduce per<br />
rimpiazzare provvisoria<strong>mente</strong> la mancanza di quell'Intelligenza, è un e<strong>le</strong>mento<br />
destinato a diventare sempre più estraneo al<strong>le</strong> primitive costruzioni newtoniane.<br />
In definitiva, a parte questo e<strong>le</strong>mento non in linea con Newton, restano forze a<br />
distanza, <strong>le</strong>gge dell'inverso del quadrato, azioni rettilinee <strong>nel</strong> vuoto e corpuscoli,<br />
particel<strong>le</strong> che, a partire dalla teoria corpuscolare della luce di Newton, avevano sancito<br />
il loro successo con la teoria cinetica dei gas di Daniel Bernouilli (1738). Ormai la<br />
spiegazione del mondo consisteva <strong>nel</strong> ridurre tutti i fenomeni naturali al<strong>le</strong> interazioni<br />
meccaniche di particel<strong>le</strong> considerate come parti ultime della materia. Bastava, come<br />
abbiamo visto or ora per Laplace, conoscere <strong>le</strong> condizioni iniziali (posizioni e<br />
velocità) di un dato sistema di particel<strong>le</strong> per calcolarsi, con la meccanica, la sua<br />
successiva evoluzione a stati diversi in fenomeni diversi. Ed è importante notare che,<br />
con la meccanica, non era soltanto possibi<strong>le</strong> calcolarsi l'evoluzione in avanti, ma anche<br />
l'evoluzione all'indietro. Niente infatti, a partire dalla formulazione newtoniana,<br />
impediva la reversibilità dei fenomeni naturali proprio perché <strong>le</strong> equazioni della<br />
meccanica risultano simmetriche rispetto al tempo (e questo almeno dal punto di vista<br />
degli sviluppi analitici poiché rimanevano i «piccoli» particolari costruttivi sui quali<br />
da anni si affannavano i tecnici, costruttori di macchine a vapore, per cercare di<br />
ottenere un poco più di lavoro meccanico dalla quantità di calore che impiegavano).<br />
5 - ALCUNI ASPETTI DEL PROGRESSO DELLA<br />
RICERCA SCIENTIFICA NEL XVIII SECOLO<br />
Non è in alcun modo possibi<strong>le</strong> avvicinarsi alla comprensione dei profondi<br />
mutamenti che si ebbero <strong>nel</strong>l'interpretazione dei fenomeni naturali durante tutto l'800,<br />
se non si colgono alcuni aspetti del<strong>le</strong> ricerche scientifiche che si svilupparono <strong>nel</strong><br />
secolo dell'Illuminismo.<br />
Durante il XVIII secolo, soprattutto <strong>nel</strong>la sua prima metà, la scienza, come<br />
abbiamo già. detto, non fece quei balzi prodigiosi e spettacolari che erano stati<br />
caratteristica del secolo precedente. Ciò nondimeno si lavorò molto gettando <strong>le</strong> basi<br />
dell'ulteriore grande sviluppo della scienza dell'800.<br />
E' comunque ora molto più diffici<strong>le</strong> che per il passato seguire i vari filoni di<br />
ricerca <strong>nel</strong>la loro comp<strong>le</strong>ssa articolazione ed intersezione, con una qualche pretesa di<br />
comp<strong>le</strong>tezza: oltre alla grande opera di sistemazione analitica della meccanica<br />
newtoniana, a cui si scompagnarono possenti sviluppi della matematica, si tratterebbe<br />
di indagare gli avanzamenti dell'astronomia osservativa e <strong>le</strong> ricerche in nuovi campi<br />
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